Pubblichi un’immagine? Ti chiedo i danni! Basta con questa pratica.

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Autore: Giuseppe Benincasa ,
Attualità
1' 57''

Negli ultimi anni, è diventata pratica comune per molte aziende adottare una strategia piuttosto controversa che coinvolge quasi tutti i portali di informazione online. Questa strategia riguarda l’uso delle immagini che accompagnano i contenuti pubblicati, come le notizie su questo sito.

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Le immagini possono essere direttamente correlate al contenuto dell’articolo (come la foto di un prodotto menzionato) oppure immagini di repertorio, utilizzate per migliorare l’aspetto visivo dell'articolo, agevolare la lettura o semplicemente rendere il contenuto più accattivante sulle homepage e nei feed dei motori di aggregazione di notizie.

Le immagini impiegate rientrano solitamente in due categorie: quelle realizzate dallo stesso autore, come una fotografia scattata appositamente, oppure immagini trovate in rete e liberamente utilizzabili. Queste ultime possono provenire da fonti come aziende, servizi specializzati, o fotografie coperte da copyright di cui si è acquistata la licenza d’uso.

Dove sta il problema? Sebbene si faccia molta attenzione nell'evitare l'uso di immagini non autorizzate, non è raro che alcune aziende o studi legali inviino richieste di risarcimento, accusando di un presunto utilizzo improprio o non autorizzato delle immagini.

A prima vista, potrebbe sembrare che il giornalista abbia semplicemente commesso un errore, utilizzando una foto senza i necessari permessi. Tuttavia, la questione è spesso più complessa. Infatti, ci sono già stati casi in cui le aziende e gli studi legali che hanno fatto queste richieste sono stati condannati per comportamenti scorretti, poiché sembravano più concentrati a ottenere un guadagno piuttosto che proteggere veri diritti d’autore.

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Ci troviamo di fronte a un’ondata crescente di richieste infondate che colpiscono indistintamente grandi editori e piccoli blog personali, spesso gestiti per passione e senza fini di lucro. Queste richieste, che possono arrivare a cifre notevoli, appaiono spesso come veri tentativi di estorsione, sfruttando la paura di azioni legali per convincere le vittime a pagare somme che possono variare da poche centinaia fino a migliaia di euro.

Per approfondire il tema, è in programma una diretta che si terrà martedì 15 ottobre alle 13.10 su YouTube (a questo indirizzo), a cui è possibile partecipare attivando un promemoria tramite l’apposito tasto. Inoltre, sarà possibile seguire l'evento anche sul nostro canale Twitch, con il vantaggio di interagire in tempo reale tramite chat.

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