Tu, io e Harrison andremo a vivere in Argentina. #Dexter l'aveva promesso a Hannah. Hannah McKay, l'unica donna che abbia mai amato davvero. Esclusa sua sorella Debra, naturalmente. Ma per un personaggio come Dexter Morgan non ci può essere un lieto fine. L'unica opzione per uno come lui è un finale aperto. E come sempre accade, i finali aperti fanno discutere i fan.
L'abbiamo visto succedere con Buffy, con X-Files (prima del ritorno in TV, al termine della nona stagione), e con molte altre serie di successo che hanno scelto di lasciare al pubblico la possibilità di immaginare il futuro dei loro beniamini (e agli sceneggiatori di immaginare un futuro sequel). Anche quando si tratta di serial killer.
La spiegazione: Il sogno in frantumi
L'ultimo episodio di Dexter, il decimo dell'ottava stagione, s'intitolava Ricorda i mostri. Il finale di serie venne trasmesso in Italia da FoxCrime nel novembre del 2013, circa due mesi dopo la messa in onda statunitense su Showtime.
La grande Charlotte Rampling, nel ruolo della dottoressa Evelyn Vogel - ideatrice del codice di Harry e persona molto importante nella vita di Dexter - era stata ammazzata d suo figlio, Oliver Saxon (alias Daniel Vogel). Il quale, quando è già nel mirino di Dexter, commette un errore imperdonabile: spara a Debra. E il già fragile sogno di Dexter Morgan di ricostruirsi una vita lontano da Miami, sfuma definitivamente.
Ce l'aspettavamo, visto che prevedeva una nuova vita per una coppia di assassini, ma certamente non ci aspettavamo ogni aspetto delle conseguenze del gesto di Saxon.
In un crescendo di difficoltà - non solo inseguiti, ma anche bloccati dall'uragano in arrivo - Dexter e Hannah lottano per mantenere i loro propositi. Affidando il figlio alla donna, Dexter gli promette che lo raggiungerà. In qualche modo, sappiamo già che non succederà mai.
Debra Morgan: il pomo della discordia
La parte più controversa del finale di serie di Dexter riguarda proprio la sorella di Dexter, #Debra: l'aggravarsi delle sue condizioni era coerente con la ferita d'arma da fuoco, ma la scelta degli autori di farla portare via da Dexter - che pone fine alla sua vita attaccata al respiratore - ha fatto discutere. E a ragione.
A cominciare dai flashback, un po' troppo "sdolcinati" per il tono della serie, che - appunto - ricorda i mostri. Le ombre sul muro che terrorizzavano Debra da piccola, confortata da Dexter.
Vorrei poterti dare la colpa di tutto. Per quello che hai fatto a mia sorella... Ma so che è tutta colpa mia.
Con queste parole, Dexter avvicina Saxon per vendicare Deb. L'omicidio di Saxon dovrebbe chiudere un cerchio, renderlo libero di lasciare Miami, garantirgli un biglietto per la seconda occasione che sognava.
Invece lo imprigiona nelle maglie del passato, spingendolo a prendersi cura di Debra fino alla fine. Tocca a lui staccare la spina, ma non basta. Deve portarla via. Deve portarla in mare. Ed è questo l'errore di Dexter, ma anche degli autori.
Per due motivi. Primo: infilarsi in mezzo al mare con un uragano in arrivo non è la mossa di qualcuno che vuole davvero ricominciare. E su questo siamo tutti d'accordo: nel momento in cui Debra non c'è più, Dexter capisce che il sogno dell'Argentina andrà avanti senza di lui. Solo per suo figlio. Ha già deciso che non raggiungerà mai Hannah, ma al pubblico questo non è del tutto chiaro.
Avrebbero dovuto rendere più esplicita la sua decisione, per altro comprensibile: lo conosciamo abbastanza da sapere che Harrison starà meglio senza di lui. Lo fanno dopo che il corpo di Debra è sprofondato, avrebbero dovuto farlo prima. Mentre Dexter si spingeva volontariamente in mezzo all'uragano. Sarebbe stato tutto diverso.
Secondo: in qualche modo, Dexter fa fare al corpo di Debra la stessa fine delle sue vittime. Ripete un rituale che abbiamo visto moltissime volte, e che qualifica Debra come una delle sue vittime (di fatto lo è, ma avrebbe meritato un trattamento diverso).
Inscenare la sua morte, con il naufragio della barca, è da Dexter. Farlo dopo aver impedito che il corpo di sua sorella venisse pianto e seppellitto da chi la amava, no.
La nuova vita di Dexter e il finale alternativo
L'unica, nuova vita che Dexter Morgan può ritagliarsi è quella fra i boschi. Lavorando nell'industria del legname, lontano da chiunque lo conoscesse. Creduto morto, disperso come se non fosse mai esistito.
L'unico nuovo inizio possibile è un inizio solitario: il passeggero oscuro è ancora con lui e si farà sentire, prima o poi. Dexter lo sa e ne paga il prezzo. Questo è coerente con il personaggio, la serie, gli eventi.
Sarebbe bastato fargli inscenare la sua morte senza il corpo di Debra e avremmo avuto il finale perfetto.
Dexter Morgan, condannato a una vita in solitudine per espiare i propri crimini e il male che ha causato alle persone che gli stavano vicine, avrebbe in questo modo trovato la conclusione più coerente con l'intera narrazione.
Ma allora perché insistere con la nota stonata di Debra? Perché gli autori non avevano avuto tempo.
In un'intervista del 2015, James Manos Jr. - creatore della serie - racconta di come l'idea originale fosse di far incontrare Dexter con Walter White: il protagonista di Breaking Bad, in base alle informazioni allora in possesso di Manos, sarebbe finito nelle foreste nordoccidentali del Paese.
La tentazione di immaginare insieme due fra i criminali più amati della TV era stata troppo forte (quanto assurda, secondo me).
Il copione del finale di serie era fuori tempo massimo, quando il finale di Breaking Bad venne cambiato: Walter White avrebbe avuto un destino ben diverso e Dexter era rimasto lì, da solo, in attesa di un incontro che non sarebbe mai avvenuto.
La parola a Michael C. Hall
Mentre i fan, delusi da un finale che avrebbe dovuto essere molto diverso (e, insisto, migliorato sulla parte relativa a Debra), non si davano pace, Michael C. Hall pensa al futuro.
La notizia della sua apertura a un ritorno di Dexter in TV è recente, e ha fatto rapidamente il giro del mondo.
Si è parlato di reboot, di revival, di sequel. Dopo la malattia, dopo la separazione e il ritorno di fiamma con la moglie Jennifer Carpenter (Debra nella serie), dopo la nuova separazione e il divorzio, seguito dal matrimonio con Morgan Macgregor, l'attore ha calcato il set di Safe, thriller in otto episodi per Netflix.
Ma nonostante le dichiarazioni contraddittorie (incentrate sulla difficoltà di lasciarsi alle spalle il suo personaggio più famoso, Dexter Morgan), pare che se il copione fosse interessante, Michael C. Hall accetterebbe di tornare nei panni del serial killer.
In questo modo, la pesante eredità (l'attore sa bene che verrà ricordato principalmente per la serie di Showtime, sebbene abbia fatto anche molto altro) forse troverebbe maggiore senso, e un finale in grado di soddisfare tutti.
A me, francamente, sarebbe bastata la condanna alla solitudine e all'anonimato, se non fosse stata preceduta dai noti errori.
Voi che dite? Il finale di #Dexter è stata una delusione?
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!