Andy Serkis legge i tweet di Trump con la voce di Gollum

Autore: Claudio Rugiero ,

Andy Serkis è un attore dal talento incredibile. E può fare qualunque cosa. Incluso leggere i tweet di Trump mentre impersona Gollum!

Serkis è divenuto noto grazie alla trilogia di Peter Jackson Il Signore degli Anelli, dove ha prestato voce al personaggio di Gollum/Sméagol. E non solo la voce: Serkis ha anche prestato il suo corpo alla computer grafica per ricreare i movimenti di Gollum davanti alla tecnologia blue screen.

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Pur avendo fornito una performance simile - basata, cioè, all'incirca sulle stesse tecniche - anche al personaggio di Cesare, il condottiero delle scimmie nella saga de Il pianeta delle scimmie, il suo nome rimane indissolubilmente legato al personaggio di Gollum. Un personaggio che l'attore è tornato ad interpretare anche nella trilogia de Lo Hobbit, sempre diretta da Peter Jackson.

E probabilmente in molti ricorderanno anche che Gollum aveva un modo di parlare piuttosto caratteristico. Per il suo timbro, Serkis ha infatti ammesso di essersi ispirato alle voci dei gatti.
E pensate a come sarebbe sentir leggere i commenti di Trump da Gollum!

L'occasione è arrivata durante una sua ospitata al Late Show di Stephen Colbert. Dopo aver parlato col conduttore delle sue performance in computer grafica, è partito un divertente siparietto. Serkis, spinto da Colbert, ha infatti letto i tweet di Trump con la voce di Gollum.

Non è la prima volta che un attore legge i tweet o le dichiarazioni ufficiali di Trump con la voce del proprio personaggio: lo aveva già fatto Mark Hamill come il Joker. Ma Trump spesso si contraddice e Gollum aveva una personalità dissociata (l'avido Gollum e il più equilibrato Sméagol), e l'effetto è esilarante. Con la voce di Gollum Serkis riesce, inoltre, a rendere più marcate alcune parole, sottolineandone l'effetto stridente.

Una scena da Il Signore degli Anelli con Andy Serkis nel ruolo di Gollum

La citazione di Trump che Serkis ha letto con la voce di Gollum è la seguente:

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Le notizie dei media falsi non sono mai state così errate e così oscene. Storie appositamente sbagliate, fonti fasulle per soddisfare la loro agenda dell'odio. È così triste!

Colbert gli ha anche chiesto di leggere il famoso "covfefe". In un suo celebre tweet, Trump infatti scriveva "Despite the constant negative press, covfefe" ("Nonostante la costante stampa negativa, covfefe"). Un evidente errore di battitura (forse voleva scrivere "coverage" o "conference"), che gli è costato la pubblica derisione. Non solo: il termine è diventato virale ed è stato più volte ripreso da altri, quasi Trump avesse involontariamente coniato un nuovo termine.

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Il pubblico ha applaudito la performance di Serkis, e Colbert ha commentato con: "Questa è la parte più bella."

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