L'estate più calda, recensione del bollente film targato Prime Video

Autore: Giovanni Arestia ,
Film
4' 6''

Amazon Prime Video inaugura la stagione estiva con un nuovo film tutto italiano che ci porta tra la calda Sicilia e Roma durante l'estate più torrida degli ultimi cento anni. La pellicola, dal titolo L'estate più calda, è diretta e scritta da Matteo Pilati (insieme a Giuseppe Paternò Raddusa e Tommaso Triolo) e racconta di un amore proibito che sboccia tra Lucia (interpretata da Nicole Damiani) e Gianmarco Saurino nei panni di Don Nicola. 

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Nel mezzo sono presenti anche altri personaggi più o meno importanti con figure di spicco come Nino Frassica e Stefania Sandrelli. Il film spicca per una narrazione leggera, piacevole e divertente, ma al termine della visione lascia con qualche dubbio sul messaggio che vuole lasciare allo spettatore. 

L'estate più calda: trama e atmosfera

La storia si svolge in un tranquillo paesino marinaro della provincia di Ragusa, già divenuto celebre per la serie televisiva Il Commissario Montalbano. Qui facciamo la conoscenza di una coppia di fidanzati, Lucia e Omar, che si preparano a trasferirsi a Roma per continuare gli studi con la prima che inizia a preparare gli ultimi giorni di vacanza organizzando feste e viaggetti con la migliore amica Valentina (interpretata da Alice Angelica).

Tuttavia, l'arrivo dell'affascinante diacono Don Nicola, sconvolge totalmente la tranquillità non solo della coppia ma anche dell'intera borgata. La loro vicinanza alla parrocchia del borgo è sempre stata forte fin dalla tenera età, ma nonostante l'irresistibile sex appeal del nuovo arrivato, Lucia si dimostra indifferente e perfino infastidita dal suo successo tra i paesani. A distruggere gli equilibri ci penserà un incidente e un temporale estivo che porteranno alla luce una passione proibita a lungo segretamente covata. 

La narrazione di Pilati crea una sorta di dualità tra la trama e il clima afoso e opprimente dell'estate siciliana. Proprio quest'ultimo è un palese simbolismo verso i sentimenti intensi e pericolosi dei protagonisti. Lucia e Don Nicola sono come intrappolati all'interno di un destino già scritto, ma è proprio l'inaspettato temporale che cambierà tutto, mettendo in discussione le loro certezze e spazzando anche la tranquillità delle persone intorno a loro. 

Un cast variegato 

Il film si avvale di un cast eclettico e variegato, composto da giovani attori emergenti come i protagonisti Gianmarco Saurino e Nicole Damiani, con volti noti del cinema italiano come Alice Angelica, Nino Frassica e Stefania Sandrelli e personaggi più social con la partecipazione di Michela Giraud e Pierluca Mariti.

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Questa miscela funziona molto bene e permette ai nuovi talenti di brillare efficacemente accanto agli attori più esperti. Tuttavia, i ruoli scelti per Frassica e Sandrelli risultano fin troppo di secondo piano e a tratti anche poco gratificanti per il loro calibro attoriale. Vengono, infatti, ritratti come degli anziani poco svegli e svampiti, suscitando più un senso di pietà e compassione nei confronti dei loro personaggi che di divertimento e ilarità. Inaspettatamente il testimone comico viene preso da Michela Giraud in maniera funzionale e con grande carisma.

Comparto tecnico dettagliato e attento

Il regista Pilari riesce a trasmettere allo spettatore un ritmo coinvolgente dall'inizio alla fine del film grazie alla sua ottima abilità di gestire l'attenzione di tre protagonisti contemporaneamente. Ognuno di loro offre un punto di vista differente alla storia, contribuendo a una messa in scena tecnicamente efficace e di buon livello.

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La fotografia di Alfredo Betrò e le scenografie di Marinella Perrotta creano un'atmosfera intensa e suggestiva, esaltando anche i bellissimi luoghi in cui è stato girato il film. Infine la colonna sonora, che include anche brani come Fulmini addosso di Francesca Michielin, Come mai degli 883 e Il vento caldo dell'estate di Alice e composto da Franco Battiato, aggiunge un tocco malinconico e al contempo agrodolce che si lega perfettamente alla tematica mostrata dalla pellicola. 

Conclusioni

L'estate più calda, in conclusione, offre uno spaccato affascinante sulla passione proibita e tumultuosa tra Lucia e Don Nicola in una Sicilia afosa ed estremamente calda. Il cast variegato che unisce varie tipologie di attori, tra nuovi talenti, volti noti e star dei social, crea un connubio perfetto e un'atmosfera coinvolgente. Purtroppo, volendo trovare un difetto, è difficile comprendere il messaggio finale che il regista vuole trasmettere allo spettatore oltre a quello che siamo davanti a un classico summer movie.

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Mancano dei guizzi particolari e il film scorre talmente linearmente che a volte sembra che sia stato girato appositamente per essere riprodotto solo in streaming. Nonostante ciò, la qualità tecnica del film, le ottime interpretazioni e l'attenzione minuziosa ai dettagli, rendono L'estate più calda un'esperienza cinematografica che merita di essere vista, magari proprio durante, appunto, una delle tante calde giornate di questa nuova estate. 

Commento

cpop.it

75

Una trama lineare, ma ben narrata, attori nuovi e attori di lunga data che si amalgamano perfettamente e un comparto tecnico di buon livello, L'estate più calda riesce a trovare una sua anima e a coinvolgere lo spettatore. Non è tutto oro quel che luccica, ma i luccichii sono più dei punti oscuri.

Pro

  • Interpretazione attoriale di buon livello
  • Minuziosa cura dei dettagli
  • Storia intrigante e coinvolgente

Contro

  • Messaggio finale non molto chiaro
  • A tratti è un classico summer movie dedicato esclusivamente allo streaming
  • Nino Frassica e Stefania Sandrelli potevano essere gestiti meglio
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