Sin City diventa una serie TV, forse con Robert Rodriguez nel progetto

Preparatevi a tornare nella città del peccato: Frank Miller ha chiuso un accordo con Legendary Television per trasformare la sua graphic novel cult in una serie (e potrebbe esserci lo zampino di Rodriguez).

Autore: Alessandro Zoppo ,

Il fumettista Frank Miller e il regista Robert Rodriguez non lasciano, ma raddoppiano. Dopo il primo film del 2005 e il sequel Una donna per cui uccidere del 2013, il duo delle meraviglie è pronto a trasformare Sin City in una serie TV. Come reso noto da Deadline, Legendary Television ha chiuso un accordo con Miller per acquisire i diritti della graphic novel. Rodriguez, autore in tandem dei capitoli cinematografici in un tripudio di carta, pixel e analogico, pulp, noir e ultraviolenza, sarebbe molto vicino a entrare a far parte del progetto come regista.

Miller e Rodriguez si ritaglierebbero inoltre i compiti di produttori esecutivi. Lo stesso ruolo sarà coperto anche da Stephen L'Heureux (già produttore di Una donna per cui uccidere) e Silenn Thomas, che guida la società di produzione dello stesso Miller. Secondo Deadline, la collaborazione tra Miller e Legendary Television prevede la realizzazione di almeno una prima stagione intera soltanto a patto che si riesca a trovare un accordo per la messa in onda su un network o su una piattaforma di streaming. Inoltre, l'intesa tra le parti prevedrebbe pure la creazione di una serie animata, che Deadline definisce "hard-R" (quindi pesantemente vietata ai minori) e che racconterebbe gli eventi precedenti a quelli narrati nei fumetti.

Dimension Films / Lucky Red
Mickey Rourke in una scena del film Sin City - Una donna per cui uccidere
Mickey Rourke è il colossale Marv di Sin City

L'idea di una serie TV per espandere l'universo narrativo di Sin City non è certo una novità. Già nel 2017 si era vociferato di questo progetto, affidato a suo tempo al produttore Harvey Weinstein per la creazione di Glen Mazzara (l'executive e sceneggiatore di The Walking Dead, Crash e The Shield) e la regia di Len Wiseman (Underworld, Die Hard - Vivere o morire, Swamp Thing). Nella Hollywood che ha vissuto lo tsunami del movimento #MeToo e che ha alzato l'asticella rispetto al tema centrale delle molestie, la serie è subito collassata ed è stata ripresa soltanto adesso da Legendary.

La società di Burbank sta puntando molto sul mondo dei fumetti per i suoi prossimi progetti televisivi. Nei mesi precedenti, sono state annunciate serie tratte da Grass Kings (comics pubblicati da Boom! Studios per i testi di Matt Kindt e disegni di Tyler Jenkins) e Paper Girls, il fumetti culto di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang che l'editore italiano, Bao Publishing, definisce come "un incrocio tra I Goonies, Stand by Me - Ricordo di un'estate e La guerra dei mondi".

L'iperbolico, truce e glamour tourbillon di loser, criminali, sbirri e prostitute della città del peccato sarà in grado di reggere l'impatto della serialità televisiva?

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