È stato presentato come un ritorno ai thriller alla Basic Instinct, ma la somiglianza tra #Illusioni mortali e la pellicola cult di Paul Verhoeven si ferma alla professione di scrittrice condivisa dalle protagoniste e... a una certa passione per gli impermeabili. Il film con Kristin Davis è una fiacca storia di ossessione, in cui i momenti di noia e di perplessità sono di più di quelli morbosi (o presunti tali) e di tensione.
La vicenda della scrittrice di best seller Mary Morrison e della misteriosa baby sitter Grace, che mette a soqquadro l'esistenza della donna, è confusa più che ambigua e porta sullo schermo una serie di situazioni troppo viste e sfruttate (meglio) per essere convincente. Il discorso vale anche per il finale, che tuttavia riesce a essere abbastanza enigmatico da risultare intrigante e dare un senso al film.
Ma come finisce il thriller con Kristin Davis e cosa significa l'ultima scena?
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La trama di Illusioni mortali
Mary Morrison (Kristin Davis) è un'autrice di libri di grande successo, felicemente sposata con Tom (Dermot Mulroney) e madre di due gemelli. La donna non scrive più da molto tempo, ma il suo editore vuole convincerla a pubblicare un ultimo libro e le offre un compenso di 2 milioni di dollari. All'inizio, Mary rifiuta. Ma quando il marito le rivela che ha perso metà del loro patrimonio in un investimento ad alto rischio, decide di accettare.
Per riuscire a gestire la nuova routine, Mary segue il consiglio della sua amica Elaine (Shanola Hampton) di assumere una tata da un'agenzia molto esclusiva. La donna fa vari colloqui e quando è sul punto di lasciare perdere, incontra Grace (Greer Grammer). La ragazza conquista la scrittrice e diventa la baby sitter della famiglia. Ma ben presto, il rapporto tra le due prende una piega inaspettata.
Mary inizia a essere attratta da Grace e la giovane tata sembra ricambiare l'interesse della donna. Le due intrecciano una relazione, ma Grace dimostra di avere mire anche su Tom. Elaine si accorge della tensione tra l'uomo e la baby sitter e prova ad avvisare l'amica, ma quest'ultima l'accusa di essere paranoica e la liquida in malo modo.
Tuttavia, una sera, Mary sorprende Tom e Grace a fare sesso in cucina. O almeno, così crede. La donna affronta i due a cena, ma il marito e la tata negano con forza e Mary si convince di avere immaginato tutto.
La mattina seguente, l'episodio sembra davvero solo un incubo. Ma una telefonata dall'agenzia delle baby sitter, attraverso la quale Mary viene a sapere che non c'è nessuna Grace tra le ragazze, fa capire alla donna che qualcosa non va. La scrittrice risale all'identità della giovane e va da Elaine per parlarle della situazione, dopo avere cercato inutilmente di contattarla al telefono. Ma quando arriva all'ufficio dell'amica, scopre che è stata uccisa brutalmente. Non solo. La scena del delitto è uguale a una descritta nel libro che sta scrivendo.
Mary viene portata alla stazione di polizia per rispondere ad alcune domande e si rende conto di essere la principale sospettata. A quanto pare, Elaine era anche la terapista della scrittrice e i detective hanno trovato un appunto in cui sembra che la donna pensi che l'amica possa soffrire di una qualche sorta di disturbo dissociativo e allucinatorio. Ma c'è di più. Nei filmati delle telecamere fuori dall'ufficio della vittima, poco dopo l'omicidio appare una misteriosa sconosciuta che sembra proprio Mary.
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L'arrivo di Tom con l'avvocato permette alla moglie di smarcarsi dall'interrogatorio e la donna decide di andare a casa di Grace. Ad accoglierla è la zia della ragazza, che le racconta che la nipote è sopravvissuta a una drammatica storia di abusi da parte dei genitori. Dopo anni vissuti in catene con altri 6 fratelli, la giovane è stata liberata e affidata alla zia, che mostra un inquietante disturbo di personalità.Tra momenti di gentilezza e improvvisi scatti d'ira, la donna rivela a Mary che Grace lavora in una palestra esclusiva. La scrittrice capisce che è quella frequentata da lei ed Elaine e che la ragazza ha sentito quando l'amica le ha suggerito di assumere una baby sitter e ha fatto in modo di essere lei la prescelta.Come finisce Illusioni mortali: la spiegazione
L'ultima, ambigua scena di Illusioni mortali lascia allo spettatore l'interpretazione del finale e del significato del film. Qual è la verità?
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Una possibile spiegazione ruota intorno all'appunto di Elaine che recita "Esperienze extracorporee. Vuoti di memoria. Perdite temporali. Possibile disturbo da stress post traumatico?". Il biglietto sembra fare riferimento a Mary (anche se non c'è la certezza) e, insieme al fatto che l'autrice ripete più volte che quando scrive diventa "un'altra persona", pare suggerire che la donna possa avere perso il controllo della realtà.Insomma, la risposta resta allo spettatore.
In Illusioni mortali non viene svelato chi uccide Elaine. L'assassino potrebbe essere Mary, ma anche Grace/Margaret. Del resto, l'intera vicenda potrebbe essere un'allucinazione.Chi uccide Elaine in Illusioni mortali?
Non è possibile sapere con certezza chi sia la donna che esce dall'ospedale alla fine di Illusioni mortali. Potrebbe essere Mary, così come Grace. La sua identità resta sconosciuta.Chi è la donna che esce dall'ospedale alla fine di Illusioni mortali?
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