Il mondo della serialità televisiva cambia giorno dopo giorno, così come la natura del nostro rapporto con il piccolo schermo. Piattaforme di streaming, smart TV e un'offerta sterminata di produzioni sempre disponibili stanno cambiando il volto della televisione e il nostro rapporto con essa. La Television Academy, l'istituzione statunitense che assegna ogni anno gli Emmy, ha pensato fosse arrivato il momento di dare una spolverata al regolamento del più celebre premio dedicato alle produzioni a portata di telecomando o di mouse.
Approfittando della pausa forzosa della pandemia globale, l'Academy ha rivisto il proprio regolamento, annunciando in queste ore tutte le novità volte a rendere più inclusive e rappresentative le nomination (e i vincitori) dell'edizione 2020 degli Emmy Awards.
Non è la prima volta che la competizione subisce un'aggiustatina in corsa: nel 2015 per esempio vennero aumentati a 6 i posti disponibili nelle categorie regine miglior serie drammatica e miglior commedia o musical. I cambiamenti apportati a questa edizione proseguono in questa direzione, aumentando il numero delle candidature possibili.
Perché gli Emmy cambiano il proprio regolamento
L'idea alla base di questa piccola rivoluzione è quella di rendere più rappresentativi dei premi che conoscono un continuo aumento di candidature spontanee e aspiranti partecipanti. Nel solo 2019 sono stati ben 532 i prodotti televisivi originali a candidarsi in una o più categorie e il loro numero è in continuo aumento. Gli addetti ai lavori ritengono che presto si sfiorerà quota mille e più titoli presentati.
In questo scenario una cinquina di nominati diventa davvero troppo stretta. Si è deciso dunque di modulare la quantità di posti disponibili in ogni categoria in misura direttamente proporzionale alle nomination che verranno presentate di anno in anno, secondo il seguente schema:
- da 1 a 19 candidature spontanee: da zero a quattro finalisti
- da 20 a 80 candidature spontanee: 5 finalisti
- da 81 a 160 candidature spontanee: 6 finalisti
- da 161 a 240 candidature spontanee: 7 finalisti
- più di 240 candidature spontanee: 8 finalisti
Questo permetterà di cancellare la precedente regola del 2%. Fino ad oggi infatti era possibile che la cinquina di finalisti si trasformasse in un sestetto. Accadeva quando lo scarto tra il quinto e il sesto nominato era inferiore al 2% di differenza nel numero di preferenze raccolte nel primo turno di votazioni.
Questa nuova proporzione varrà per tutte le categorie. In quelle attoriali, sia in campo maschile sia femminile, dovranno esserci il stesso numero di candidati. Quindi nel caso di discrepanze significative di candidature spontanee si adatterà il genere deficitario al numero di quella più popolare. Facciamo un esempio concreto: se per la categoria miglior attore protagonista in una serie drammatica arriveranno 170 candidature e per miglior attrice protagonista in una serie drammatica solo 155, entrambe le categorie avranno 7 finalisti.
Discorso a parte per le due categorie principali, quelle che eleggono la miglior serie drammatica e la miglior comedy o musical dell'anno. Entrambe avranno sempre il massimo numero di candidati possibili, ovvero 8 titoli, indipendentemente da quante candidature spontanee verranno presentate. L'Academy of Motion Pictures - l'istituzione che assegna gli Oscar - ha già fatto sapere che "copierà" questo schema nella categoria di miglior film. Dall'edizione numero 94 del 2022, i candidati a Miglior film agli Oscar saranno sempre 10, indipendentemente dall'esito del primo round di votazioni.
La premiazione della 72esima edizione degli Emmy Awards è programmata per il 20 settembre 2020 e sarà condotta da Jimmy Kimmel. I finalisti di ciascuna categoria verranno annunciati il 28 luglio 2020.Quando si terranno gli Emmy 2020?
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