La regina indiscussa del giallo. Ora, nel passato e per sempre.
A quarant’anni dalla sua morte, il lavoro di Agatha Christie resta insuperabile.
Quand’ero ragazzina, i suoi libri in edizione tascabile si trovavano ovunque.
Mia madre, poi, era una grande appassionata di gialli e io avevo la fortuna di disporre di un’ampia libreria a cui attingere.
Non so se mi attraesse di più perché era una donna - agli occhi di una bambina che avrebbe finito per scrivere, nella vita, la questione non risultava indifferente - o se mi piacessero, più semplicemente, le copertine. Francamente non lo ricordo.
Però ricordo bene, ogni volta che riprendo in mano uno dei suoi libri, l’atmosfera che evocava nella mia immaginazione: storie più o meno complesse, con più o meno crimini e omicidi da risolvere, che non spaventavano mai.
La tensione c’era, certo, ma tutto era talmente garbato, curato e studiato nei minimi dettagli, che a impressionarti erano solo le svolte narrative. Non certo i cadaveri.
Agatha Christie, classe 1890, sapeva come catturare il lettore fin dalla prima pagina. Con le sue opere - con tutte le sue opere - la famosa regola delle 40 pagine non vale: non ho mai avuto bisogno di aspettare così a lungo, per decidere se proseguire con la lettura. E non ho mai lasciato perdere uno dei suoi libri. Mai.
I suoi due personaggi più famosi, #Miss Marple e Hercule Poirot, sono pensati per due platee differenti, eppure spesso piacciono entrambi.
Io, che ve lo dico a fare, preferisco di gran lunga Miss Marple: Poirot è un po’ troppo “spocchioso”, per i miei gusti. Ciononostante, non sono immune al fascino dei suoi ragionamenti. Non a caso, la teoria che fosse lo “Sherlock Holmes della Christie” ha sempre avuto molti sostenitori.
E se la loro “nascita” letteraria è separata da un decennio (Poirot compare per la prima volta nel 1920, Miss Marple nel 1930), molto sono i punti in comune che ne hanno decretato il successo: stile preciso ma al tempo stesso semplice, trame ben congegnate, descrizioni vivide che permettono al lettore di entrare in contatto con personaggi e ambiente.
L’adorabile “zitella” Jane Marple, ispirata alla nonna della Christie, si divide fra indagini e lavoro a maglia. Hercule Poirot, invece, è un ex poliziotto che si reinventa come detective privato.
I punti di partenza sono differenti, ma la conclusione è sempre la stessa: Miss Marple e Poirot sono gli unici in grado di risolvere qualsiasi crimine. Anche quando la polizia impiega i suoi detective migliori, nessuno può competere con l’arguzia, la sagacia, il sesto senso e la capacità d’osservazione di due fra i più grandi investigatori di tutti i tempi.
Così come nessuno può competere con il talento di Agatha Christie, le cui opere sono state sfruttate moltissimo per riuscite trasposizioni su grande e piccolo schermo.
FoxCrime + 2, dal 25 luglio al 21 agosto, diventerà il canale tematico “FoxCrime Agatha Christie” e ci regalerà alcune di queste trasposizioni, dimostrando come le storie della più grande giallista di tutti i tempi siano sempre attuali, interessanti e pronte ad affascinare un pubblico di tutte le età, e di tutti i gusti.
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