Ginny & Georgia: il finale e la sua spiegazione, tra rivelazioni e perplessità

Le bugie di Ginny e Georgia tornano indietro come un boomerang, distruggendo entrambe. E la finta figlia modello, dopo aver scoperto la propria vera natura, corre alla velocità della luce verso un’ipotetica seconda stagione.

Autore: Alice Grisa ,

Se una rondine non fa primavera, di certo non basta una cittadina nordamericana a fare #Una mamma per amica

Il finale di Ginny & Georgia non fa altro che consacrare l’anarchia di genere della serie, che non si capisce se cita lo storico precedente – un pilastro della televisione degli anni Duemila – se lo emula o lo prende in giro, mandandolo in orbita in una collisione di intenti

Ma cosa succede? E qual è il significato della catena di eventi e rivelazioni nell’ultimo episodio della serie Netflix? Ripercorriamo gli eventi passo passo.

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Il finale di Ginny & Giorgia

La spirale di bugie e di disonestà che coinvolge separatamente sia Ginny che Georgia è pronta a ritorcersi su se stessa. I nodi vengono sempre al pettine e per le due protagoniste accadrà in parallelo, negli ultimissimi episodi della prima stagione.

Il tema è sostanzialmente uno: Ginny, che ha sempre detestato sua madre, si accorge (con un certo compiacimento?) di essere effettivamente come sua madre.

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Georgia in una scena di Ginny & Georgia
Il nuovo inizio rivelerà solo altri problemi

Le bugie di Ginny

Se ne rende conto durante questo suo secondo anno di liceo a Wellsbury, il primo in cui esce dal suo guscio, dal suo isolamento forzato dovuto ai continui traslochi e spostamenti, per trovare delle amiche e un fidanzato (anzi, quasi due). Conosciamo Ginny all’inizio di Ginny & Georgia come una specie di Rory Gilmore: studiosa, secchiona, assennata, solitaria, arguta.

Invece, piano piano, a contatto con un ambiente amichevole, la riscopriamo: Ginny è capricciosa, falsa, scostante, arrogante, sleale, bugiarda, al punto che ci fa pensare che fosse in qualche modo giusto che stesse sempre da sola. Questa evoluzione “karmica al contrario” porta le sue azioni all’esasperazione al punto da deludere tutti ed essere rigettata dalla stessa Wellsbury, dove dichiarava di aver in qualche modo trovato se stessa.

La sua caratterizzazione è così confusa che rimaniamo noi destabilizzati, vedendo il suo dark side e l’iperbole di azioni scorrette. Non è solo un “breaking bad”, il suo, magari!

Dall’inizio sappiamo che è invaghita del vicino di casa Marcus, con cui consuma velocemente (e inspiegabilmente) il suo primo, squallido rapporto sessuale. Poi però si fidanza con il ragazzo modello Hunter e trova un gruppo di amiche, le MANG, che per la prima volta la fanno sentire a casa.

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Una scena di Ginny & Georgia
Ginny diventa l'opposto di come ci è stata presentata

Ma dall’inizio Ginny tradisce tutti e tutto, inclusa se stessa, mentre con la madre si comporta da moralista. E alla fine pagherà a caro prezzo le bugie. Ma quali sono i passi che portano al finale di questo personaggio?

L’altalenante onda emotiva che l’avvicina e l’allontana da Marcus trova compimento quando il vicino di casa – sulla scia dei più classici cliché – entra in camera sua dalla finestra e le dichiara il proprio amore.

Un momento che sciocca Ginny, che viene sorpresa proprio mentre sta praticando un gesto autolesionistico (un tema trattato davvero con troppa sbrigatività), e che le fa rifiutare la dichiarazione del ragazzo.

Marcus, sconvolto, prende la moto e fa un incidente, che si risolve per fortuna con una commozione cerebrale.

Nel frattempo Ginny viene a sapere che sua madre e suo padre Zion, arrivato da poco in città, hanno iniziato una relazione clandestina. Georgia, in altre parole, sta tradendo il suo fidanzato Paul Randolph proprio in periodo di elezioni. Alla fine tra i suoi non funzionerà, per l’ennesima volta, e Ginny vedrà di nuovo suo padre andarsene.

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Una scena di Ginny & Georgia
Le bugie hanno le gambe corte, anche nelle cittadine nordamericane

La concatenazione emotiva porta la ragazza a fare l’amore con Marcus, che dichiara di amare (“Ma amo anche Hunter” specifica poi). L’amica Abby l’aveva avvisata, dopo averli sorpresi in un quasi-bacio: sarebbe meglio lasciar perdere, visto che Max, BFF di Ginny e gemella di Marcus, non ne sa nulla ed è stata appena lasciata dalla sua prima ragazza. Non potrebbe mai sopportare questo tradimento.

Ginny si disinteressa di lei (e del suo cuore spezzato) e raggiunge comunque Marcus, con cui poi si scambia dei messaggi appassionati. Per caso Max troverà il telefono del fratello e scoprirà una tresca che va avanti da mesi, e di cui non aveva idea. Un terribile tradimento da quella che considerava la sua amica più cara.

Smascherata da lei e dalle altre, Ginny si avvicina al gruppetto di ragazzi afro della scuola (che prima aveva snobbato) e prova a chiarire con le MANG, ma è tutto inutile.

Dopo lo spettacolo di danza della scuola, nei corridoi, Max le urla in faccia tutto il suo disprezzo e litiga anche con Abby, che era al corrente della relazione. Nello stesso momento Hunter scopre il tradimento della sua ragazza e la lascia, mentre Marcus, passato di lì per caso, rinnega l’amore per Ginny.

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Una scena con le MANG in Ginny & Georgia
Ginny ha sempre sofferto per non avere amiche, ma forse non ne era degna

La ragazza sembra ormai nel baratro, ma non sa che un’ennesima scoperta l’attende: Gabriel Cordova, il detective privato che indagava su Georgia, la raggiunge e le svela che sua madre è una potenziale assassina (forse addirittura serial killer). Ha ucciso lei il suo ultimo marito con le foglie di una pianta velenosa che tiene in casa e che può provocare un infarto in soggetti sanissimi.

Scioccata dai segreti di Georgia e arrabbiata per aver constatato di essere diventata esattamente come sua madre (inaffidabile, bugiarda, pronta a colpire chi le vuole bene), Ginny prende suo fratello Austin, che nel frattempo tra bullismo e scoperte devastanti – come il fatto che le lettere a suo padre non sono mai state spedite – ha avuto un crollo nervoso, e scappa da Wellsbury in moto, dopo aver liquidato Marcus e le sue scuse. 

Le bugie di Georgia

Ginny e Georgia sembrano così diverse ma i loro percorsi nella prima stagione sono praticamente identici. Anche la madre, come la figlia, dovrà pagare il prezzo delle sue azioni sleali. Anche se è più astuta a nasconderle.

Ha mentito ai suoi figli, ha rubato i soldi al comune (nel proprio posto di lavoro), ha tradito il suo fidanzato. Ha una pistola in casa e non solo ha ucciso suo marito con una pianta velenosa ma ha anche fatto trafugare il corpo per impedire ulteriori indagini.

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Una scena di Ginny & Georgia con la torta di compleanno
Georgia organizza una festa a sua figlia, che non apprezza

Lo ha fatto per proteggere i suoi figli, ma il fine non sempre giustifica i mezzi. Georgia è a tutti gli effetti una criminale e anche a Wellsbury ha ingannato tutti.

Dopo la scivolata del sesso con Zion, in una notte in cui i due sono stati colti in flagrante proprio da Ginny, Georgia decide di tornare alla facciata di rispettabilità che si è costruita con la relazione con Paul, che le chiede di sposarlo proprio nel corso delle elezioni.

Tutti i nodi vengono al pettine, però, e Georgia ha lasciato dietro di sé una scia di dettagli che possono tradirla. L’investigatore privato ha scoperto tutto e anche Cynthia Fuller, rivale del sindaco in politica, si è resa conto che Georgia ha sottratto dei soldi indebitamente. Li ha anche restituiti prontamente e quindi nessuno le crede, ma questa madre in preda a una crisi di nervi per l’astio contro la nemica non è l’unica ad averla smascherata. Anche Nick, assistente di Paul, ha capito che la collega nasconde qualcosa.

Ed Ellen, sconvolta per aver scoperto che l'amica era al corrente della relazione tra i loro figli, l'ha definita "una pessima madre".

Durante i fuochi artificiali della notte più importante di Wellsbury Georgia ha un confronto con Gabriel Cordova e si sente in una botte di ferro.

Non sa che l’uomo ha raggiunto Ginny alla tavola calda dove lavora e le ha raccontato tutto. E non sa che i suoi figli stanno scappando da lei.

Intanto quello che potrebbe essere il doppleganger di Luke di Una mamma per amica, il barista Joe, scopre per caso che Georgia è la ragazza che ha conosciuto tanti anni prima e forse potrebbe essere il suo ricordo ad averle fatto decidere di trasferirsi proprio in quella cittadina.

Il significato del finale di Ginny & Georgia

Ovunque vai, i tuoi segreti ti seguono.

Sembra questo il senso della prima sconcertante stagione della serie Netflix, che si snoda tra emulazioni di Una mamma per amica e derive inspiegabili.

Più che Una mamma per amica, questa serie dal genere incerto potrebbe rappresentare il suo lato oscuro.

Nulla è come sembra, neanche nelle cittadine color pastello come Stars Hollow.

A Wellsbury tutto sembra lineare ma poi arrivano loro, mamma e figlia, a sconvolgere tutto.

Ci sono segreti che sono necessari, sembra gridare Georgia sul finale di stagione, mentre ammira i fuochi d’artificio. Lei ha commesso tante azioni al limite della moralità, ma lo ha fatto per difendere sua figlia e impedirle di vivere le difficoltà che lei ha attraversato.

La famiglia, il degrado, la mancanza di aiuto e di figure adulte adeguate l’hanno portata non appena quindicenne a essere una criminale incinta. Poi dalla prima fuga di Mary (“Ma chi è Mary?” si chiede Ginny, ignara del passato di sua madre) è tutto un effetto domino che porta la ragazza a mentire, truffare, persino uccidere per difendere i suoi bambini.

Ginny, in particolare, dovrà avere una vita nella bambagia, diversa dalla propria. Eppure non sarà così. La natura, che è più forte di tutto, anche del contesto, esploderà in sua figlia e la metterà sullo stesso piano della donna che più detesta, che la mette in imbarazzo e l’ha riempita di bugie.

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Ellen e Georgia in Ginny & Georgia
il finale segnerà anche la rottura di molte amicizie

Ginny prova a scappare (da Georgia ma soprattutto da se stessa), eppure gli implacabili snodi di questa serie porterebbero a una verità univoca: una mamma per amica non esiste proprio, punto primo, e punto secondo la mela non riuscirà mai a cadere lontano dall’albero.

Una lettura un po’ semplicistica di tutto, alla luce del fatto che i personaggi, nelle loro azioni scorrette, non riescono a generare empatia. Non per le azioni scorrette, ma perché la posta in gioco appare sempre troppo nebulosa.

Per non parlare della questione afro – che ha scatenato polemiche, come una battuta che ha fatto infuriare Taylor Swift per sessismo – e del modo troppo superficiale di liquidare il rapporto di Ginny con la sua etnia, che cerca di respingere (ad esempio stirandosi i capelli e rifiutando i suoi ricci afro, o indossando una parrucca bionda per emulare Britney).

Lo spunto poteva funzionare ma lo svolgimento ha portato a un finale con troppe incertezze, soprattutto relative all’anima dei personaggi.

La corsa in modo porta a una velocità folle verso la seconda stagione.

Ma è davvero necessaria?

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