War of the Worlds: domande, risposte e segreti nell'episodio 6

Autore: Chiara Poli ,

Non è solo la vista. Lo sapevamo già, ma avevamo bisogno di vederlo: Emily riesce ad allontanare un alieno, salvando sia se stessa che tutti gli altri insieme a lei.

In qualche modo, la ragazza comunica con loro. In qualche modo, quel suono che solo lei riesce a sentire le permette di entrare in contatto con un’intelligenza che non ha nulla di umano.

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E lei? Perché Emily è così importante? Non è una bambina. Solo i neonati - o i bambini addirittura non ancora nati - vengono risparmiati e portati via.

Cos’ha Emily di speciale?

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War of the Worlds, episodio 6: una scena con i protagonisti
War of the Worlds, episodio 6: una scena con i protagonisti

Il giudizio morale

Mentre ce lo chiediamo, Sacha racconta a Jonathan bugie sulla morte di Noah. 

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Noi sappiamo che il ragazzo aveva tutte le ragioni per agire in quel modo, Jonathan no: la condivisione delle informazioni, nel mondo invaso dagli alieni, è diventato un privilegio.

Gli autori ci pongono in una posizione di rilievo rispetto ai personaggi, con l’intento di rendere giudici morali delle loro azioni.

Inclusa la tortura degli alieni, prima della loro eliminazione, da parte dei soldati superstiti.

Avevamo già assistito alla scena, ma all’improvviso veniamo chiamati di nuovo chiederci chi abbia ragione: il comandante, che condanna il comportamento dei suoi uomini, o la dottoressa Durand, secondo la quale “se la sono cercata?”.

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War of the Worlds, episodio 6: Bill
War of the Worlds, episodio 6: Bill Ward

Connessione

Qualsiasi cosa abbia Emily, ce l’ha anche Sacha. Non solo è sopravvissuto all’impulso che ha ucciso tutti gli altri, inclusi i suoi nonni: toccando l’alieno ha visto il viso di Emily. In qualche modo, è entrato in connessione con lei attraverso una creatura proveniente da un altro mondo: perché?

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In che modo la connessione fra gli alieni e alcuni umani è rilevante per il progetto dell’invasione, se lo sterminio era davvero il piano originale?

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Le domande che ci pone questo sesto episodio di #War of the Worlds sono davvero tante, e c’è una ragione: dopo una prima parte ricca di interrogativi, iniziano ad arrivare le risposte.

Vogliono vivere. Hanno paura di morire.

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War of the Worlds, episodio 6
War of the Worlds, episodio 6: Bill e Sacha

Emily percepisce le paure degli alieni, così come Chloe teme il destino di suo figlio, un destino segnato da una malattia che, dopo la distruzione del mondo, sarà ancora più devastante di quanto sarebbe stata in passato. Prima dell’invasione.

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Emily stessa ha paura di ciò che le succede, di ciò che crede di essere: una sorta di mostro, mentre i veri mostri - la storia di Kariem arriva a ricordarcelo proprio in quel momento, e non a caso - siamo noi. Siamo sempre stati noi… Contro noi stessi. I nostri simili, le nostre case, il nostro pianeta.

Lo confermano le parole del comandante dei militari, che ha visto tanti orrori da essere tentato di lasciare l’esercito.

Padri e figli

Il richiamo al nostro giudizio morale è continuo, in questa serie. E in questo episodio le occasioni tornano costantemente sull’argomento.

Il confronto fra Jonathan e Sacha - per esempio sul concetto di rubare, quando la stragrande maggioranza della popolazione è morta - costringe a interrogarsi su ciò che faremmo al posto dei protagonisti. E su come giudicheremmo le nostre stesse azioni.

Nello stesso momento, ancora una volta non a caso, Sarah confessa a Bill che Jonathan non è il padre biologico di Emily. Sappiamo che Sacha è figlio di consanguinei diretti, e forse per questo ha qualcosa di speciale che lo mette in contatto con gli alieni. Nel caso di Emily, ancora non sappiamo di cosa si tratti, ma sappiamo che Sacha la riconosce in foto.

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War of the Worlds, episodio 6: Bill Ward
War of the Worlds, episodio 6: Bill Ward studia gli alieni

Imprudenze

Pensare a fare la festa di compleanno per un quindicenne mentre si è braccati dagli alieni non è una grande idea. Così come uscire per procurarsi il necessario e intervenire in soccorso di una donna incinta, rapita da un alieno… E comunque condannata.

Helen e Sarah vengono messe a dura prova, mentre Bill fa una scoperta.

Stanno scansionando il nostro DNA.

Forse non hanno solo bisogno del nostro pianeta, per sopravvivere. Forse hanno bisogno anche di noi, o di parti di noi.

Non importa, mentre la festa di compleanno - costata così cara - regala un momento di normalità in una vita sottosopra.

In un mondo distrutto, dove il sangue è ovunque… E la morte non risparmia nessuno, tranne quando ti regala una seconda opportunità. 

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