Si apre un’altra settimana di uscite variegate nei cinema italiani, con tante proposte pronte a soddisfare chi va in sala anche senza le grandi uscite di Hollywood. In attesa che dagli Stati Uniti arrivino i grandi film d’inizio 2023 e riprendano le avventure degli eroi Marvel, tra le uscite in sala di questo week-end troviamo tanto cinema d’autore, pellicole europee e due titoli italiani molto attesi.
Tra i film in arrivo nei cinema dal 11 gennaio 2023 bisogna sottolineare la presenza di due nomi italiani molto amati dal pubblico e dalla critica. Il primo è quello del comico Antonio Albanese, che con Grazie ragazzi torna in sala con un film divertente ed emozionante, in cui mette tutto sé stesso, realizzando il remake nostrano di una grande pellicola francese.
Questa settimana arriva in sala anche il nuovo film del regista Pietro Marcello, dopo il super successo raccolto dal precedente Martin Eden, eletto miglior film del 2020 secondo il New York Times. Le vele scarlatte conquisterà chi ha amato i suoi lavori precedenti e film come Lazzaro felice.
Per chi ama il cinema francese questa settimana al cinema esce un film imperdibile diretto da Mia Hansen-Løve e con protagonista una radiosa Léa Seydoux: Un bel mattino. Tra tante pellicole d’autore in arrivo in sala questo fine settimana c’è anche La fata combinaguai, una proposta d’animazione perfetta per i più piccoli.
A ogni spettatore il suo film: continuate a leggere per scoprire quale uscita fa per voi tra i film in in sala questa settimana, a partire dal 11 gennaio 2023. In alternativa, se nessuna delle nuove uscite vi conquista, potete dare un'occhiata ai film usciti la scorsa settimana, per recuperare qualche titolo ancora al cinema: 5 film da vedere al cinema questo week-end [4-8 gennaio 2023].
Ecco quali sono i miglior film da vedere al cinema questo week-end e perché:
Un bel mattino
Divisa tra il crescere la propria figlia da sola e badare al padre condizioni di salute peggiorano, Sandra si dedica al suo lavoro di traduttrice e alla sua routine quotidiana senza avere una persona accanto a sé. Un incontro fortuito con Clément, un caro amico del marito morto qualche anno prima, cambia improvvisamente tutto.
Tra Sandra e Clément scoppia la passione, anche se l’uomo non è sentimentalmente disponibile, essendo sposato e avendo una famiglia. I sentimenti verso Sandra però crescono sempre di più e anche lei è intenzionata a fare sul serio, dopo aver pensato per molto tempo che la sua vita affettiva fosse finita con la morte del marito.
Perché vederlo? Dopo il deludente Bergman Island, la regista ha sorpreso tutti a Cannes con quello che forse è il suo lungometraggio più riuscito. Un bel mattino parla di eventi quotidiani ricorrenti, in cui è facile rivedersi, apparentemente insignificanti. Lo fa però con la grande capacità di leggere dentro i sentimenti dei sui protagonisti, a partire da una tenera, vulnerabile Léa Seydoux che dà una delle sue migliori performance di sempre, a fianco di Melvil Poupaud che conferma tutto il suo talento. Puro cinema di sentimento e quotidianità francese che conquisterà ed emozionerà chi ama il genere.
Le vele scarlatte
Adattamento dell’omonimo romanzo di Alexandre Grine, Le vele scarlatte è ambientato in un paesello della campagna nord della Francia. Qui vive Juliette, una giovane orfana di madre, legata al burbero ma amorevole padre Raphaël, un soldato sopravvissuto alla Prima guerra mondiale.
Raphaël e la sua corte dei miracoli sono dei paria, isolati dal nucleo di case principali, derisi e attaccati per la loro diversità. Solo l’incredibile talento da falegname dell’uomo permette alla famiglia di sopravvivere.
Raphaël ha cresciuto Juliette come uno spirito libero, una giovane donna sicura di sé, innamorata della musica e del canto. Un giorno, lungo la riva del fiume, la giovane Juliette incontra una maga che le consegna una profezia sul suo futuro. Delle vele scarlatte arriveranno per portarla via dal suo villaggio. Una profezia che diventa il desiderio stesso della ragazza
- Perché vederlo? Pietro Marcello torna al cinema dopo il grande successo internazionale di Martin Eden. Le vele scarlatte guarda alla tradizione bucolica del cinema di Bertolucci, trasportandoci nell’esistenza povera e dura di Juliette e del padre, intrisa però di un’atmosfera magica a fiabesca dalle bellissime riprese delle campagne e del fiume per cui la protagonista ama girovagare. L’atmosfera della storia ha qualcosa di magico, ma a vincere su tutto è il sentimento tenerissimo tra Juliette e il padre, l’affetto che lega una piccola comunità di reietti trasformandola in una famiglia vera, intrisa di musica e canto. Piacerà molto ai fan di Marcello e di film come Lazzaro felice. Occhio anche all’ottima performance del solito Louis Garrel.
Grazie ragazzi
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Antonio è un attore che da anni di occupa di doppiare film pornografici, tra un periodo di disoccupazione e l’altro. In un momento di difficoltà viene convinto da un amico a occuparsi di un progetto volto a portare un laboratorio teatrale all'interno di un istituto penitenziario. Antonio accetta l’incarico di malavoglia, ma da subito dietro le sbarre del carcere scopre del talento nel variegato gruppo di detenuti che gli viene affidato.
Si riaccende in lui la voglia di fare teatro, tanto da riuscire a convincere la severa direttrice del carcere ad allestire una versione del famoso spettacolo teatrale di Samuel Beckett Aspettando Godot fuori dalle mura del penitenziario, su un vero palcoscenico teatrale.
- Perché vederlo? Perché Grazie ragazzi è una pellicola che restituisce un grande sentimento solidale e fiducioso, oltre che una grande performance del comico Antonio Albanese. Il regista Riccardo Milani e il protagonista Antonio Albanese hanno girato la versione italiana di un noto film francese, Un Triomphe di Emmanuel Courcal, con il chiaro intento di parlare al proprio pubblico in maniera diretta, onesta, portandolo dietro le sbarre del carcere e tentando di mostrare i detenuti in modo di verso, umano, divertente. Un film schietto e semplice, con un grande cuore, in cui Albanese mette tutto sé stesso.
La fata combinaguai
Maxie è una ragazzina di 12 anni che deve cambiare casa e città perché la sua mamma ha deciso di andare a vivere con il nuovo fidanzato.
Mentre sistema i mobili nella sua nuova camera, nascosta in una casa per bambole, scopre Valentina, una fatina dei denti colorata ed impertinente. Valentina è stata mandata nel mondo degli umani con una missione: riportare nel mondo delle fate il dentino di un bambino. Maxie però ha già perso tutti i suoi denti da latte!
Per evitare che Violetta rimanga troppo a lungo nel mondo degli umani e si trasformi per sempre in un fiore, Maxie la aiuterà a cercare un albero che nasconde un portale magico che la riporti a casa sua.
- Perché vederlo? La fata combinaguai è l’uscita di questa settimana dedicata ai più piccoli. Si tratta di un film d’animazione che farà divertire i più piccoli e riflettere gli adulti che li accompagneranno in sala su temi importanti come gli equilibri delle famiglie contemporanee e la necessità di proteggere l’ambiente naturale. Il tutto con un tono giocoso e un piglio divertente, perfetto per una visione familiare.
Nezouh - il buco nel cielo
Zeina e la sua famiglia vivono a Damasco, in un appartamento all’ultimo piano. Nonostante la guerra in corso, il papà di Zeina non vuole lasciare casa sua, nemmeno quando una bomba apre una voragine nel tetto di casa, esponendo le stanze di casa al cielo e agli eventi atmosferici. A spaventarlo è l’infamante etichetta di rifugiato, che dovrà accettare se lascia la sua casa danneggiata.
La mamma di Zeina però vede nel buco un segno e anche un sogno: quello di andarsene e cercare una vita migliore altrove. Il dilemma per la donna e la piccola protagonista sarà quello di restare al fianco del padre o cercare un futuro migliore.
- Perché vederlo? Perché nonostante sia ambientato nel pieno della guerra civile siriana, Nezouh è un film dolce, speranzoso, persino con un tocco magico nel raccontare la vita quotidiana di una ragazzina che vive sotto le bombe. La sua amicizia con un ragazzino che la sprona a guardare la dura realtà in cui vive da un’altra prospettiva è il dettaglio più toccante di un film determinato a raccontare un dramma come una possibilità, un difficile punto di partenza, senza trasformarlo in tragedia.
L’immagine di copertina di questo articolo è presa da Un bel mattino di Teodora film, La fata combinaguai di Plaion Pictures Italia e Le vele scarlatte di 01 Distribution
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