American Horror Story: 1984, tutte le citazioni dal quinto episodio

Autore: Chiara Poli ,

1980: un flashback ci mostra Donna Chambers alle prese con quello che sembra un tradimento e si rivela un padre serial killer (la guest star Tim Russ, nota ai fan della TV per il ruolo di Tuvok in Star Trek: Voyager). A questo punto Donna, che in questo episodio viene chiamata con il diminutivo Dee Dee, ha solo due opzioni: convincerlo che è dalla sua parte o farsi ammazzare. Ma lui sceglie la terza opzione, e si uccide di fronte a lei.

Siamo già di fronte a una citazione, la prima della consueta lista per ogni episodio di #American Horror Story: 1984.

FX
American Horror Story: 1984, episodio 5
American Horror Story: 1984, episodio 5. Xavier

  • La scoperta, da parte di qualcuno della famiglia, dell’attività di serial killer è un elemento ricorrente di horror e thriller. La troviamo, per esempio, nel recente The Clovehitch Killer, in cui un uomo inizia a sospettare che il padre sia un assassino seriale…
  • “Sono il male puro”. Le parole di Richard Ramirez che, al ritorno dalla morte, conosce i segreti di tutti, richiamano il Primo, il Male Primordiale protagonista della splendida settima stagione di Buffy. Naturalmente, anche il personaggio di Michael Langdon (Cody Fern) in #American Horror Story: Apocalypse, nato nella prima stagione #Murder House, rappresenta il male puro.
  • Anche il concetto di natura malvagia, per i figli degli assassini come Donna, è ricorrente. Lo ricordiamo per esempio nello splendido Frailty, con Matthew McConaughey e Bill Paxton.
  • Brooke ritrova Ray, ma noi l’abbiamo visto morire decapitato: è un fantasma? No, è un morto vivente. Tangibile e apparentemente “normale”. Come i personaggi morti in Murder House, la prima stagione.
  • Margaret e Chet in barca di notte citano la saga di Venerdì 13: Margaret uccide Chet legandolo all'ancora che getta in acqua, trascinandolo sul fondo. Come succede a Pete per mano del Governatore in #The Walking Dead.

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American Horror Story: 1984, episodio 5. Ramirez
American Horror Story: 1984, episodio 5. Ramirez e Jingles

  • Ray cita Quincy, protagonista dell’omonima serie TV, come il suo modello per diventare un medico.
  • In ogni horror che si rispetti, il sesso porta alla morte. E sono stati film come a Venerdì 13 e Halloween a stabilirlo. Soprattutto se facendo sesso si perde la verginità (vedi le regole illustrate da Randy in Scream, tratte appunto da questi film).
  • Autostop per il cielo: Xavier racconta a Montana di essere in lizza per una parte nella celebre serie TV degli anni ’80 con Michael Landon.
  • Nel frigo c’è la testa di Ray (che Brooke credeva vivo e vegeto). Si tratta di una citazione da film come Venerdì 13 e Asylum.
  • L’alba, come spesso accade negli horror, rappresenta la salvezza. Per esempio nei film sui vampiri. In questo caso con l’arrivo dei ragazzini per il campo estivo, che però troveranno una brutta sorpresa…
  • Donna chiede a Mr. Jingles di ucciderla perché non può convivere con l’oscurità dentro di sé e lui rifiuta: troppo comodo. Dovrà pagare più a lungo. Come decreta Will Graham (William Petersen, il Grissom di C.S.I.) per Hannibal Lecter in Manhunter - Frammenti di un omicidio.
  • Xavier cita Robin Hood e poi uccide Mr. Jingles per vendetta, convinto anche di eliminare il vero killer. Si sbaglia, e paga con la vita…
  • Arriva l’alba. L'alba rossa del titolo originale dell’episodio (Red Dawn, come il capolavoro di John Milius con Patrick Swayze, Charlie Sheen e C. Thomas Howell). 

FX
American Horror Story: 1984, episodio 5, la vendetta di Brooke
American Horror Story: 1984, episodio 5. Brooke si salva

  • Margaret si ferisce da sola per fingersi di nuovo una vittima, all’arrivo della polizia. Stavolta però addossa la responsabilità di tutti gli omicidi a Brooke. Stesso copione, 14 anni dopo.
  • Ray si aggira fra gli agenti mentre la sua testa viene recuperata dal frigo. Il paramedico lo visita. Non ha pressione. Viene portato via in ambulanza come Hannibal ne Il silenzio degli innocenti. ma anche come Michael Myers in Halloween. Al contrario degli altri due, Ray non uccide nessuno, ma non può andarsene: è diventato come l’escursionista investito da Xavier all’arrivo a Camp Redwood. Si tratta di una citazione ma anche di un legame nell’universo di American Horror Story: i cadaveri dei morti a Camp Redwood sono come le persone morte nella casa della prima stagione, Murder House.
  • Montana afferma di chiamarsi Zuul, come Sigourney Weaver posseduta in Ghostbusters. Zuul si definisce un dio, e Montana dice ai compagni morti che possono essere come dèi: si tratta quindi di una doppia citazione dal film di Ivan Reitman.
  • Ramirez salva Mr. Jingles facendogli giurare fedeltà a Satana, come accade a chi è risorto in Morte a 33 giri.
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Appuntamento alla settimana prossima con un nuovo episodio di American Horror Story: 1984!

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