Persone scomparse, morti inspiegabili, ufo e fantasmi. #Unsolved Mysteries è un cult per tutti gli appassionati di misteri e paranormale e il reboot in streaming su Netflix si sta rivelando un grande successo. Ma non solo. Nel solco di una consolidata tradizione, la docuserie sta aiutando le autorità a risolvere i cold case che racconta.
Al momento, sulla piattaforma sono disponibili 6 episodi. Ma come ha rivelato in una intervista a Variety il co-creatore e produttore esecutivo, Terry Dunn Meurer, i nuovi dovrebbero arrivare "entro la fine dell'anno". E per la felicità degli spettatori di lunga data e dei cultori del soprannaturale, comprenderanno anche una storia di fantasmi, benché differente da quelle mostrate in passato:
Voglio precisare subito che sarà un episodio sui fantasmi insolito. È tutto quello che dirò. È diverso. È un po' diverso.
Terry Dunn Meurer non ha aggiunto altro. In compenso, ha parlato del processo che porta alla scelta dei casi che vengono trattati da Unsolved Mysteries:
Riceviamo segnalazioni di storie che raccogliamo in un database con centinaia di casi. È davvero difficile decidere quali portare sullo schermo. Avevamo un ordine per 6 episodi e volevamo che comprendessero categorie diverse. Ci sono morti inspiegabili, una persona scomparsa, un omicidio e un caso paranormale. È sempre importante avere storie diverse, per tutti.
Il co-creatore e produttore esecutivo ha spiegato che nel reboot hanno voluto inserire alcune indagini internazionali, chiarendo che due arriveranno con i nuovi episodi:
Dei 12 episodi che abbiamo prodotto, 3 sono storie internazionali. Due saranno nel secondo lotto.
E ha rivelato ancora qualche dettaglio in più:
Teniamo in considerazione una gamma di casi diversi. Ci sono quelli internazionali e quelli nazionali, quelli rurali e quelli metropolitani. Abbiamo varie fasce di età e diversità a livello etnico e razziale. Tutti i casi devono avere molti colpi di scena ed essere intriganti. Se lo sono per noi, sappiamo che lo saranno per il pubblico.
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Terry Dunn Meurer ha parlato anche dell'incredibile partecipazione che la docuserie genera da sempre e che con i social media ha acquisito una nuova forma e una nuova portata. Il co-creatore di Unsolved Mysteries ha rivelato che, in seguito al rilascio dei primi 6 episodi del reboot, ha ricevuto più di 2mila segnalazioni. Ma ovviamente, non tutte sono attendibili. E a questo proposito, ha spiegato che un criterio di valutazione è la specificità delle informazioni:
Se qualcuno fa un nome o dice: 'Sono stato testimone', è una segnalazione attendibile. [...] Tutto ciò che ha a che fare con informazioni specifiche è grandioso. [...] Le segnalazioni vaghe sono molto difficili da seguire. Rispondiamo via mail e chiediamo maggiori dettagli. Non passiamo queste informazioni all'FBI o alle forze dell'ordine perché sappiamo che non possono farci nulla.
Ma chi si occupa materialmente di esaminare le segnalazioni? Terry Dunn Meurer ha spiegato che c'è "una squadra di 5,6 persone che lavora su turni diversi", in modo da garantire una copertura continua. Inoltre, ha rivelato che continuano ad arrivare informazioni anche su casi della serie originale e che per uno di 30 anni fa la soluzione è questione di "uno o due mesi".
I nuovi episodi di Unsolved Mysteries già in streaming e quelli in arrivo (a quanto pare) entro la fine del 2020 forniranno altro materiale utile alle autorità per trovare verità e risposte a lungo attese? Per saperlo, non resta che aspettare. Restate sintonizzati per non perdere gli ultimi aggiornamenti.
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