Expats, recensione: un profondo drama che tra alti e bassi riesce a lasciare il segno

Autore: Francesca Musolino ,

Nella miniserie Expats di Prime Video, Nicole Kidman porta gli spettatori all'interno di un terribile dramma familiare che si consuma tra le trafficate strade della frenetica metropoli di Hong Kong. Disponibile sulla piattaforma di Amazon a partire dal 26 gennaio 2024, Expats è un contenuto basato sull'omonimo bestseller The Expatriates di Janice Y. K. Lee. Titolo che letteralmente significa "espatriati" proprio come i protagonisti principali della storia.

Accedi a Prime Video con il tuo abbonamento Amazon Prime

Advertisement

La miniserie TV Expats è creata da Lulu Wang, che ha fatto il suo debutto alla regia nel 2016 con il film Posthumous e ha ottenuto un maggior riscontro dal pubblico con la successiva pellicola, The Farewell - Una bugia buona. Nel cast principale di Expats a fianco di Nicole Kidman sono presenti Brian Tee, Sarayu Blue, Jack Huston e Ji-young Yoo.

Composta da 6 episodi totali, Expats è approda su Prime Video con le prime due puntate in contemporanea, mentre le restanti quattro sono state distribuite a cadenza singola settimanale. Nella produzione della miniserie TV, realizzata da Amazon MGM Studios in collaborazione con Blossom Films e Local Time Picrow, fanno parte anche la stessa protagonista Nicole Kidman e l'autrice del romanzo, Janice Y. K. Lee.

Immagine di Expats

Expats (2024)

25/01/2024 (en)
Dramma,

Ambientato sul composito sfondo dei residenti a Hong Kong, EXPATS descrive un variegato gruppo di donne, dopo che un singolo incontro innesca una catena di even...

Immagine di Expats

La trama di Expats

La trama di Expats si divide essenzialmente in tre scenari distinti e allo stesso tempo intrecciati tra loro, per via delle connessioni intercorse tra i personaggi principali della storia. Al centro della scena figura la famiglia Woo composta da Margaret, Clarke e dai loro figli. Per via del lavoro dello stesso Clarke, tutta la famiglia Woo si trasferisce per un periodo di tempo a Hong Kong. Un luogo che finisce per tenerli vincolati i Woo più a lungo del previsto, in quanto vittime di un terribile evento da cui restano dolorosamente colpiti.

Advertisement
Advertisement

Su un altro fronte ci sono i coniugi David e Hilary Starr, amici di lunga data dei Woo. Una coppia che tra alti e bassi prova a trovare una propria stabilità familiare, ma senza mai riuscirci veramente. Anche e non solo per una sorta di effetto boomerang dovuto alla disgrazia che ha segnato i loro amici. In un altro ambito ancora è infine presente la giovane Mercy Cho, fresca di college ed espatriata in Cina come tutti gli altri protagonisti della storia, nel tentativo di emanciparsi e migliorare il suo stile di vita. 

Per pura casualità la vita di Mercy si incrocia con quella delle famiglie Woo e Starr, un incontro che si rivela ben presto essere allo stesso tempo sia una benedizione e sia una maledizione. L'arrivo di Mercy nella vita delle due famiglie darà il via alla drammatica tragedia dove tutto ha inizio e in cui tutti quanti finiranno per rimanere coinvolti, seppur in modi differenti. 

Expats: il dramma di uno, il dramma di tutti

Blossom Films, Local Time Picrow, Amazon MGM Studios
Expats - Margaret e Hilary sedute a un tavolo
Nicole Kidman e Sarayu Blue nella miniserie Expats

La miniserie TV Expats si sviluppa su due differenti linee temporali che alternano passato e presente, al fine di raccontare in modo graduale e in più riprese quanto è accaduto ai Woo. All'inizio della storia è già passato un anno dal tragico evento che ha colpito la famiglia di Clarke e Margaret e fin dalle prime sequenze si facilmente può intuire di cosa si tratti. Tuttavia non si conoscono i dettagli nello specifico del come, del quando e anche del perché le cose siano andate in un certo modo. E in tal senso la miniserie Expats gioca molto nel rivelare la trama poco per volta, tra fugaci flashback e sequenze attuali, in modo da offrire in ogni episodio dei nuovi tasselli del puzzle utili a ricostruire la dinamica di quanto avvenuto.

Advertisement

La storia di Expats mostra anche due realtà diverse, suddivise tra la vita agiata delle famiglie Woo e Starr e la ricerca del proprio posto nel mondo fatta di sacrifici intrapresa da Mercy. Margaret e Hilary sono due donne in carriera emancipate alle quali all'apparenza non manca nulla, mentre in realtà non riescono completamente a spiccare il volo in quanto i rispettivi mariti in qualche modo tarpano loro le ali. Nonostante le differenze sociali e personali che le due amiche hanno rispetto a Mercy, quest'ultima non è così tanto diversa da entrambe. La ragazza si è trasferita a Hong Kong per allontanarsi da una madre oppressiva che l'ha cresciuta sulla base di credenze popolari e per via delle quali Mercy si è sempre sentita condizionata nel suo modo di essere.

Expats vuole mettere a confronto anche un altro contesto, legato principalmente al senso di colpa dell'essere umano. Un fattore che può scattare in chiunque a prescindere dal proprio stile di vita, dalla famiglia, dal conto in banca o dal tipo di lavoro. Anche in questo caso le tre donne principali della miniserie sono tormentate dai rimorsi, dalla paura di sbagliare, di non aver fatto per tempo delle scelte giuste e per certi versi, di aver intrapreso una direzione sbagliata della propria vita. Non è soltanto l'aver acquisito coscienza dei propri limiti il fulcro della questione, ma soprattutto riuscire a capire se c'è modo di tornare indietro. La storia di Expats inizia proprio con il racconto di tragedie che hanno colpito altre persone, mentre la voce di Mercy in sottofondo si chiede se la società sia davvero disposta a perdonare chi commette degli sbagli.

Advertisement

Expats, tra errore umano e imposizione sociale

Expats è un titolo che riesce a coinvolgere a livello emotivo perché tocca con mano delle realtà comuni alla maggior parte delle persone. Il dramma vissuto dalla famiglia Woo è un tipo di situazione che si può manifestare in modi e in forme differenti dove la scomparsa di qualcuno a volte coincide con la scomparsa di sé stessi. Nella miniserie di Amazon tutto scaturisce da una perdita tangibile, un evento in seguito diventato il capro espiatorio di tutto ciò che accade da quel momento in poi. Mentre in verità prima della tragedia che coinvolge tutti i protagonisti, le loro vite stavano già poco per volta perdendo pezzi per strada.

Ognuno dei personaggi espatria altrove sostanzialmente per garantirsi un futuro migliore, eppure tutti loro il più delle volte continuano a sentirsi fuori posto in ogni contesto. Questo accade perché non basta cambiare luogo per cambiare anche sé stessi. C'è molto da metabolizzare specialmente per Margaret, Hilary e Mercy in quanto non sempre avere tutto significa non desiderare più niente, così come non avere niente non implica il volere tutto. Expats si concentra sull'eterna lotta tra giusto e sbagliato, attraverso cui ogni personaggio deve riuscire a stabilire fino a quale confine all'essere umano è consentito spingersi.

É giusto o sbagliato non volere figli o desiderare di non averne avuti quando ci sono? É giusto riprendere subito in mano la propria vita dopo una grave perdita oppure bisogna aspettare un certo lasso di tempo prima di reagire? É giusto o sbagliato mentire a una persona che si ama per paura di rivelare i propri desideri o il vero proprio modo di essere? La miniserie Expats è un vortice di queste e tante altre domande che i personaggi pongono quotidianamente a sé stessi o tramite qualche rara confidenza, per provare a capire se il vero problema sono loro o la società in cui vivono.

Una società che ha finito per condizionare l'essere umano attraverso stereotipi e modelli confezionati su misura. E per via dei quali sempre più spesso ogni persona non è più in grado di essere semplicemente sé stessa, vivendo nel costante terrore di essere giudicata e di conseguenza "espatriata" da un mondo comune.

Prodotto Consigliato

Nove perfetti sconosciuti

Il romanzo Nove perfetti sconosciuti di Liane Moriarty, da cui è stata tratta l'omonima serie televisiva con protagonista Nicole Kidman.

Chi sono gli Expats

Blossom Films, Local Time Picrow, Amazon MGM Studios
Expats - Charly fissa Mercy voltata di spalle
Charly e Mercy in una scena di Expats

Nelle miniserie TV Expats come suggerisce lo stesso titolo, gli "espatriati" non solo soltanto coloro che hanno lasciato il paese natio e si sono trasferiti a Hong Kong. É un concetto molto più ampio e profondo, che si estende verso chiunque non sia a proprio agio con il mondo, con sé stesso e con il luogo - sia fisico e sia emotivo - in cui si trova. Un conflitto interiore che in alcuni casi tormenta tanto il singolo quanto la comunità, soprattutto perché Expats porta in scena anche le problematiche politiche e sociali della Cina attraverso chi lotta per i proprio diritti.

In Expats per paradosso ci sono cittadini cinesi insofferenti nella loro terra in quanto non hanno la libertà che gli spetta di diritto. Mentre chi viene da fuori si sente a casa più a Hong Kong, piuttosto che nel luogo in cui è nato e cresciuto. Un tipo di situazione che porta anche dei contrasti tra queste due realtà, nonostante di fatto facciano parte dello stesso contesto. Charly, compagna di Mercy, rinfaccia a quest'ultima che da espatriata è libera di lasciare il paese quando vuole, a differenza sua. E allo stesso tempo sostiene che i diritti per cui lei combatte in piazza, non sono mai stati una vera battaglia anche per Mercy. Un modo implicito secondo il quale Charly si identifica da sola a combattere le sue guerre personali, mentre in realtà in quella piazza ci sono decine di persone con i suoi stessi problemi.

Dalle parole di Charly sembra quasi che essere nate in due luoghi differenti sia quasi una colpa di Mercy, come se tra le due fosse lei quella più fortunata. A dispetto di quanto crede Charly la sua vita e quella di Mercy sono molto simili, perché non è certo un passaporto ciò che può rendere una persona libera a tutti gli effetti. Anche Mercy combatte da tempo le sue battaglie, fin da quando ha lasciato la Corea proprio per acquisire la libertà che non riusciva ad avere nella sua terra. Una libertà che alla fine però non riesce a trovare neppure in Cina. Mercy ha soltanto ottenuto l'indipendenza nel poter fare le sue scelte in autonomia senza pressioni familiari, ma ha finito comunque per fare scelte sbagliate. Imparando così a sue spese che a volte non è il luogo a fare la differenza, ma dipende tutto da sé stessi.

La stessa lezione di vita che imparano anche Margaret e Hilary nei rispettivi percorsi. Per ironia della sorte Mercy, seppur senza alcuna cattiveria, dopo aver portato via a Margaret un figlio e a Hilary il marito, finisce in seguito lei stessa per avere un figlio da David. Nonostante questo Margaret e Hilary non possono fare a meno di sentirsi in colpa per tale epilogo, anziché relegare la responsabilità di tutto soltanto a Mercy. Entrambe non possono fare a meno di chiedersi come sarebbero andate le cose se in precedenza avessero preso altre decisioni. Nessuno può saperlo, perché indietro non si torna. L'unica cosa certa, è che ogni nostra scelta influisce inevitabilmente con chi ci sta intorno. E non basta "espatriare" altrove per cancellare il proprio passato.

Conclusioni: Expats è da vedere?

Blossom Films, Local Time Picrow, Amazon MGM Studios
Expats - Margaret ferma in mezzo alla porta socchiusa
Margaret in una scena di Expats

La miniserie TV Expats in prima battuta riesce a intrigare e a coinvolgere nonostante la presenza di location troppo ovattate e scontati cliché. Nicole Kidman ancora una volta lascia il segno con la sua abilità camaleontica di calarsi in ogni diverso ruolo, rendendo come sempre il proprio personaggio tanto affascinante quanto inquietante.

Anche il resto del cast svolge un egregio lavoro sebbene i personaggi principali e con maggior visibilità si rivelano essere le tre protagoniste femminili. La fotografia paesaggistica e le ambientazioni che si alternano tra cupi scenari e lussuosi resort, portano il pubblico dentro un tumultuoso viaggio virtuale passando dal chiassoso mercato di Hong Kong al silenzio dell'appartamento vuoto in cui si rifugia Margaret.

Il ritmo di narrazione a tratti lento in un contesto come quello di Expats diventa un pregio a favore della stessa storia, in quanto permette allo spettatore di immergersi un passo alla volta all'interno del dramma su cui ruota l'intera trama. Tuttavia negli ultimi due episodi ci sono eccessivi dilungamenti in determinate sequenze che risultano essere troppo ridondanti ai fini della visione. Inoltre la trama lineare finisce improvvisamente per dirottare altrove, concentrandosi fin troppo su alcuni argomenti non meglio approfonditi in precedenza.

Una scelta narrativa discutibile in quanto proprio verso il finale si percepisce il sentore di stare quasi guardando un altro titolo televisivo, a causa del repentino cambio di rotta seppur inerente al contesto globale. La conclusione di Expats riesce in extremis a risalire la china in cui stava scivolando concludendo la serie TV con lo stesso gusto agrodolce con cui era iniziata. Persone "espatriate" in cerca del loro posto felice nel mondo.

Immagini di copertina e di questo articolo tratte dalla serie TV Expats. Crediti: Blossom Films, Local Time Picrow, Amazon MGM Studios

Commento

cpop.it

75

La miniserie TV Expats di Prime Video si presenta un prodotto ben confezionato nel suo piccolo, mentre racconta un terribile dramma familiare racchiuso all'interno dei quotidiani drammi di ogni essere umano. Nonostante verso il finale la storia principale sembra perdersi in altre sottotrame rimandate in precedenza, la conclusione di Expats riesce a riportare la miniserie sui ferrei binari iniziali.

Pro

  • Cast convincente
  • Ottima fotografia
  • L'importanza data all'introspezione dell'essere umano

Contro

  • La presenza di alcuni cliché penalizza in parte la trama d'insieme
  • Verso il finale sopraggiungono alcuni eccessivi dilungamenti e un breve dirottamente della trama centrale
Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...