Un giallo dalle tinte comedy, un gioco di ipotesi e sospetti sempre in bilico tra realtà e finzione, nel quale più ci si avvicina alla risoluzione dell'enigma e più la verità si allontana.
Si presenta così Nella scatola nera, la prima serie TV italiana ad approdare nel catalogo di Amazon Prime Video da lunedì 7 dicembre 2020.
La serie, nata come un progetto indipendente e autofinanziato ma dal respiro internazionale, è il seguito di un primo capitolo uscito nel 2019 e intitolato #Scatola nera, approdato anch'esso su Prime Video.
Ora Nella scatola nera debutta in tutto il mondo e il sottotesto comico dell'originale lascia spazio a toni decisamente più oscuri ed inquietanti.
Il trailer potete vederlo in apertura di questo articolo: ecco invece il resto delle informazioni da sapere prima di mettersi alla visione di questo insolito crime tutto italiano.
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La trama
"La verità non esiste": è questo il payoff della serie, in pieno stile Rashômon. Nella scatola nera è composta da otto episodi da 40 minuti ciascuno. Lo show è infatti un racconto "a 8 voci": ogni episodio, giocato su livelli temporali differenti tra flashback e presente, è dedicato a un personaggio e a uno specifico punto di vista per ricostruire lo stesso evento.
La storia è "indipendente e originale" rispetto a quella di Scatola nera. Nell'originale, Tobia, il capocomico di una compagnia teatrale, decide di rimettere in produzione uno spettacolo comico che lui stesso aveva scritto e interpretato diversi anni prima. In questa pièce coinvolge gli otto attori della sua storica compagnia.
Il gruppo ha solo dieci giorni a disposizione prima del debutto: le prove richiedono tempo e tranquillità e allora i teatranti decidono di ritirarsi in un isolato casale di campagna. Qui si scatenano segreti, scontri, detti e non detti.
Nella scatola nera ricomincia da qui, con una significativa differenza però: al termine dello spettacolo, in quel casale, due attori della compagnia sono stati intossicati dal monossido di carbonio.
Monica è morta; Luca è in fin di vita, salvato in extremis ma ora privo di memoria dopo un periodo passato in terapia intensiva.
È stato un incidente o un omicidio? Tutti, a partire da Tobia, sono testimoni e potenziali colpevoli e forniscono la loro versione dei fatti all'ispettrice Di Malta, una poliziotta non meno incasinata e problematica di loro. Chi sta mentendo e perché?
Ogni attore indagato ha ragione e torto al tempo stesso. L'indagine ripercorre i 18 giorni successivi alla tragedia, fino al colpo di scena definitivo dell'ultimo episodio.
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Il cast
Nella scatola nera è prodotta da Roberto Bosatra per Zen Europe: Bosatra è uno degli storici produttori di Zelig nonché delle commedie di Ale e Franz e Giovanni Vernia #Mi fido di te, #Ti stimo fratello e #La terza stella.
È per questo che il cast della serie è ricco di "zelighisti": Alessandro Betti, Marta Zoboli, Antonio Ornano, Enzo Paci.
I comici hanno scommesso su questo progetto e fatto parte anche nel cast di Scatola nera. A loro si affiancano diverse new entry come Clara Terranova (nel ruolo dell'ispettrice Di Malta), il duo comico Ale e Franz, Pia Engleberth, Vincenzo Albano, Alessandro Baldi e Luca Klobas.
Ecco il cast completo e i rispettivi personaggi:
- Alessandro Betti (Tobia)
- Marta Zoboli (Marta)
- Antonio Ornano (Antonio)
- Enzo Paci (Enzo)
- Ilaria Serantoni (Valentina)
- Marial Bajma Riva (Chiara)
- Luca Cesa (Luca)
- Clara Terranova (l'ispettrice Matilde Di Malta)
- Alessandro "Ale" Besentini (il barista)
- Francesco "Franz" Villa (il giocatore di carte nella bisca clandestina)
- Pia Engleberth (Gina)
- Vincenzo Albano (Gustavo Vansanti)
- Alessandro Baldi (Agente Majorana)
- Luca Klobas (il Greco)
- Dario Dossena (il Dottor Daguati)
- Elisa Maria Bottiglieri (Clelia Bravi)
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Gli ideatori
Nella scatola nera nasce da un'idea di Alessandro Betti, Roberto Bosatra e Elia Castangia, il regista della serie e già autore del documentario Il perché non lo so, il video-racconto di Margherita Hack che ha accompagnato l'autobiografia dell'astrofisica, scomparsa nel 2013 a 91 anni.
L'autobiografia in parole e immagini di Margherita Hack
Fra le prime produzioni a tornare sul set dopo il lockdown della scorsa primavera e nonostante il budget ridotto, Nella scatola nera si è avvalsa di una notevole qualità produttiva: Castangia e il direttore della fotografia Davide Crippa hanno usato una Canon EOS C500 Mark II dotata di sensore Full Frame da 6K e ottiche Sumire Prime.
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Betti ha spiegato in un'intervista al settimanale TV Sorrisi e Canzoni che Nella scatola nera è stata un'autentica sfida per un gruppo di attori "a cui piace mettersi alla prova stando sul crinale che divide la commedia dal dramma".
Non saprei dire se un prodotto come Nella scatola nera sarebbe potuto andare bene per Italia 1 o Canale 5. Di certo Prime, così come Netflix o Sky con NOW TV, offre degli spazi che prima non c'erano. Inoltre, come ci hanno insegnato per primi gli americani, è stata sdoganata quell'idea per cui un attore di cinema non può fare TV.
L'appuntamento è fissato da lunedì 7 dicembre: Nella scatola nera promette un intrigo appassionante e piacevole e uno sforzo realizzativo raro per la serialità italiana di oggi.
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