La Francia ha celebrato nuovamente l'eccellenza ludica con la proclamazione dei vincitori degli As d'Or - Jeu de l'Année 2025, un evento che rappresenta il culmine del riconoscimento per l'industria dei giochi da tavolo nel paese transalpino. La cerimonia, svoltasi durante il prestigioso Festival International des Jeux di Cannes, ha visto premiare quattro prodotti che hanno saputo distinguersi per originalità, meccaniche innovative e capacità di coinvolgere diverse tipologie di giocatori. Dalla strategia alla cooperazione per bambini, dalla deduzione logica alla gestione delle risorse, i titoli selezionati offrono uno spaccato della ricchezza e varietà che caratterizza il panorama ludico contemporaneo.
I giochi premiati sono stati: Odin, Behind, Kutná Hora e Opération Noisettes
- Odin: mitologia nordica e strategie vincenti
- Opération Noisette: cooperazione per bambini
- Behind: un puzzle game "enigmatico"
- Kutná Hora: un gestionale nel medioevo
- As d'Or - Jeu de l'Année: un'occasione per testare l'eccellenza ludica
- Il mondo dei giochi da tavolo
- Gioco ed evoluzione culturale
Odin: mitologia nordica e strategie vincenti
Il premio principale As d'Or - Jeu de l'Année è stato assegnato a Odin, pubblicato da Helvetiq e Wilson Jeux. Questo card game rapido ma strategicamente profondo, firmato dal trio di autori Gary Kim, Hope S. Hwang e Yohan Goh, trasporta i giocatori nel cuore della mitologia nordica. L'obiettivo è raccogliere e combinare i migliori personaggi leggendari per costruire una mano vincente, in un equilibrio tra tattica e fortuna che ha conquistato la giuria.
Opération Noisette: cooperazione per bambini
Per i più piccoli, invece, il riconoscimento As d'Or - Jeu de l'Année Enfant è andato a Opération Noisettes, edito da Auzou e distribuito da Interforum. La coppia di autori Jérôme ed Emilie Soleil ha creato un'avventura cooperativa dove i bambini devono collaborare per aiutare degli scoiattoli a recuperare le loro provviste invernali, facendo attenzione a non svegliare una minacciosa faina. Il gioco sarà distribuito in Italia da CreativaMente, permettendo anche ai giovani giocatori italiani di cimentarsi in questa sfida collaborativa.
Behind: un puzzle game "enigmatico"
Nella categoria dedicata ai giocatori più esperti ma non ancora hardcore, l'As d'Or - Jeu de l'Année Initié è stato conquistato da Behind, pubblicato da Kyf Editions e distribuito da Asmodee. L'autore Cédric Millet ha realizzato un'opera che fonde deduzione e logica in modo innovativo: i partecipanti devono ricostruire tre puzzle diversi che, una volta completati, rivelano storie ed enigmi nascosti, creando un'esperienza di gioco sorprendente e intellettualmente stimolante.
Kutná Hora: un gestionale nel medioevo
Per gli appassionati di titoli complessi, l'As d'Or - Jeu de l'Année Expert ha premiato Kutná Hora, frutto della collaborazione tra Czech Games Editions e Iello. Il trio di autori Ondřej Bystroň, Pavel Jarosch e Petr Caslava ha dato vita a un elaborato gioco gestionale ambientato nel Medioevo boemo, dove i giocatori sono chiamati a sviluppare una città attraverso meccaniche economiche sofisticate e un'attenta gestione delle risorse.
As d'Or - Jeu de l'Année: un'occasione per testare l'eccellenza ludica
Gli appassionati che desiderano provare con mano questi capolavori ludici premiati avranno un'opportunità speciale. Dal 28 febbraio al 2 marzo, tutti e quattro i giochi vincitori saranno disponibili per sessioni di playtest gratuite, sia presso la tenda principale del Festival International des Jeux di Cannes, sia allo stand dedicato As d'Or-Jeu de l'Année all'interno della manifestazione.
I giochi premiati quest'anno confermano la vivacità del settore e la continua evoluzione delle meccaniche e dei temi proposti dai designer contemporanei. Dall'agilità di Odin alla complessità di Kutná Hora, passando per l'accessibilità di Opération Noisettes e l'originalità di Behind, ogni titolo rappresenta un diverso approccio all'esperienza ludica, capace di soddisfare le esigenze di pubblici differenti ma accomunati dalla passione per il gioco da tavolo.
Il mondo dei giochi da tavolo
Il mondo dei giochi da tavolo rappresenta una delle forme di intrattenimento più antiche e allo stesso tempo più innovative della cultura umana. Attraverso i secoli, questi strumenti ludici hanno saputo evolversi, trasformandosi da semplici passatempi a vere e proprie opere d'arte interattive, capaci di raccontare storie, stimolare il pensiero strategico e creare momenti di condivisione.
La tradizione dei premi dedicati ai giochi da tavolo ha radici relativamente recenti nella storia moderna, ma riflette un'attenzione verso l'eccellenza ludica che risale a tempi antichissimi. I giochi da tavolo, infatti, hanno accompagnato l'uomo fin dalle prime civiltà: i reperti archeologici ci mostrano come già nell'antico Egitto, circa 5.000 anni fa, si praticasse il Senet, un gioco con pedine e tabellone che aveva anche significati rituali e religiosi.
In Mesopotamia il Gioco Reale di Ur, risalente al 2600 a.C., rappresenta uno dei giochi da tavolo più antichi di cui abbiamo testimonianza completa. Interessante notare come questi giochi fossero spesso collegati al destino e alla fortuna, temi che ritroviamo anche nei moderni premi come gli As d'Or, dove l'equilibrio tra caso e strategia rimane un elemento fondamentale di valutazione.
Il gioco è più antico della cultura, poiché la cultura, per quanto la si voglia definire in modo rigoroso, presuppone in ogni caso una società umana, e gli animali non hanno aspettato che l'uomo insegnasse loro a giocare.
Questa riflessione dello storico Johan Huizinga ci ricorda come il gioco sia un elemento primordiale della nostra esistenza, che precede persino la cultura. I premi come gli As d'Or non fanno altro che celebrare questa antichissima tradizione umana, riconoscendo l'ingegno di chi riesce a innovare all'interno di questa forma espressiva.
Gioco ed evoluzione culturale
La Francia, in particolare, vanta una lunga e prestigiosa tradizione nel campo dei giochi. Già nel XVIII secolo, Parigi era considerata la capitale europea dei giochi di società, con numerosi saloni e caffè dove l'aristocrazia e la borghesia si ritrovavano per sfide intellettuali. Non è quindi un caso che proprio la Francia ospiti oggi uno dei premi più prestigiosi del settore.
Una curiosità interessante riguarda l'evoluzione dei criteri di valutazione nel tempo: mentre nei primi concorsi ludici si premiavano principalmente i giochi per la loro complessità o per l'eleganza delle meccaniche, oggi i giudici considerano anche aspetti come l'accessibilità, l'inclusività e persino l'impatto ambientale della produzione. I moderni As d'Or riflettono questa evoluzione culturale, suddividendo i premi in categorie che riconoscono diversi tipi di eccellenza ludica.
Particolarmente significativa è la presenza della mitologia nordica nei giochi premiati. Questo filone tematico ha radici profonde nella cultura europea e ha conosciuto una straordinaria rinascita negli ultimi decenni, influenzando non solo i giochi da tavolo ma anche letteratura, cinema e videogiochi. Le saghe norrene, con i loro dei e le loro creature fantastiche, offrono un immaginario potente che si presta perfettamente alla traduzione in meccaniche ludiche.
Per quanto riguarda i giochi cooperativi per bambini, come quello premiato quest'anno, rappresentano un'evoluzione relativamente recente. Storicamente, infatti, gran parte dei giochi si basava sulla competizione, mentre il concetto di cooperazione ludica si è sviluppato soprattutto a partire dagli anni '70 del Novecento, spesso come riflesso di ideologie pacifiste e comunitarie.
La deduzione logica, invece, ha radici che risalgono ai giochi di enigmi dell'antica Cina e Grecia, dove indovinelli e rompicapo erano non solo passatempi ma anche strumenti educativi e filosofici. Nel Medioevo europeo, i puzzle logici divennero parte dell'educazione monastica, considerati esercizi per affinare la mente e avvicinarsi a Dio attraverso la comprensione dell'ordine matematico del creato.
I giochi di gestione medievale, infine, rappresentano una fusione affascinante tra storia e strategia. Questi giochi permettono ai partecipanti di rivivere dinamiche economiche e sociali di epoche passate, offrendo non solo intrattenimento ma anche un'occasione di apprendimento informale sulla storia economica europea.
La tradizione di offrire sessioni di playtest durante i festival è relativamente recente ma si inserisce perfettamente nella filosofia dei giochi da tavolo: l'esperienza diretta e la condivisione restano, in fin dei conti, il cuore pulsante di questa forma d'arte interattiva che continua a reinventarsi pur mantenendo un legame profondo con le sue radici millenarie.
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