Stasera in TV c'è Il curioso caso di Benjamin Button, scopri il vero significato del film

Un orologio con le lancette al contrario è legato al sortilegio di un bambino che nasce anziano e, giorno dopo giorno, ringiovanisce. Il curioso caso di Benjamin Button insegna che il tempo è una convenzione umana.

Autore: Alice Grisa ,

Brad Pitt non è mai stato così anziano (e così giovane) come ne Il curioso caso di Benjamin Button, film del 2008 diretto da David Fincher e basato sul racconto di Francis Scott Fitzgerald, pubblicato per la prima volta nel 1922 sulla rivista Collier’s. La storia è ambientata a New Orleans alla fine della Grande Guerra. Il protagonista è un neonato che nasce con le sembianze (e le patologie) di un novantenne e, crescendo, pian piano, anno dopo anno, ringiovanisce. Mistero della biologia o magia?

Stasera 5 dicembre in TV c'è Il curioso caso di Benjamin Button sul 27 dalle 20.52

Al fianco di Brad Pitt, straordinario protagonista, troviamo anche Cate Blanchett, Julia Ormond, Tilda Swinton e Taraji P. Henson.

Candidata a 13 Oscar, la pellicola ne ha vinti solo 3: Miglior scenografia, Miglior trucco e Migliori effetti speciali.

La trama

Il curioso caso di Benjamin Button si basa sulla classica struttura a cornice e la storia si sviluppa attraverso un flashback, dipanato dal racconto dell’anziana Daisy, che si trova ricoverata in un ospedale di New Orleans, mentre infuria l’uragano Katrina. La paziente, vicina alla morte, racconta un aneddoto alla figlia Caroline: nel 1918 un orologiaio cieco si era occupato della realizzazione dell’orologio grande di una stazione, appena inaugurata. Ma aveva una particolarità: funzionava in senso antiorario, come se potesse far tornare indietro il tempo. Il concetto voleva simboleggiare un messaggio preciso: con le lancette che correvano all’indietro, si potevano ideologicamente riportare in vita i soldati morti in guerra. Questa breve storia si lega a una figura misteriosa, di cui rimangono dei diari che ha custodito Daisy: lui è Benjamin Button.

Nato a New Orleans nel 1918, il bambino in questione è un vero mistero, perché è un neonato con l’aspetto di un anziano. La madre è morta di parto, mentre il padre, vergognandosi dello strano aspetto del bambino, lo ha abbandonato. Quello che ancora non sa, e non avrebbe mai saputo, è che Benjamin crescendo sarebbe guarito dalle malattie e ringiovanito. Fortunatamente il neonato viene trovato da una domestica di colore, Queenie, che lavora in una casa di riposo al fianco del marito. Dopo averlo fatto visitare dal medico – che ne aveva predetto una morte prossima, in quanto affetto da invecchiamento precoce – lo tiene con sé, sperando di dargli un po’ di affetto per il tempo che gli rimane.

Benjamin, però, fa progressi notevoli: da moribondo e confinato su una sedia a rotelle, inizia ad alzarsi, camminare, guarire, sentirsi meglio, in altre parole tornare giovane piano piano. Nella casa di riposo Benjamin conosce Daisy, una bambina che va a trovare sua nonna, che è ricoverata lì. I due diventano amici e sviluppano un rapporto speciale. Daisy si rende conto che Benjamin non è un anziano come gli altri, ma sua nonna – che si accorge che c’è qualcosa di strano – le intima di stare lontano da lui.

Benjamin è sempre più forte e autonomo: a 20 anni ha l’aspetto di un 60enne e, dopo che Queenie è rimasta incinta di una bambina, decide di partire per nuove avventure. Al porto riesce a ottenere un lavoro su una nave irlandese, come mozzo. Grazie al viaggio e alla vicinanza con il capitano, Benjamin scopre l’alcol e il sesso, e nel frattempo ritrova il suo vero padre, che non gli svela la propria identità. Intanto l’uomo sente spesso Daisy, che gli aveva lasciato il proprio indirizzo chiedendole di scriverle. La ragazza, ormai 18enne, studia a New York per diventare una ballerina.

Ben continua a viaggiare per mare, scopre sempre luoghi nuovi, terre nuove e ha una relazione, con un’aristocratica di nome Elizabeth Abbott, cosa che non omette nelle sue lettere a Daisy.

Scoppia la Seconda Guerra Mondiale: Benjamin rimane coinvolto indirettamente, con il proprio equipaggio, e nel 1945 torna a casa, da Queenie. Ritrova anche Daisy, che ha 23 anni ed è una ballerina affascinante e affermata. I due escono a cena, lei gli rivela la propria disponibilità ma Benjamin, spaventato, si ritrae, pensando alla loro differenza d’età. Ben intanto rivede suo padre, malato e vicino alla morte, nonché finalmente pronto a rivelargli il proprio segreto. Sconvolto, il figlio rimane con lui fino al momento fatidico, ma non lo perdona per averlo abbandonato. Nel frattempo rivede Daisy, che è sempre più famosa e affermata, gira i palcoscenici di tutto il mondo, e non sembra considerarlo come prima.

A un certo punto, però, la ballerina rimane ferita in un grave incidente, che le impedisce di continuare la carriera. Benjamin corre a Parigi per assisterla, ma lei inizialmente lo rifiuta, per poi ripresentarsi a lui alla casa di riposo dove vive Queenie. Ben è giovane e bellissimo, Daisy ha superato i suoi 20 anni, ma i due iniziano finalmente la loro storia d’amore. I due partono per l’Atlantico e quando tornano, dopo aver scoperto che Queenie è morta, vanno a vivere insieme a New Orleans e generano una bambina. Spaventato dalle sue stesse responsabilità, Benjamin abbandona la famiglia perché non vuole che sua figlia abbia un padre sempre più giovane. Tornerà dopo oltre 10 anni, ritrovando Daisy sposata.

Anni dopo, diventata vedova, Daisy viene allertata sulla situazione di un bambino di 12 anni affetto da demenza senile. Decide di prendere con sé quello che ha capito essere Benjamin e accudirlo, fino alla sua morte a 85 anni.

Torniamo al presente: Caroline, dopo questo straordinario racconto, scopre chi è il suo vero padre: Benjamin Button.

Il significato

Non è un caso che Il curioso caso di Benjamin Button sia ambientato a New Orleans, terra di sortilegi (e malefici). Nato concettualmente dalle lancette di un orologio simbolico per onorare giovani caduti in guerra, Benjamin entra a far parte di questo incantesimo e vive la sua vita a ritroso, dai 90 anni agli 0. Intanto New Orleans si evolve, cresce, involve, viene devastata dall’uragano Katrina alle soglie della crisi finanziaria mondiale. Lo sfondo interagisce con il protagonista, “condannato” a diventare sempre più giovane.

Apparentemente potrebbe sembrare un affare: si va a migliorare, finché da neonati non ci si rende nemmeno conto di chiudere gli occhi per sempre. Ma una rigenerazione biologica in mezzo a un mondo in cui gli altri degenerano si converte in un sicuro dramma, perché ogni interazione con gli altri subirà l’influenza di questo capovolgimento anagrafico.

Eppure Daisy si è accorta subito che Benjamin non era un anziano come gli altri. Innamoratasi di lui a prima vista, consapevole di avere al proprio fianco l’anima di un coetaneo, dimostra che lo scorrere del tempo è semplicemente una convenzione. Sono i tempi interiori, quelli di cui parlava Proust in Alla ricerca del tempo perduto, che scandiscono il ritmo della vita, dell’amore e delle trasformazioni della mente, che non è sempre in sintonia con quelle del corpo e del fisico.

La magia o la biologia non possono nulla sulle leggi del cuore, e sul fatto che l’uomo possa impadronirsi del tempo, plasmandolo, vincendolo, senza sconfiggere l’ineluttabilità della morte ma conquistando i propri giorni uno a uno nella vita.

Che ne pensate? Vi è piaciuto questo film?

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