Quando lo scorso novembre Disney+ ha fatto il suo debutto ufficiale negli Stati Uniti e altre Nazioni in molti si aspettavano ottimi risultati. Da una parte perché si trattava comunque di un servizio di streaming che avrebbe proposto un catalogo di film e show del passato molto ricco, potendo contare non solo sui Classici Disney, ma anche sui titoli Pixar, Marvel e Star Wars, senza contare poi un buon numero di proposte da Fox e da National Geographic per gli amanti dei documentari. Dall'altra perché il lavoro di marketing per questo lancio era stato lungo e curato, con l'annuncio di tantissimi contenuti originali in arrivo che hanno stuzzicato la curiosità degli appassionati.
Ora, a circa 5 mesi dal debutto ufficiale, la piattaforma ha superato quota 50 milioni di iscritti in tutto il mondo, come rivelato dall'azienda stessa l'8 aprile. L'ultimo aggiornamento delle cifre, risalente allo scorso febbraio, parlava di 29 milioni di abbonati. Tra i due c'è stato il lancio del servizio in nuovi Paesi europei (compresa l'Italia) che ha permesso di raggiungere questo "nuovo traguardo" come definito dalla compagnia. Qualcuno inoltre suggerisce che possa aver contribuito al risultato la situazione di lockdown attuale che ha spinto molti verso il mondo dello streaming. A questo punto, l'obiettivo dell'azienda di posizionarsi tra i 60 e 90 milioni di iscritti entro il 2024 sembra decisamente alla portata, contando che il servizio deve ancora toccare diversi mercati.
Kevin Mayer, Chairman del Direct-to-Consumer & International per The Walt Disney Company, ha rilasciato questa dichiarazione in merito a questi risultati:
Siamo davvero onorati del fatto che Disney+ sia capace di conquistare milioni di persone in tutto il mondo e credo che questo possa essere un buon segno per la nostra futura espansione nell'Europa Occidentale e in Giappone e tutta l'America Latina più tardi durate l'anno. La grande narrazione ci ispira e solleva il morale e siamo nella fortunata posizione di poter offrire una grande varietà di intrattenimento di qualità che ha le sue radici nella gioia e l'ottimismo su Disney+.
E lo sguardo quindi ora va alla concorrenza. Siamo infatti alle porte di una grande sfida tra compagnie per il mercato dello streaming con tanti nuovi servizi pronti a debuttare nel prossimo futuro. Come si rapporta Netflix, uno dei leader storici del settore, in confronto a Disney+ dal punto di vista degli iscritti mondiali? Attualmente la situazione volge ancora decisamente a favore del primo, che ha più di 167 milioni di abbonati a livello globale (dati del quarto trimestre 2019). È interessante notare che per raggiungere il traguardo appena superato da Disney+ ci sono voluti circa tre anni a Netflix e anche qui grazie all'espansione in Europa.
Tuttavia ovviamente questi paragoni sono significativi fino a un certo punto. Netflix ha una storia molto più lunga, è attivo in più Paesi e si è sviluppato in un periodo in cui ancora lo streaming non era ancora un concetto così diffuso (anzi, ha contribuito a formare il settore). I veri paragoni si potranno iniziare a fare più avanti, quando anche Disney+ avrà raggiunto gli stessi mercati. Sarà lì che la "guerra dello streaming" come in molti già la chiamano, potrà iniziare davvero.
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