Google e Range Media Partners hanno annunciato una nuova collaborazione per lanciare "AI on Screen", un programma dedicato alla produzione di cortometraggi che esplorano il rapporto tra l’intelligenza artificiale e l’essere umano.
L’iniziativa si svilupperà nei prossimi 18 mesi, con l’obiettivo di dare spazio a registi visionari capaci di raccontare le sfide etiche ed emotive della convivenza con le macchine intelligenti.
Il programma non si limita al finanziamento: attraverso Range Studios, il progetto offrirà anche supporto allo sviluppo e alla produzione, con l’ambizione di trasformare i migliori corti in veri e propri lungometraggi.
I primi due titoli in arrivo sono SWEETWATER di Sean Douglas e LUCID di Sammi Cohen.
Il primo racconta la storia del figlio di una celebrità scomparsa che, tornando nella casa d’infanzia, scopre un’IA legata al passato della madre. Il secondo segue una coppia pronta a tutto pur di evadere dalla realtà, grazie a un dispositivo di condivisione dei sogni.
AI on Screen rappresenta un nuovo passo nel percorso di Google verso una narrazione consapevole e diversificata sull’intelligenza artificiale. I filmmaker interessati possono già proporre le loro idee, spaziando tra fantascienza, dramma, thriller e altri generi, purché legati al tema centrale: l’IA e l’essere umano, oggi e domani.
In un momento storico in cui l’IA sta cambiando il nostro modo di vivere, comunicare e lavorare, è stimolante vedere il cinema affrontare il tema non solo con immaginazione, ma anche con profondità emotiva. Progetti come questo possono davvero aiutarci a riflettere su cosa significhi restare umani in un mondo sempre più automatizzato.
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