Daisuke Jigen, recensione: un pistolero dal cuore d'oro

Il film Daisuke Jigen dedicato a uno dei migliori amici di Arsenio Lupin III, si aggiunge alle ultime novità nel catalogo di Prime Video per questo autunno 2023. Un'altra versione live-action del personaggio nato dalla matita del mangaka Monkey Punch e interpretato nuovamente su schermo dall'attore Tetsuji Tamayama che gli ha dato il volto nella pellicola del 2014, Lupin III.

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Daisuke Jigen, prodotto da Amazon Studios e visibile sulla piattaforma streaming dal 13 ottobre 2023, è un lungometraggio della durata di due ore di genere action/drama diretto da Hajime Hashimoto. Il film è disponibile con audio in lingua originale e sottotitoli in italiano, una combinazione che permette di entrare meglio nel vivo dell'ambiente urbano giapponese in cui è ambientata la storia di Daisuke Jigen.

Il titolo proposto da Amazon è un contenuto leggero e non impegnativo che si lascia guardare nonostante alcune mancanze. Daisuke Jigen è un live-action che vuole principalmente omaggiare lo storico pistolero braccio destro di Lupin. Per questo motivo è un film adatto soprattutto ai fan del trio di ladri, ma anche a chi vuole conoscere meglio il tenebroso personaggio di Jigen.

Daisuke Jigen, recensione: un pistolero dal cuore d'oro

• La trama del film Daisuke Jigen
• Daisuke Jigen: buona la teoria, meno la pratica
• Daisuke Jigen, il fascino del gentiluomo
• Daisuke Jigen è da vedere?

La trama del film Daisuke Jigen

Nella trama del film live-action Daisuke Jigen, il protagonista interpretato da Tetsuji Tamayama ha problemi con il suo fidato revolver Combat Magnum che sembra non funzionare a dovere. Nel tentativo di cercare qualcuno capace di riparare la sua pistola, Jigen viene a sapere che secondo alcune voci in Giappone esiste un grande esperto noto come "supremo armaiolo".

Dopo tanto tempo lontano da casa, Jigen fa quindi ritorno nella sua patria natale alla ricerca dell'armaiolo supremo, ma ad attenderlo in Giappone ci saranno diverse sorprese. Il luogo in cui deve recarsi Jigen è la città di Deigyo-gai, decaduta da tempo e presa d'assalto dalla criminalità che gestisce tutto il territorio. Inoltre il supremo armaiolo non è propriamente la persona che Daisuke si immagina di vedere.

Ma la situazione si complica ulteriormente per Jigen. Quest'ultimo suo malgrado, si ritrova coinvolto in alcune questioni dell'armaiolo che finiscono per collegarsi alla stessa malavita della zona. Il viaggio di Jigen cominciato soltanto per aggiustare la sua pistola, diventa così una pericolosa missione nei bassifondi della degradata Deigyo-gai.

Daisuke Jigen: buona la teoria, meno la pratica

La pellicola live-action incentrata sulla figura di Daisuke Jigen, necessitava di una storyline di maggior spessore narrativo per rendere giustizia a tale personaggio. Il pretesto di cercare qualcuno per riparare la pistola di Jigen è un punto di partenza anche buono. Ma è il resto della storia che finisce con il perdersi per strada, attraverso un racconto poco convincente e a tratti confusionario. Il peso da portare sulle spalle è tutto a carico di Tetsuji Tamayama, che regalando una discreta interpretazione di Jigen Daisuke riesce a trainare la carrozza fino alla fine.

L'abilità maggiore di Jigen è senza dubbio la sua infallibile mira e su questo punto il film di Amazon è rimasto fedele al personaggio. Tuttavia le scene di azione sono scarse e soltanto un paio memorabili, in quanto c'è un'eccessiva esasperazione di alcune sequenze che risultano molto poco credibili. Anche l'ambientazione della pellicola per la maggior parte a tinta scura non facilita la visione di alcuni passaggi, sebbene all'opposto ci sono dei panorami suggestivi e degni di nota che compensano tutto il resto insieme a un'ottima fotografia.

Un altro problema del film Daisuke Jigen probabilmente è dovuto al fatto di aver voluto inserire troppi elementi insieme, senza riuscire a svilupparli in modo concreto. Nella trama di questo live-action ci sono alcune scene molto crude e drammatiche che però sembrano quasi fini a sé stesse. I cattivi della situazione infatti non è ben chiaro chi siano e perché facciano determinate cose, ma soprattutto non viene rivelato come mai un personaggio in particolare abbia determinate abilità fuori dal comune.

Il protagonista indiscusso della pellicola Daisuke Jigen rimane lo stesso Jigen, sia a livello di ruolo sia a livello di storia. Eccetto i pochi membri principali del film, il resto dei personaggi sembrano tutte comparse di contorno. Quasi nessuno di loro riesce a incuriosire più di tanto o a lasciare il segno, soprattutto perché alcuni sembrano fuori contesto oppure hanno vita breve all'interno del lungometraggio. Anche i criminali che per anni sono riusciti a tenere sotto scacco una città intera, dopo l'arrivo di Jigen perdono di credibilità. Per citare il grande classico western Per un pugno di dollari "quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto". Soltanto che in Daisuke Jigen, a morire sono quelli con i fucili.

Daisuke Jigen, il fascino del gentiluomo

Chi si aspetta che il film Daisuke Jigen sia tutto incentrato su rocambolesche sparatorie e furti da maestro potrebbe rimaner deluso. La pellicola di Amazon punta a mostrare un lato più sentimentale e vulnerabile del personaggio di Jigen, ma in realtà è proprio questo a rendere tale titolo a suo modo apprezzabile. La sua inseparabile rivoltella è l'oggetto a cui Jigen tiene di più, non solo perché è stata la sua prima pistola ma soprattutto per un valore affettivo. Su un altro fronte invece Daisuke ammette di non sopportare i bambini perché non è in grado di capirli.

Nel film in cui è protagonista, Jigen per ironia della sorte si ritrova ad avere a che fare proprio con una bambina, la quale riesce a tirare fuori il suo lato più sensibile. Nel corso della sua avventura Jigen finisce per conoscere due realtà differenti rispetto a ciò che dava sempre per scontato. Da una parte mentre la sua Combat Magnum è da riparare, il pistolero riesce a farne a meno senza per questo perdere il suo smalto da tiratore infallibile. Mentre da un'altra parte Jigen realizza di capire i bambini meglio di quanto crede, riuscendo anche ad affezionarsi a una di loro.

Ciò che avviene nel film di Amazon è un risvolto insolito e divertente, soprattutto per chi è abituato a vedere Jigen come una persona schiva, taciturna e poco incline a inutili sentimentalismi. Questo non significa che sia un uomo insensibile e spietato, al contrario. Ma solitamente quella di Daisuke è una figura quasi tenebrosa con la sua mise total black, l'immancabile cappello fedora che gli copre metà volto e l'aria pensierosa e avvolta nel mistero.

La verità è che Jigen sebbene sia ritornato in Giappone solo per riparare la sua pistola, non può comunque voltarsi dall'altra parte vedendo cosa succede nella sua terra natia e rendersi così complice di determinate situazioni. Tutto quello che decide di fare una volta giunto a Deigyo-gai, Jigen lo fa per sua libera scelta non avendo di fatto alcun obbligo o dovere in merito. A un certo punto il suo pensiero principale non è più quello di riavere tra le mani il suo revolver, ma quello di salvare la vita di una bambina sconosciuta rischiando il tutto per tutto in una missione suicida.

Daisuke Jigen è da vedere?

Come è stato spiegato nel corso di questa recensione, il film Daisuke Jigen non è esente da diversi difetti e mancanze. L'idea di una pellicola dedicata interamente a questo personaggio è meritevole, ma a maggior ragione serviva una trama più consistente e meno confusionaria. Soprattutto perché la storia del film Daisuke Jigen introduce vari contesti che però non vengono del tutto spiegati o conclusi in modo esaustivo.

Tuttavia la pellicola di Amazon si concentra principalmente sull'aspetto interiore di Jigen, attraverso un'interessante introspezione del personaggio che lo rende protagonista in prima linea. Questa scelta narrativa riesce a coinvolgere lo spettatore attraverso una sorta di novità, in quanto Jigen è sempre stato più per le sparatorie che per le parole. Nel caso del film Daisuke Jigen sebbene siano presenti alcune guerriglie con pallottole e coltelli volanti, la parte sentimentale prende il sopravvento essendo l'input dietro a tutto.

Il revolver di Jigen da sistemare perché non funziona più come prima, è un parallelismo che rappresenta la stessa vita del pistolero. Così come il suo ritorno in Giappone è un modo per regolare i conti con il passato. L'armaiolo spiega a Daisuke che la sua pistola nel corso degli anni ha cambiato diversi pezzi e quindi nonostante lui ne sia affezionato, non è più quella di prima. La stessa cosa che avviene all'essere umano con il passare del tempo, incluso Jigen.

In definitiva Daisuke Jigen si può ritenere un buon film nel complesso, soprattutto se ci si concentra sul protagonista che offre una divertente e insolita rappresentazione. Lo stesso titolo della pellicola indica semplicemente il suo nome perché è la storia di Jigen, dove il personaggio è al centro di tutto mentre il "tutto" passa quasi in secondo piano. Un titolo senza infamia e senza lode che nel suo piccolo riesce a intrattenere tra tiri al bersaglio, qualche risata e un commovente finale. 

Immagine di copertina di questo articolo tratta dal film Daisuke Jigen. Crediti: Amazon Studios