L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, il trailer: Elio Germano sfida lo Stato Italiano

Sydney Sibilia racconta la storia di Giorgio Rosa, un ingegnere che nel 1968 sfidò lo Stato Italiano costruendo un'isola tutta sua in acque territoriali internazionali: il trailer di L’incredibile storia dell’Isola delle Rose.

Autore: Elisa Giudici ,

Nel 1968 una giovane generazione di ribelli, anticonformisti e sognatori mise tutto in discussione: i costumi, la società, la morale e persino la territorialità dello Stato Italiano. Il protagonista del nuovo film di Sydney Sibilia è un ingegnere di nome Giorgio Rosa, un giovane laureato allergico alle regole e desideroso di costruire il proprio angolo di mondo. La sua bizzarra sfida allo Stato raccontata nel nuovo film di Sydney Sibilia è in realtà una storia vera, che arrivò a coinvolgere l'Europa e le massime istituzioni internazionali, tenendo banco sui giornali italiani per settimane. 

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A interpretare Rosa è Elio Germano (Orso d'argento a Berlino per l'interpretazione del pittore Ligabue in Volevo nascondermi), circondato da molti volti nomi del parterre cinematografico italiano: al suo fianco vedremo Matilda De Angelis, Fabrizio Bentivoglio e Luca Zingaretti nei panni di Giovanni Leone, futuro sesto Presidente della Repubblica e all'epoca Presidente del Consiglio.

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Il film arriverà su Netflix il 9 dicembre 2020: era già stata programmata un'uscita cinematografica in sala e il gigante dello streaming conferma che, qualora i cinema riaprissero in tempo, la pellicola godrà anche di una distribuzione tradizionale. 

Un ingegnere contro lo Stato Italiano

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Elio Germano si trasforma in un ingegnere ribelle e sognatore, il prototipo del giovane laureato nei mesi della contestazione del 1968. Per la tesi di laurea si è costruito un veicolo in grado di spostarsi come una macchina tradizionale e pazienza se la polizia lo arresta e gli sequestra il mezzo perché non omologato e senza targa. Proprio il giogo delle regole imposte da Stato e burocrazia fa nascere in lui l'idea di costruirsi un mondo tutto suo, una nazione su misura. 

Così riunisce alcuni amici e costruire una piccola isola artificiale, poco fuori dalle acque territoriali di competenza italiana, al largo di Rimini. Si tratta di una piattaforma di cemento e acciaio con l'abbozzo di un edificio coperto, appena l'ossatura di un'abitazione. L'isola delle Rose ha giusto lo spazio necessario per organizzare feste tra amici e bere qualcosa poco sopra la superficie delle onde marine. Rosa la dichiara Stato indipendente, con l'aiuto di un gruppo eterogeneo di amici e sostenitori. Oltre al suo migliore amico e alla compagna Gabriella, l'Isola diventa una seconda casa per un giovane imprenditore restio a prendere le redini dell'azienda di famiglia, per uno sconosciuto naufragato sulla stessa, per un animatore romagnolo stanco della sua vecchia vita e per una ventenne in cerca di lavoro e piena di sogni. 

Netflix
Giovanni Leone al giuramento di governo
Luca Zingaretti nei panni di Giovanni Leone

L'unica regola dello Stato di Rosa è che è garantita la libertà assoluta e non ci sono leggi da rispettare. Con questi presupposti non ci vuole molto prima che i ragazzi della primavera del 1968 rendano l'isola un simbolo e un mito, scrivendo da ogni parte del mondo per ottenere la cittadinanza presso la stessa. Quando il caso balza in prima pagina sui giornali, il governo Leone non può più ignorare Rosa, che ingaggia una battaglia presso le massime istituzioni internazionali per salvare l'Isola. 

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Scritto e diretto dal regista della trilogia di Smetto quando voglio Sydney Sibilia, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose porta su grande schermo e su Netflix una storia di cronaca e costume italiani figlia degli anni della contestazione giovanile. Il film è prodotto da Groenlandia, la casa di produzione fondata dal regista e dal collega Matteo Rovere. 

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