22.11.63: Commento all'episodio 6 "Buon compleanno, Lee Harvey Oswald"

Autore: Andrea Fusco ,

Giro di boa per #22.11.63 che, con questo sesto episodio, entra nel vivo e mette nel mirino (è proprio il caso di dirlo...) il series finale.

La puntata si apre con un salto temporale di sei mesi, è il 16 ottobre del 1963 e mancano solo poche settimane alla data in cui JFK verrà assassinato.

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Perché, nel caso qualcuno se lo fosse dimenticato, non siamo tornati indietro nel tempo per diletto, ma per impedire l'omicidio che cambierà la storia del mondo intero.

Per farlo, abbiamo spiato Lee Harvey Oswald per anni: abbiamo ascoltato le sue conversazioni, lo abbiamo visto impugnare l'arma del delitto e ora venire assunto al Dallas Texas Books Depository - luogo da cui il nostro misterioso cecchino sparerà a Kennedy.

Tutto, insomma, sembra corroborare la teoria che ha spinto Jake Epping, e noi con lui, a entrare nella Tana del coniglio.

George DeMohrenschildt è l'arma, Lee il proiettile e la CIA premerà il grilletto.

Peccato che a mettere a repentaglio la missione sia qualcuno di insospettabile: Bill Turcotte. L'intera puntata è infatti giocata sul triangolo, per nulla amoroso, tra Jake, Oswald e Bill.

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Dopo mesi di privazioni e dedizione assoluta alla causa, Turcotte si allontana dal suo mentore/finto fratello e si avvicina a Lee, con il quale instaura un rapporto di sincera amicizia. Ci troviamo davanti a una vera e propria "ribellione" di Bill che, forse a ragione, rinfaccia a Jake di avergli imposto assoluta fedeltà alla missione, mentre lui era impegnato a giocare alla famiglia felice con Sadie.

In questi anni, anche Bill ha trovato la sua Sadie, Marina, e con lei ha iniziato una storia d'amore clandestina. Anche lui, come Jake, ha tutto il diritto di "complicare le cose e scherzare con il passato" per costruirsi un futuro con la persona che ama.

Anzi, dal suo punto di vista, l'amicizia con Lee e la relazione con Marina potrebbero addirittura aver cambiato in meglio le cose.

E se il solo fatto di essere entrato a far parte della vita e della famiglia di Oswald avesse modificato il futuro?

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Non è dunque un caso che uno dei punti di massima tensione della puntata, e forse dell'intera serie, sia la festa di compleanno a casa di Lee.

È il momento in cui il nostro principale sospettato scopre di essere stato tenuto sottocontrollo per tutto questo tempo e in cui, probabilmente, decide di mettere in atto quella che fino a quel punto era solo un'idea mai espressa ad alta voce.

È il momento in cui il nostro fidato scudiero, Bill, si trasforma nel peggiore degli antagonisti e Jake, pur di salvare la missione, decide di tradirlo e farlo internare in un ospedale psichiatrico.

Un atto che si potrebbe definire vile e che dimostra ancora una volta come il nostro professor Amberson sia disposto a sacrificare tutto, e tutti, pur di raggiungere i propri obiettivi. Tranne Sadie, ovviamente.

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Quando scommette in maniera avventata su un incontro di boxe pur di pagare l'intervento estetico alla sua amata, c'è tutta la disperazione e irrazionalità di un uomo normale, banale quasi, messo davanti a un compito che di banale non ha proprio nulla.

Il pestaggio finale vuole ricordare proprio questo (anche a noi spettatori): il passato non ha nessuna intenzione di essere cambiato, e farà di tutto per ostacolare Jake e chiunque voglia aiutarlo.

Se si vuole cambiare il corso della storia, bisogna essere pronti a pagarne le conseguenze.

Jake Epping avrà imparato questa amara lezione? Lo scopriremo negli ultimi episodi di 22.11.63, ogni lunedì alle 21.00 in prima assoluta su FOX.

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