Il panorama dei konbini sta per cambiare radicalmente: migliaia di negozi smetteranno di vendere riviste cartacee a partire dalla prossima primavera. Questa decisione, dettata da ragioni economiche e dal calo della domanda di stampa tradizionale, rischia di aggravare la già critica situazione dell’accesso ai media stampati nel Paese, soprattutto nelle zone rurali. Si stima che un terzo dei negozi Family Mart e Lawson smetterà di vendere riviste stampate a partire da marzo.
- Addio alle riviste cartacee nei convenience store giapponesi: migliaia di punti vendita cessano la vendita
- Il declino della carta stampata e l’ascesa del digitale
- Regolamenti e ostacoli logistici
- 7-Eleven si distingue: continuerà a vendere riviste
Addio alle riviste cartacee nei convenience store giapponesi: migliaia di punti vendita cessano la vendita
In Giappone, i convenience store (konbini) sono onnipresenti, caratterizzati da un layout piuttosto uniforme: all’ingresso si trovano spesso scaffali ricolmi di snack e cibi pronti, mentre nella parte posteriore vi sono frigoriferi pieni di bevande. Lungo la parete frontale, vicino alle finestre, sono tipicamente posizionati gli espositori delle riviste. Tuttavia, questa disposizione subirà un’importante trasformazione nei prossimi mesi.
A marzo, il distributore editoriale Tohan prenderà in carico la distribuzione delle riviste nei circa 16.000 punti vendita di Family Mart e nei 14.000 di Lawson, rilevando il servizio dal precedente distributore Nippon Shuppan Hanbai (Nippan). Tuttavia, dopo un’analisi della sostenibilità economica della distribuzione cartacea, Tohan ha deciso di cessare la fornitura a circa 10.000 negozi, ovvero a un terzo delle filiali delle due catene. Lawson ha annunciato che interromperà la vendita di riviste in 3.000 dei suoi negozi (circa il 20% del totale), mentre Family Mart seguirà lo stesso percorso in diverse migliaia di punti vendita.
Il declino della carta stampata e l’ascesa del digitale
Uno dei motivi principali di questa decisione è il calo della domanda di riviste cartacee, con i consumatori che si affidano sempre più a fonti digitali per leggere notizie e contenuti. Inoltre, i costi di magazzinaggio e distribuzione hanno inciso sulla sostenibilità economica del servizio, portando alla riduzione della rete di distribuzione nei convenience store.
Questa scelta, però, potrebbe avere ripercussioni negative per alcune comunità. Secondo uno studio della Japan Publishing Industry Foundation for Culture, a marzo 2023 il 28% dei comuni giapponesi non aveva alcuna libreria. In queste aree, i convenience store erano una delle ultime fonti rimaste per l’acquisto di riviste e altri materiali stampati.
Regolamenti e ostacoli logistici
Oltre alla crescente preferenza per il digitale, vi sono anche ostacoli logistici e normativi che rendono più complessa la distribuzione delle riviste nei konbini. Attualmente, le riviste settimanali devono essere disponibili sugli scaffali di tutto il Paese nella stessa data di uscita, il che complica la consegna nelle aree più remote. Inoltre, le normative impediscono che le riviste vengano trasportate insieme ai prodotti alimentari, eliminando possibili sinergie logistiche che potrebbero abbattere i costi.
Per contrastare questi problemi, Lawson sta valutando di potenziare un sistema che consente ai clienti di ordinare singole copie di libri e riviste da ritirare presso il negozio tramite i chioschi digitali presenti nei punti vendita.
7-Eleven si distingue: continuerà a vendere riviste
Mentre Family Mart e Lawson stanno ridimensionando la distribuzione delle riviste, 7-Eleven, la più grande catena di convenience store del Giappone con oltre 21.000 punti vendita, ha dichiarato di non avere piani per ridurre l’offerta di riviste nei propri negozi. L’azienda ritiene che, dato il calo delle librerie nel Paese, sia ancora più importante garantire l’accesso ai media stampati nei propri punti vendita.
Per ora, quindi, chi si recherà da 7-Eleven potrà ancora acquistare la propria rivista preferita insieme agli snack e alle bevande. Tuttavia, il futuro della carta stampata nei konbini giapponesi appare incerto, con il digitale che continua ad avanzare e le sfide economiche che rendono sempre più difficile sostenere la vendita di riviste nei piccoli punti vendita.
immagine in evidenza via amazon.it
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