In Star Wars: L'Ascesa di Skywalker ci sarà spazio anche per il passato di Finn

Qual è l'origin story di Finn, uno dei protagonisti della terza trilogia di Star Wars? Scopriremo di più sul passato del personaggio interpretato da John Boyega in Star Wars: L'Ascesa di Skywalker, parola di J. J. Abrams.

Autore: Pasquale Oliva ,

L'Ascesa di Skywalker è il capitolo conclusivo della terza trilogia di Star Wars e nella pellicola diretta da J. J. Abrams molti fan sperano di trovare le risposte alle domande sui personaggi che hanno conquistato vecchie e nuove generazioni. Il mistero più grande riguarda Rey e i suoi genitori, ma anche del passato di Finn sappiamo poco.

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Qual è la storia del personaggio interpretato da John Boyega, l'ex assaltatore imperiale che ha deciso di lottare per il bene sposando la causa dei ribelli? Non conosciamo nemmeno il suo vero nome. Finn infatti è un soprannome datogli dal pilota della Resistenza Poe Dameron (Oscar Isaac) e ispirato al nome da soldato del Primo Ordine FN-2187. Come sia diventato uno stormtrooper, poi, resta ancora un mistero.

Ebbene, il regista J. J. Abrams ha finalmente rivelato (via Variety) che nel nono episodio della saga ci sarà spazio anche per il passato di Finn, che ha dimostrato ampiamente il suo valore ne Il Risveglio della Forza prima e ne Gli Ultimi Jedi poi:

Posso dire che si farà luce sulle storie di tutti i personaggi, ma senza approfondire ogni singolo aspetto della loro infanzia e i passi che hanno fatto per essere dove sono ora. È vero però che ci sono molte domande sul passato di Finn, di Poe, ovviamente di Rey e Kylo, e anche di nuovi personaggi che incontreremo.

Dopo aver alimentato con i due capitoli precedenti la curiosità degli spettatori a suon di colpi di scena e domande senza risposta, è tempo di tirare le somme, di dare la giusta conclusione alla trilogia:

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Abbiamo lavorato a questo film considerandolo una conclusione della saga. E deve essere così, deve fornire delle risposte ai fan.

L'epopea di Star Wars, fin dal primo episodio del 1977, non si è mai arresa alla superficialità dello scontato conflitto tra bene e male, ma attraverso le storie dei suoi iconici personaggi ha esplorato le loro personalità (come i dissidi interiori di Luke Skywalker e, appunto, Rey). Un aspetto che ha contribuito senza dubbio al successo del mastodontico progetto e che J. J. Abrams non ha potuto mettere da parte ne L'Ascesa di Skywalker.

Gli epiloghi sono sempre difficili da trattare, perché devi tenere in considerazione tutto ciò che è accaduto prima - in questo caso si tratta di ben otto film. Ma andando oltre la storia centrale e i personaggi principali, voglio che le persone riescano a percepire tutto ciò. È molto importante per noi.

Star Wars: L'Ascesa di Skywalker arriverà nella sale cinematografiche italiane il 18 dicembre. Andrete a vederlo alla prima?

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