Il Potere del Cane: 7 curiosità sul film di Jane Campion in odore di Oscar

Il Potere del Cane, nuovo film di Jane Campion, è già in odor di Oscar: ecco alcune curiosità sull'adattamento del romanzo di Thomas Savage che forse non sapete.

Autore: Verdiana Paolucci ,

#Il Potere del Cane è il nuovo film di #Jane Campion, che porta sullo schermo il complesso romanzo western di Thomas Savage, e potrebbe essere una delle sorprese alla prossima cerimonia degli Oscar.

L'adattamento cinematografico è un'opera lenta e inesorabile, una storia di vendetta velata, in cui si celano segreti e rancori. #Benedict Cumberbatch interpreta il crudele cowboy Phil Burbank, un uomo che intraprende un'implacabile guerra personale quando suo fratello minore (#Jesse Plemons) porta nel ranch di famiglia la sua novella sposa (#Kirsten Dunst). Per il suo scopo, Phil si serve del figlio di lei, Peter (Kodi Smith-McPhee).

Se siete rimasti affascinati da Il Potere del Cane, scopriamo insieme 7 curiosità sul film di Jane Campion che forse non sapete.

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Il significato del titolo

Il titolo del film è ispirato a un verso della Bibbia, contenuto nel Salmo 22:20 che recita:

Salva l'anima dalla spada, salva il cuore dal potere del cane.

Jane Campion ha spiegato di averlo scelto perché rappresenta una sorta di avvertimento:

Il potere del cane sono tutti quegli impulsi, profondi e incontrollabili, che possono venire e distruggerci.

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Benedict Cumberbatch nel trailer de Il Potere del Cane

Per sua natura, il cane è considerato il migliore amico dell'uomo. Un compagno fedele di cui possiamo fidarci ciecamente. Eppure, al tempo stesso, il cane reprime il suo istinto animalesco: quando è attaccato, risponde. Agisce in branco, come un lupo.

Così Phil, un uomo omosessuale represso, nasconde i suoi istinti più selvaggi con il suo comportamento violento.

Le riprese e poi il lockdown

Le riprese del film sono iniziate in Nuova Zelanda (location principale) il 10 gennaio 2020, ma un paio di mesi dopo, la produzione ha dovuto fermarsi a causa dello sviluppo della pandemia di Covid-19.

Non potendo lasciare il Paese con l'emergenza sanitaria in corso, gli attori Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons e il resto della troupe sono rimasti in zona. Solo nel giugno dello stesso anno, le riprese sono ricominciate sotto le dovute restrizioni.

Benedict Cumberbatch e Kirsten Dunst si sono evitati sul set

Nel film, Phil mostra un evidente disprezzo nei confronti di Rose, e il sentimento è reciproco.

Per rendere questo odio più realistico, Benedict Cumberbatch e Kirsten Dunst hanno deciso, di comune accordo, di non parlarsi sul set durante le riprese. E l'aria che si respirava tra i due era davvero tesa. In un'intervista con NME, Cumberbatch ha specificato:

Non volevo essere cattivo con Kirsten, ma avevo bisogno di rimanere nel personaggio.

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Kirsten Dunst ne Il Potere del Cane

La Dunst, in un'altra intervista concessa all'Hollywood Reporter, ha aggiunto quanto fosse stato difficile per lei perché c'erano diversi giorni sul set in cui non parlava proprio con nessuno:

Quando non parli tutto il giorno e poi dici le tue prime parole a qualcuno, ti viene solo un nodo in gola e quella sensazione di schiacciante insicurezza.

Alla fine il loro metodo ha funzionato: l'antipatia tra Phil e Rose è reale, grazie all'approccio utilizzato dai loro rispettivi interpreti.

George Burbank e Rose Gordon dovevano essere interpretati da altri attori

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Jesse Plemons e Kirsten Dunst ne Il Potere del Cane

I coniugi George e Rose dovevano essere interpretati da altri attori. Infatti, Jesse Plemons e Kirsten Dunst non furono le prime scelte di Jane Campion, che inizialmente pensò a Paul Dano ed #Elisabeth Moss per i rispettivi ruoli. 

Come riportava Variety, nel settembre 2019 Dano aveva avviato delle trattative, ma qualche mese dopo ha dovuto rinunciare al film perché i suoi impegni coincidevano con le riprese di #The Batman. Anche la Moss ha abbandonato il progetto perché impegnata con #The Handmaid's Tale

Così Kirsten Dunst e Jesse Plemons, moglie e marito anche nella vita reale, hanno avuto l'occasione di recitare insieme.

Il bizzarro provino di Kodi Smit-McPhee

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Kodi Smit-McPhee in una scena del film

Kodi Smit-McPhee interpreta Peter, il figlio di Rose. È un giovane dai modi effeminati e delicati, che scatena una profonda irritazione in Phil.

Per il ruolo, l'attore ha sostenuto un provino piuttosto particolare. Nel corso di un'intervista con Vanity Fair, Kodi ha svelato come Jane Campion lo abbia aiutato ad entrare letteralmente nei panni di Peter, facendolo pensare come lui:

Mi ha chiesto di portare Peter in quella stanza in modo da poterlo esplorare e porre domande dal mio punto di vista, da quello che ho appreso dalla sceneggiatura e dal mio adattamento di lui. Abbiamo fatto anche una lettura a freddo, quindi è stato tutto molto improvvisato. 

Il provino per il film non è stato esattamente come se lo aspettava, però Kodi ha dichiarato che è stata un'esperienza "gratificante":

Invece di limitarmi a studiare su un libro, ho incarnato completamente l'idea che una volpe potesse essere simile nelle sue caratteristiche a Peter. Quindi: strisciare per terra e cose del genere. Nel nostro mestiere non finiamo mai di apprendere, ed è quindi gratificante uscire dalla tua comfort zone.

Benedict Cumberbatch e l'avvelenamento da nicotina

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Benedict Cumberbatch in una scena del film

L'interpretazione di Benedict Cumberbatch è sbalorditiva e potrebbe fruttargli un Oscar nella prossima edizione.

L'attore si è gettato a capofitto nel ruolo del sadico cowboy Phil: ha rifiutato di parlare con la sua co-star Kirsten Dunst per rendere più reale il disprezzo tra i loro personaggi, ha poi imparato a cavalcare un toro e ha perfino scelto di non lavarsi, entrando così a pieno nello spirito del suo alter ego perché voleva "si sentisse il suo odore ovunque". Purtroppo, Phil è anche un uomo che fuma molto, e per Cumberbatch è stata un'esperienza orribile.

A IndieWire, l'attore inglese ha confessato di aver avuto un avvelenamento da nicotina per ben tre volte durante le riprese. L'impresa consisteva nel dover arrotolare ogni sigaretta a mano, senza filtro, ogni giorno sul set.

Kirsten Dunst suona davvero al pianoforte?

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Kirsten Dunst al pianoforte in una scena del film

In una scena del film, George chiede a sua moglie Rose di suonare il pianoforte per impressionare il governatore e sua moglie, che verranno a cena. La donna ha già suonato nei teatri, ma in quel ranch si sente molto a disagio, ed è soprattutto infastidita da Phil che la provoca. Rose tenta di esercitarsi nervosamente, con risultati disastrosi.

In realtà, Kirsten Dunst non suona il pianoforte. In un'intervista concessa a Vogue ha raccontato di essersi allenata svariate volte, e di aver pianto quando alla fine riusciva a suonare qualcosa. E ha ammesso quanto sia dura "imparare a suonare uno strumento, specialmente quando ormai sei grande".

Quando esce Il Potere del Cane?

Il film esce il 1° dicembre in Italia.

Dove vedere Il Potere del Cane?

Il film è disponibile su Netflix.

Quanto dura Il Potere del Cane?

Il film dura 2 ore e 5 minuti.

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