Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il secondo capitolo della nuova trilogia uscito nel 2017, ha segnato una divisione piuttosto forte tra i fan della saga.
C'è chi lo ha amato, apprezzando il coraggio di voler portare la storia verso nuove direzioni, così come c'è chi ha criticato aspramente il lavoro del regista Rian Johnson, "colpevole" di aver traghettato la serie lontana dai fasti originali.
Il ritorno di J.J. Abrams per la regia del nuovo Star Wars: L’Ascesa di Skywalker (nonché del primo Il Risveglio della Forza) suona per molti come un tentativo per Lucasfilm di tornare sui suoi passi, assegnando a un regista "di fiducia" la conclusione della saga degli Skywalker (inizialmente il lungometraggio avrebbe dovuto essere diretto da Colin Trevorrow).
Abrams ha però smentito categoricamente la cosa sulle pagine di Total Film (via io9):
In Episodio VII ho seguito un approccio che mi sembrava corretto per Star Wars. Cercavo un linguaggio visivo, come girare in location e usare il meno possibile gli effetti visivi dando maggiore spazio agli effetti speciali sul set. Continueremo su questa linea anche in Episodio IX, sebbene se mi sono trovato a fare delle cose che non sono sicuro che avrei provato a fare in Episodio VII.
È stato Rian [Johnson, n.d.R.] ad aiutarmi a ricordarmi che è per questo che lavoriamo a questi film: non per fare semplicemente qualcosa che è già stato visto prima. Non dirò che mi sono sentito costretto o limitato nel realizzare Episodio VII, ma ai tempi mi sono ritrovato a desiderare di fare qualcosa che fosse più coerente con la trilogia originale. Con Episodio IX, invece, ho pensato di dover osare di più.
L'uscita nelle sale di Star Wars: L'Ascesa di Skywalker è fissata per il prossimo 18 dicembre in Italia.
Nel cast troviamo Oscar Isaac, Adam Driver, John Boyega e Daisy Ridley, oltre a "vecchie glorie" della saga come Billy Dee Williams, Mark Hamill e Ian McDiarmid.
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