Gamma Draconis, recensione: esoterismo e noir tra Giappone e Europa

Il ricco catalogo di BAO Publishing negli ultimi tempi si è aperto alla presenza di titoli che vedono nel mondo dei manga una nuova vena narrativa con cui appassionare i lettori. La nascita della linea Aiken, infatti, ha portato alla pubblicazione di storie dal sapore orientale che rispecchiano l’identità editoriale dell’editore, offrendo emozioni che spaziano per generi e ispirazioni. All’interno di questa linea editoriale figura ora anche Gamma Draconis, ibrido narrativo che unisce la concezione narrativa occidentale all’interpretazione visiva giapponese.

La trama firmata dal francese Benoist Simmat, infatti, viene portata su carta da Eldo Yoshimitzu, che interpreta con piglio personale la trama dai toni complottisti e esoterici guidando il lettore in una frenetica avventura che unisce la tradizione giapponese con la visione europea delle lotte di potere in chiave corporativa.

Gamma Draconis, esoterismo e noir per BAO Publishing

Aiko Moriyama è una studentessa di Arte Sacra presso la Sorbona, impegnata in un corso di studio che vede l’esoterismo al centro dei suoi interessi. La sua tranquilla vita prende una svolta inaspettata quando il suo professore viene misteriosamente attaccato da un'entità oscura, rischiando la vita. Aiko comprende rapidamente di essersi immersa in un percorso estremamente pericoloso, che in breve viene rivelato essere da sempre previsto nella vita della giovane. Gli eventi in cui viene coinvolta, infatti, fanno parte di una sorta di preparazione orchestrata anni prima, un piano decennale legato a segreti della sua famiglie che mira a renderla l’ultima custode di segreti incredibili. 

A dare il via a questa spirale di eventi, è Julian Bedford, spietato magnate di una corporazione di grande potere, che vede nell’utilizzo di strumenti magici il perfetto strumento per rendere la tecnologia ancora più letale. Senza alcune remora, Bedford piega ai propri interessi chiunque sia al suo fianco, crea ibridi tecnologici che potenziati da incantesimi e oggetti magici diventano il mezzo per creare il proprio impero. L’unico ostacolo sembra essere Aiko, la cui progressiva ricerca di risposte intreccia i piani del folle magnate, trasformandola in un bersaglio, prima che venga svelata un’incredibile verità. 

A completare un trio di personaggi intriganti è Janne Pauwels, un'ufficiale di polizia francese e amica d'infanzia di Aiko, si trova a investigare su omicidi e strani attacchi che sembrano inspiegabili. Inizialmente scettica riguardo all'esistenza della magia e delle forze arcane, decide di mettere da parte i suoi dubbi e di seguire Aiko nella ricerca della verità. Tra Londra, Parigi e il Giappone, le due ragazze seguono le tracce lasciate da qualcuno che cerca di guidare Aiko verso la consapevolezza del suo ruolo in questa vicenda, un ruolo che affonda le radici nel passato della sua famiglia.

La narrazione, articolata in vari capitoli, si sviluppa in modo promettente dall'inizio alla fine, intensificando la sua tensione fino a culminare in un finale di straordinario impatto, che lascia la sensazione che gli autori si siano ritagliati la possibilità di approfondire la storia di Aiko. L'affrontare temi come l'esoterismo, l'occulto e l'alchimia potrebbe risultare complesso, ma Benoist Simmat è riuscito a creare una trama coinvolgente che tiene il lettore incollato alle pagine, anche quando affronta argomenti profondi, trattati con un tono non eccessivamente accademico ma pensato per essere un solido sostegno emotivo per una storia che, pur mescolando tecnologia ed esoterismo, punta a entusiasmare i lettori con il suo dinamismo. 

Gamma Draconis è il nome di una costellazione, dettaglio che consente di coinvolgere l’aspetto astrologico all’interno della componente esoterica della storia. Una definizione precisa della componente ‘magica’ che viene ulteriormente impreziosita dalla meccanica di ibridazione con l’aspetto tecnologico, che non manca di toccare argomenti di un certo fascino, come il transumanesimo.  

Gamma Draconis si distingue per la sua narrativa dialogica ricca, in cui ogni parola è dosata con precisione per alimentare l'intrigo che coinvolge tutti i personaggi, introducendo costantemente indizi e piccole rivelazioni. L'abilità distintiva di Eldo Yoshimizu si esprime appieno nelle scene d'azione e negli aspetti legati all'occulto, con tavole dinamiche e una personale lettura del nero all’interno delle scene, utilizzato per esaltare non solo la tensione narrativa ma anche per creare dei giochi dinamici particolarmente riusciti.  Una cura stilistica che si estende anche all’attento ritratto delle location della storia, che muovendosi tra Gaippone, Parigi e Londra richiede di mostrare elementi paesaggistici e urbanistici facilmente riconoscibili, che Yoshimizu interpreta con impeccabile precisione.

Una storia promettente ma poco definita

La lettura di Gamma Draconis si chiude con un climax finale intenso, forse venato da una fretta nell’assicurarsi di non lasciare nulla in sospeso, ma con la contradditoria scelta di mostrare un possibile sviluppo futuro.  Non si può tuttavia negare come certi passaggi, anche cruciali per lo sviluppo della storia, siano eccessivamente rapidi e in taluni casi anche forzati, lasciando la sensazione che alcuni eventi e delle rivelazioni importanti per alcuni personaggi siano stata trattate con una certa leggerezza. Una debolezza che potrebbe esser corretta in futuri sviluppi della trama, considerato un finale tutt’altro che risolutivo. Travestito da ennesimo mistero di questo mondo, il finale di Gamma Draconis , uscito originariamente nel 2020, non ha tuttavia dato vita a seguiti della storia, che potrebbe quindi considerarsi conclusa. 

BAO Publishing ha pubblicato Gamma Draconis in un’edizione di dimensioni contenute, giustamente pensata per una lettura come da tradizione manga e impreziosita da un glossario che consente di avere un’idea più precisa della terminologia utilizzata in alcuni dei passaggi più criptici. Gamma Draconis è un prodotto interessante, parte integrante della collana Aiken, ma che non convince pienamente sul piano narrativo, dove sembra mostrare una sensazione di eccesiva rapidità, lasciando emergere una serie di cliché e di momenti fastidiosamente prevedibili che potrebbero essere perdonati solo se inseriti all’interno di uno sviluppo ulteriore della saga, rendendo questa lettura solo il primo passo di un viaggio più articolato.