Squid Game è tornata su Netflix con la seconda stagione, superando addirittura il successo avuto con la precedente. Nei primi quattro giorni dall'arrivo sulla piattaforma, infatti, ha totalizzato 68 milioni di visualizzazioni, ottenendo il record del più grande debutto di sempre per una serie TV su Netflix.
Un risultato davvero sorprendente e che conferma l'amore del pubblico per la serie sudcoreana; non a caso, la produzione ha girato insieme sia la seconda che la terza stagione, certa del futuro di questo progetto. Questo, però, ha avuto un impatto sull'interpretazione dei personaggi.
Parlando a ScreenRant, l'attore che interpreta Seong Gi-hun, Lee Jung-jae, ha spiegato come si è approcciato a questo tipo di riprese. Ecco cosa ha rivelato:
Ho pensato che se fossi riuscito a rappresentare e impostare bene il personaggio all'inizio della seconda stagione, allora la logica e le motivazioni dietro le sue decisioni sarebbero emerse immediatamente. E' su questo che mi sono concentrato in maniera particolare. E nel gioco, il suo stress diventa davvero represso, è visibile dal suo aspetto fisico. Ho pensato che fosse molto importante rappresentare la differenza che sperimenta, sia fisicamente che mentalmente.
Lee Jung-jae ha poi rivelato che, fortunatamente, si è sentito subito connesso col suo personaggio anche in questo nuovo capitolo della saga, dato che le azioni e le decisioni di Seong Gi-hun sono state proprio quelle che l'attore, se fosse stato nei panni del suo personaggio, avrebbe comunque preso. L'attore ha aggiunto:
Penso che Gi-hun, all'inizio della seconda stagione, sia molto solo. È molto traumatizzato e nervoso perché potrebbe non essere in grado di portare a termine questo compito.
Dopo l'ennesimo successo di Squid Game, non resta quindi che attendere il capitolo finale, con la terza stagione prevista in streaming entro la fine di quest'anno.
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