Tra i nuovi titoli di recente arrivati su Nintendo Switch Triangle Strategy è sicuramente uno di quelli da ricordare. Questo titolo è stato realizzato da Square Enix, azienda che vanta una storia incredibile legata ai classici giochi di ruolo giapponesi, suoi sono infatti i titoli più di successo in Giappone di questa categoria, Final Fantasy e Dragon Quest. Triangle Strategy ripropone una formula divenuta purtroppo assai rara in questi ultimi anni, quella dei RPG Strategici, un ramo del più ampio genere che ha dalla sua famosi esponenti come Fire Emblem, per restare in tema Nintendo, e il tanto amato Final Fantasy Tactics, pietra miliare di questo sottogenere uscito all’epoca della prima PlayStation. Triangle Strategy è a grandi linee il legittimo erede degli strategici di casa Square Enix e condivide il suo aspetto grafico, in HD-2D, con Octopath Traveler, altro RPG molto ben fatto della compagnia nipponica. Nonostante le somiglianze a livello stilistico il team che si è occupato di Triangle Strategy è un altro chiamato ArtDink, che è riuscito nell’impresa di far tornare sotto i riflettori questa tipologia particolare di giochi di ruolo, e adesso vi spieghiamo i motivi di questo successo.
Tre regni e una grande storia
Uno dei punti più importanti di Triangle Strategy è la sua storia. Il Regno di Nortelia è lo sfondo dove si muoveranno i nostri protagonisti. Questo regno è sempre stato sconquassato da molte guerre, e l’ultima, da poco conclusa è stata combattuta dai tre paesi principali che compongono il regno, andando avanti per innumerevoli anni. Questa è stata ribattezzata la Guerra del Sale e del Ferro per via delle risorse principali dei paesi presi in causa. I tre paesi infatti sono Il Sacro Impero di Sabulos, che vede al comando sette saggi e dove vi è una cieca fede verso la dea del salinesimo. Questo luogo è importante soprattutto per i giacimenti di sale posseduti, indispensabile in tutta Nortelia. Il Granducato di Aesglast è invece posto tra le fredde montagne e dà molta importanza all’individualismo e alla libertà personale di ogni abitante del regno. Possiede inoltre un grande giacimento minerario dove si estrae soprattutto il ferro. Infine tra questi due paesi abbiamo il regno di Gleenbrook, dotato di un potente esercito sia in terra che in mare.
Il nostro protagonista, Serenoa Wolfhort è nato e cresciuto proprio in quest’ultimo regno, e per varie vicissitudini ne diventerà il reggente a cui toccherà il gravoso compito di mantenere una pace duramente conquistata dal padre di Serenoa, precedente re molto amato dal popolo. Non vogliamo entrare troppo nei dettagli, ma diverse minacce e intrighi rischiano di far ripiombare i tre paesi in una nuova guerra devastante, soprattutto per il popolo già stremato dal passato. Fortunatamente Serenoa potrà fare affidamento su diversi fidati consiglieri, tra cui Benedict e la sua promessa sposa Frederica, più diversi altri personaggi che si aggiungeranno andando avanti con la storia, ma ci si potrà davvero fidare di tutti?
L’aspetto più affascinante di Triangle Strategy è quello di una storia dove non esiste un bene e un male assoluto, ma ogni personaggio è molto più sfaccettato di quel che sembra. La scrittura dei dialoghi e delle scene è davvero ottima, e il titolo riesce a catturare l’attenzione soltanto grazie agli scambi tra i personaggi e alle vicende messe in atto, senza che si senta la necessità di spettacolari filmati o altri orpelli simili. Le questioni morali sollevate all’interno del gioco saranno purtroppo tristemente attuali e allo stesso tempo realistiche, e più di una volta ci è capitato di essere in difficoltà sulle scelte da compiere.
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Un importante meccanica del gioco è quella della Bilancia Risolutrice, che verrà chiamata in causa quando ci sarà da fare qualche scelta importante riguardo a questioni politiche o di guerra legate alla storia. Nei panni di Serenoa dovremo conversare con i nostri alleati per conoscere i loro punti di vista, ma dovremo anche parlare con il popolo o con altri personaggi per comprendere meglio le varie situazioni. Questo lavoro di analisi e ricerca servirà durante la fase decisionale, in cui ognuno dei nostri alleati voterà la scelta che più ritiene giusta, e alla fine verrà portata avanti la scelta che avrà la maggioranza di voti. Noi potremo però prima parlare con ognuno dei nostri alleati per poterli influenzare, e il lavoro di dialogo e ricerca svolto in precedenza ci permetterà di avere più opzioni di dialogo. Anche noi dovremo adattarci alla maggioranza indicata dalla Bilancia Risolutrice, e una volta che la scelta sarà compiuta non potremo più cambiare le cose.
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Questo sistema è molto avvincente e concentra molto il gioco sulla questione diplomatica e politica, che si lega poi ai personaggi scritti in maniera eccelsa del titolo di cui parlavamo in precedenza. Il titolo presenta diversi finali che cambieranno in base alle scelte compiute, e ci vorrà circa una quarantina di ore per finire il gioco la prima volta. Se amate le storie appassionanti e ricche di colpi di scena, con personaggi interessanti e mai banali, allora siamo convinti che Triangle Strategy vi conquisterà da questo punto di vista.
Pura strategia
Triangle Strategy è un titolo puramente strategico. Le battaglie si combatteranno in una griglia su cui schiereremo le nostre truppe: il sistema è a turni, ossia ogni nostra unità si muoverà soltanto nel suo turno stabilito. Il movimento dipenderà dalla nostra unità e potremo visualizzare tramite le caselle della griglia di battaglia il massimo possibile dello spostamento, inoltre anche gli attacchi potranno colpire diverse caselle in base alla tipologia di offensiva effettuata. Ci saranno poi diversi vantaggi strategici in base alle mappe. Ad esempio colpire da una posizione sopraelevata ci fornirà dei vantaggi ai danni inflitti, oppure potremo sfruttare la disposizione delle nostre truppe per fare un attacco a tenaglia e infliggere molti danni in più alle unità nemiche, ma bisogna fare attenzione perché quello che possiamo fare noi lo potrà fare anche il nostro nemico. Fortunatamente esistono diversi livelli di difficoltà, cambiabili in qualsiasi momento, che possono facilitare il gioco in caso le battaglie divenissero troppo dure.
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Il mondo di Triangle Strategy è quello tipico di un fantasy medievale, e non mancheranno anche le magie da utilizzare in battaglia. Queste potranno dar dei vantaggi strategici e cambiare il campo di battaglia stesso: ad esempio sarà possibile dare fuoco ad alcune aree per bloccare il passaggio dei nemici o infliggere danni continuati, oppure congelare un passaggio per rallentare i nemici. Le opzioni strategiche saranno varie, ma il sistema è molto semplice da imparare e il gioco vi guiderà passo dopo passo nelle nuove aggiunte al sistema.
Potremo anche potenziare le nostre unità svolgendo delle battaglie immaginarie all’accampamento, un metodo interessante e divertente per ottenere punti esperienza e nel frattempo provare nuove strategie in battaglia. L’equipaggiamento è ridotto soltanto a due accessori per personaggio, ma le armi saranno potenziabili, e ogni nostra unità rappresenterà un archetipo di una classe, come guerriero, mago, cavaliere ecc. che potrà essere promossa così da aumentarne le statistiche e ottenere nuove abilità. Il sistema non offre dunque enormi possibilità di personalizzazione delle proprie truppe o complesse meccaniche durante le battaglie, ma nella sua semplicità riesce a essere comunque molto vario e divertente, riuscendo a essere semplice da imparare anche per chi non ha mai giocato a un titolo simile in vita sua.
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Quando non si combatte o non si è presi dai dialoghi e dalle scene che porteranno avanti la storia, ci sarà data la possibilità di esplorare il mondo di Triangle Strategy. Qui potremo conoscere meglio le ambientazioni del gioco, parlando con i vari personaggi e trovando anche utili oggetti per potenziare le nostre truppe. Questa fase si legherà poi a quella della Bilancia Risolutrice, dato che molti approfondimenti legati ai personaggi e alla situazione si svolgeranno proprio durante l’esplorazione.
Una grafica 2D moderna
Lo stile grafico di Triangle Strategy è molto ben riuscito, soprattutto se siete amanti della grafica in 2D vecchia scuola. Proprio come successo con Octopath Traveler, le ambientazioni e i personaggi realizzati con questo stile grafico in alta risoluzione sono una vera gioia per gli occhi, dando un tocco allo stesso tempo nostalgico e moderno all’intera opera. Su Switch, sia in modalità portatile che sul televisore, il titolo gira perfettamente toccando sempre i 60 FPS, senza problema alcuno. Ci piacerebbe vedere sempre più titoli con questo stile grafico che riesce a unire il passato con il presente e a rappresentare al meglio titoli proveniente dal glorioso passato dei 16 bit.
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Il titolo gode anche di un’ottima colonna sonora, che riesce ad accompagnare perfettamente le diverse situazioni, tra momenti drammatici ed epiche battaglie. Il titolo è doppiato sia in inglese che in giapponese e gode anche di una buona localizzazione in italiano, che rende il titolo di facile comprensione per chiunque.
Il verdetto
Triangle Strategy è un piccolo gioiello che fa tornare in auge gli RPG Strategici, genere che ultimamente aveva ben pochi esponenti di valore se si escludono i classici Fire Emblem sempre presenti su Nintendo Switch. Una trama matura e ricca di scelte difficili da compiere e grandi colpi di scena e un gameplay semplice e divertente, pieno di opzioni strategiche, rendono il titolo di Square Enix imprescindibile per qualsiasi amante delle belle storie e dei giochi di ruolo.
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