Bella da morire: il finale della fiction con Cristiana Capotondi

Autore: Maria Teresa Moschillo ,

Un cerchio che si chiude, ma che lascia spazio a dubbi, interrogativi e a un mix di inquietudine e straniamento. Il finale di Bella da morire fa venire tutti i nodi al pettine, dando finalmente un volto all'assassino di Gioia Scuderi (Giulia Arena), aspirante showgirl vittima di omicidio, ma non consegna al pubblico la sensazione di appagamento tipica del mistero risolto.

La fiction diretta da Andrea Molaioli, con Cristiana Capotondi nei panni dell'ostinata ispettrice Eva Cantini, piuttosto ci mette davanti a una realtà ineluttabile: nessuno è completamente innocente, ma neppure totalmente colpevole. Era chiaro a tutti che la sorella di Gioia, Sofia (Elena Radonicich), avesse giocato un ruolo chiave nella morte della ragazza, tanto che in molti si erano spinti oltre immaginando che fosse stata addirittura lei a ucciderla.

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Gli ultimi episodi, però, la vedono macchiarsi "solo" dell'omicidio del marito Paolo, colpevole di aver tentato di violentare Gioia e di averla uccisa dopo essere stato respinto. Sullo sfondo, la storia d'amore iniziata con il piede sbagliato dell'ispettrice Cantini e del collega Marco (Matteo Martari), ed è proprio circa le sorti della relazione dei due che il finale della fiction lascia aperte più possibilità.

Le risposte date nel finale

Chi ha ucciso Gioia e Paolo?

Paolo ha ucciso Gioia dopo aver tentato di violentarla. In suo aiuto è accorsa la moglie Sofia, che si è liberata del corpo di Gioia e si è vestita come lei per eludere alcune telecamere di sorveglianza.

A uccidere Paolo, simulando un suicidio, è stata invece proprio la moglie Sofia, sorella di Gioia.

Maggiori dettagli continuando la lettura.

Eva e Marco tornano insieme?

Durante il finale di Bella da morire, Eva e Marco non tornano insieme. L'ispettrice, seppure molto legata al collega, sembra non avere intenzione di perdonarlo dopo che lui si è rivelato aggressivo con lei per gelosia.

Il riassunto degli ultimi due episodi

Eva Cantini è riuscita a scoprire dove è stata assassinata Gioia, stringendo il cerchio attorno a casa Bonsini: è proprio lì che la ragazza è stata brutalmente uccisa da Paolo, suo cognato. L'uomo, dopo essere stato scoperto, fugge e gli uomini della polizia si mettono sulle sue tracce convinti ormai di aver fatto chiarezza su quanto accaduto a Gioia.

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Eva e Marco continuano a lavorare a ritmo serrato, fianco a fianco, e a portare avanti la loro relazione. Qualcosa, però, incrina i rapporti tra i due: Marco, che frequenta da tempo un gruppo di sostegno per uomini violenti, impazzisce di gelosia quando scopre sul cellulare di Eva alcuni messaggi che le sono stati inviati da un ex spasimante.

Rai Fiction/Cattleya
Cristiana Capotondi e Matteo Martari in Bella da morire
Eva e Marco vivono un momento di crisi

L'ispettrice Cantini tenta di rassicurarlo, ma lui perde la testa e finisce per strattonarla. Eva trova riparo a casa di suo padre, intenzionata a non voler vedere più Marco. L'uomo, disperato per il suo gesto, si mette in auto nel cuore della notte e lungo la strada intercetta Sofia, la moglie di Paolo (ancora latitante).

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Decide di seguirla fino a casa, convinto che stia nascondendo qualcosa, ma lei lo scopre e imbracciando un fucile lo minaccia e gli impone di iniettarsi un farmaco che lo immobilizza. A quel punto, Sofia lo lega a una sedia e lo imbavaglia, nascondendolo in una piccola stanza dei sotterranei di casa dove Paolo era solito suonare per diletto con la sua band.

Rai Fiction/Cattleya
Giulia Arena in Bella da morire
Giulia Arena è Gioia Scuderi: a ucciderla è stato Paolo

Frattanto, il corpo di Bonsini viene trovato senza vita nel luogo dove era stato rinvenuto il cadavere di Gioia. Sembra che si sia suicidato, ma qualcosa non quadra. Sia Eva che il medico legale Anita (Margherita Laterza), come sempre supportate dal procuratore capo Giuditta (Lucrezia Lante della Rovere), credono che ci sia qualcosa di ambiguo nelle dinamiche dell'apparente suicidio di Paolo. Marco, intanto, è in trappola e poco a poco inizia a scoprire per quale ragione Sofia abbia deciso di farlo prigioniero. 

Anita capisce che Paolo non si è ucciso, ma che le ferite ai polsi gli sono state inflitte dopo che qualcuno, con una siringa sulla schiena, l'ha immobilizzato. Complice un'intuizione, Eva nota una stranezza in uno dei video analizzati per le indagini: la donna che si vede alla pompa di benzina la sera dell'omicidio di Gioia non è, come si era sempre pensato, la vittima stessa, ma una donna bionda mancina o ambidestra molto simile a lei.

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Si tratta di Sofia, il cui ruolo nell'omicidio della sorella diventa sempre più importante. L'ispettrice Cantini, così, decide di farle visita e di accertarsi della sua teoria. Mette la donna con le spalle al muro, ed è a quel punto che scopriamo davvero come sono andate le cose: a uccidere Gioia è stato Paolo, dopo un mancato stupro. Sofia non era in casa al momento dell'omicidio, ma una volta rientrata per amore del marito ha deciso di coprirlo. Così, quella sera ha indossato gli abiti di Gioia e si è finta lei facendosi inquadrare dalle telecamere di sorveglianza della pompa di benzina. Poi ha abbandonato il suo corpo nel lago, mentre Paolo - su sua esortazione - si trovava all'addio al celibato di un amico, il suo alibi.

Rai Fiction/Cattleya
Elena Radonicich in Bella da morire
Sofia (Elena Radonicich) ha aiutato Paolo dopo l'omicidio di Gioia

Tutto sembrava procedere regolarmente, ma quando Eva ha formalmente accusato Paolo di omicidio, Sofia - terrorizzata all'idea di finire in carcere come sua complice e ancora rabbiosa per il tentato stupro e l'omicidio della sorella - l'ha ucciso, simulando un suicidio.

Eva si trova quindi faccia a faccia con Sofia, che minaccia di spararle con un fucile. Le due donne si sparano a vicenda: Eva viene colpita di striscio, mentre Sofia, dopo essersi liberata dai suoi sensi di colpa, finisce in ospedale, apparentemente in stato di coma. Quello che traspare è che Eva non condanna Sofia per l'omicidio di Paolo: la definisce in più di un'occasione "vittima" di quanto è accaduto.

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Dopo la sparatoria, Eva - che, nel mentre, ha iniziato a preoccuparsi per lui - trova finalmente Marco nel garage di Sofia, grazie al provvidenziale aiuto di un fischietto che lei stessa gli aveva donato e con cui lui riesce ad attirare la sua attenzione e quella dei poliziotti presenti nell'abitazione. L'uomo viene portato in ospedale, ma Eva non va con lui.

I due non hanno il loro lieto fine, o perlomeno non agli occhi del pubblico. La scena finale di Bella da morire vede Eva spogliarsi e tuffarsi nel lago, sulle note della canzone che ha accompagnato le indagini (e la fiction), Sei bellissima di Loredana Bertè. Sorride, si sente libera e forte, anche da sola.

Ci sarà una seconda stagione?

La fiction Bella da morire, prodotta da Cattleya e Rai Fiction, è stata un grande successo di pubblico, e questo potrebbe essere uno dei tanti fattori a favore di un'eventuale seconda stagione. Per il momento, non ci sono notizie ufficiali sul rinnovo di Bella da morire, che - perlomeno apparentemente - ha trovato degna conclusione con un finale di stagione soddisfacente.

Gli unici interrogativi irrisolti sono quelli che riguardano la vita sentimentale dell'ispettrice Eva Cantini: perdonerà mai Marco per essere stato aggressivo con lei? Stando a quanto abbiamo visto nell'ultima puntata, Eva tiene ancora molto a Marco. Tuttavia, non è andata con lui in ospedale dopo il sequestro per mano di Sofia, preferendo ritagliarsi un momento liberatorio di solitudine: le lacrime di commozione sul suo volto quando lo vede allontanarsi in ambulanza fanno pensare a un addio.

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Anche le vicende personali degli altri personaggi si sono risolte con il finale di stagione: Giuditta, dopo aver tentato di salvare il proprio matrimonio, lascia il marito e torna dal collega Durini. Rachele (Bendetta Cimatti), sorella di Eva, ritrova il padre di suo figlio Matteo, colpevole di aver abusato di lei quando era poco più che un'adolescente. Padre e figlio si incontrano, ma Eva fa promettere all'uomo che non interferirà mai più nella vita di sua sorella e di suo nipote.

Ricordiamoci che il tema centrale della fiction con Cristiana Capotondi è il femminicidio. Nonostante il cerchio si sia chiuso, potrebbero profilarsi nuove indagini per l'ispettrice, e di conseguenza l'ipotesi della realizzazione di Bella da morire 2 non è totalmente da escludere. Non resta che aspettare per saperne di più.

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Ricordiamo che Bella da morire è disponibile in streaming su RaiPlay.

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