"Non tentare di comprenderlo: sentilo". Queste parole, pronunciate sulle immagini di un inseguimento mozzafiato che vede protagonisti John David Washington e Robert Pattinson, sintetizzano alla perfezione i sentimenti suscitati nei fan dal trailer ufficiale di Tenet, il nuovo film di Christopher Nolan. Il regista inglese torna dopo Dunkirk del 2017 e per il suo undicesimo lungometraggio sembra rievocare le atmosfere di Inception e Memento. La differenza è nel "genere": il film sarà un'action spy ambientato nel mondo dello spionaggio internazionale.
Al momento non ci sono dettagli sulla trama: conosciamo il cast (oltre a Washington e Pattinson ci sono Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, Elizabeth Debicki, Michael Caine e Kenneth Branagh), il significato del titolo (il riferimento è al Quadrato magico del Sator, una misteriosa e ricorrente iscrizione latina composta da cinque parole che sovrapponendosi una all'altra formano una frase palindroma: Tenet, appunto), le fan-theory secondo le quali il film stesso sia palindromo, ovvero caratterizzato dalla possibilità di vederlo sia normalmente che dalla fine all'inizio. Proviamo a dare qualche risposta a questi rompicapi nolaniani emersi dal trailer, spiegandolo scena per scena.
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Nolan ama giocare con il tempo e i suoi paradossi, è cosa nota. Nel caso di Tenet sembra abbia affrontato proprio il viaggio nel tempo, o forse la sua manipolazione: uno dei più grandi desideri dell'uomo è modificare scelte compiute in passato che si vorrebbero cambiare. Il trailer si apre con i sintetizzatori incalzanti di Ludwig Göransson e lo skyline notturno di una metropoli. Subito dopo vediamo Washington e Pattinson allenarsi con delle funi: sono pronti a scalare quel grattacielo? Non esattamente: "volano" all'ultimo piano sfidando la gravità. Com'è possibile? Semplice: andando all'indietro. Primo indizio che il tempo può essere controllato.
Arrivato sul tetto, Washington carica il silenziatore alla sua pistola ma subito dopo, lo vediamo conciato male lungo i binari di una stazione. "Hai scelto di morire invece di abbandonare i colleghi", gli dice il personaggio interpretato da Andrew Howard mostrandogli una pillola, che lo costringe ad ingoiare.
Il buio avvolge il personaggio di Washington, che ritroviamo in una stanza d'ospedale (un luogo super segreto?) dopo che per pochi secondi abbiamo visto un motoscafo viaggiare veloce sull'acqua. "Il test che hai superato non tutti lo passano": a pronunciare queste parole è Martin Donovan, che fino ad oggi non si sapeva fosse nel cast del film. "Benvenuto nell'Aldilà", dice al protagonista. Cos'è successo a Washington? È davvero morto? Cosa stanno testando su di lui?
Nella scena successiva, ritroviamo Washington pronto ad armarsi e a calarsi in una sorta di tunnel. "Per fare quello che faccio, devo avere un'idea della minaccia che affrontiamo", spiega. Altre riprese aeree tra skyline metropolitani ed ecco Robert Pattinson. Spionaggio, missioni segrete, abiti scuri: Tenet potrebbe essere davvero il chiacchierato sequel segreto di Inception? Secondo noi no, ma i fan avranno sicuramente un parere diverso.
Cosa devono fare insieme i due agenti? Il personaggio interpretato dall'attrice francese Clémence Poésy mostra un enorme masso pieno di buchi. "Per quello che so, cerchiamo di evitare la Terza guerra mondiale", spiega. "Un olocausto nucleare?", domanda Washington. "No, qualcosa di peggio", risponde lei.
Intanto, un montaggio serrato ci mostra alcuni dettagli: un uomo seduto in auto con una maschera per l'ossigeno, il personaggio di Elizabeth Debicki che accarezza la mano di quello interpretato da Kenneth Branagh, il quale appare poi a bordo di una enorme barca mercantile. Washington, in una sequenza con una fotografia à la John Wick, viene fatto prigioniero e guarda con orrore a qualcosa di terribile, celata da un'enorme porta di cemento e che rimane ovviamente fuori campo.
La nave offshore si chiama Magne Viking (è un rimorchiatore per ancoraggi che batte bandiera danese) e, come i due protagonisti all'inizio, si muove all'inverso. "Per te ho solo una parola: Tenet", dice Donovan a Washington, apparentemente salvato dalle acque. L'agente riappare immediatamente vestito di tutto punto all'interno di un lussuoso palazzo londinese. Incontra a pranzo il personaggio di Michael Caine e la voce di Donovan ricorda che Tenet "aprirà le porte giuste" e "anche alcune sbagliate".
Dopo un rapido passaggio su un'altra nave minacciosa e un Branagh dal sorriso poco rassicurante (è lui il villain che ha scovato questo diabolico dispositivo?), vediamo Washington in azione: prende a calci Howard, si lancia nel vuoto dall'alto di un palazzone in India, guarda impressionato un assalitore di un qualche reparto speciale che si muove "all'indietro" come riavvolto nel tempo. Infine indossa una maschera per l'ossigeno, come l'uomo in auto che abbiamo visto poco prima. È questo l'elemento chiave del film?
"Devi guardare il mondo con occhi nuovi", gli assicura una donna interpretata dall'attrice indiana Dimple Kapadia. Poi arriva il fatidico "Non tentare di comprenderlo: sentilo", che sembra l'avvertimento dello stesso Nolan ai suoi spettatori: non preoccupatevi nemmeno di cercare di capire cosa racconta questo film, perché ho ancora parecchi assi nella manica. Il finale è tutto per il gigantesco inseguimento in auto con Pattinson che guida in retromarcia.
Prima della conclusione, Nolan concede un ultimo indizio che fa pensare al viaggio o alla manipolazione del tempo: Washington apre una porta e si ritrova dinanzi ad un vetro crivellato di pallottole. "Cos'è successo qui?", si domanda Pattinson. "Non è ancora successo", risponde il collega prima di premere il pulsante dell'ascensore e vedersi piombare addosso un assalitore.
Il tempo sta per scadere, finalmente: Tenet sarà al cinema (negli Stati Uniti) dal 17 luglio 2020.
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