Non tutte le serie sono attente ai dettagli. #Wayward Pines lo è.
Ciascun episodio di questa seconda stagione si apriva con il racconto della storia della città da parte di Megan.
La sua voce ci ricordava in che anno ci trovavamo e com'eravamo arrivati lì. Ma alla fine dello scorso episodio, Megan era stata uccisa da Margaret, la Abbie in fuga.
Così la voce femminile che apre ogni episodio diventa quella di Rebecca...

Mentre la voce di Jason cerca di rassicurare i cittadini, terrorizzati dall’ammassamento degli Abbie alla recinzione.
Lavora sodo, sii felice, goditi la vita a Wayward Pines.
Il mantra inculcato nella mente di ogni abitante stona più che mai col contesto della situazione. E dimentica un altro punto fondamentale: vedi di essere fertile, visto che fare figli è un obbligo.
Lo sa bene Carrie, la moglie di Jason, che teme di rivelare la sua incapacità di concepire perché potrebbe essere allontanata.

Anche trovare Margaret, adesso è un obbligo: se si ricongiungerà con gli Abbie all’esterno, partirà l’attacco. Un attacco che non sarà possibile fermare.
In un episodio - diretto da Jennifer Lynch - che ci ricorda come ogni azione abbia delle conseguenze, e come ogni crimine richieda una punizione, quando i telefoni iniziano a suonare è già troppo tardi.
Margaret è furiosa, ed è in cerca di vendetta.
Uccide la sua prima vittima, un soldato, seminando il panico in città.

Questa città non funziona. Questo sistema non funziona!
dice Theo. E nelle sue parole c'è tutto il senso di questo episodio di caccia al nemico, in cui una sola Abbie mette in scacco quel che resta dell'umanità.
Di fronte a Rebecca, però esita. Margaret capisce che è incinta e si ferma. Xander le spara, mettendola in fuga.
Adam la intercetta nei pressi del punto in cui può evitare la recinzione e la lascia andare, per poi seguirla. E lei lo protegge dagli altri Abbie.
Il messaggio è chiaro: sii gentile e verrai ripagato con la stessa moneta. Risparmia una vita e la tua verrà risparmiata.

Anche nel mondo del 4032, ogni azione ha delle conseguenze.
Margaret, gravemente ferita, ricorda il momento in cui gli uomini che non avrebbero dovuto più esistere hanno sterminato la sua gente, e preso possesso della sua terra.
La sua non è più una vendetta: è giustizia.
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!