Avengers: Age of Ultron, come la scena con Thanos si collega a Infinity War

Autore: Emanuele Zambon ,

Sebbene l'Ultron di James Spader sia stata la principale nemesi dei Vendicatori in Avengers: Age of Ultron, il film del 2015 diretto da Joss Whedon è ricordato anche per la presenza (post-credit) di colui che si è poi rivelato essere il nemico numero uno di Captain America e soci.

Parliamo, ovviamente, di Thanos, il folle genocida col desiderio di veder alleggerito l'universo della metà degli esseri viventi. Il Titano Pazzo impersonato da Josh Brolin faceva capolino dopo i titoli di coda del film. La sua presenza - sommata a quella del Guanto dell'Infinito - si collega inevitabilmente al sequel di Age of Ultron, Avengers: Infinity War. Vediamo come.

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Marvel Studios
Thanos in una scena di Infinity War

Tanta tempo (e CGI) fa...

Nel finale di Age of Ultron assistiamo al trionfo dei Vendicatori, vittoriosi a Sokovia sull'intelligenza artificiale che dà il nome al film. Un successo costato caro ai supereroi, costretti a piangere la morte di Quicksilver, fratello di Scarlet Witch, e a pagare di persona le conseguenze dello scontro con Ultron (gli accordi di Sokovia introdotti successivament in Civil War).

La mid-credit scene del film, però, guarda decisamente avanti, offrendo un cameo d'eccezione a Thanos, futuro protagonista di Infinity War. Certo, la CGI che maschera Josh Brolin non è per nulla paragonabile a quella ammirata nel film uscito nelle sale di tutto il mondo lo scorso fine aprile. Però gli intenti malvagi del Titano Pazzo sono cristallini: lo osserviamo prelevare il Guanto dell'Infinito da una teca blindata pronunciando le seguenti parole (perché stufo dei fallimenti dei suoi subordinati): "Bene, lo farò da solo".

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A distanza di 3 anni dall'uscita di Age of Ultron, possiamo dire che Thanos è uno di parola. Detto, fatto. 6 Gemme riunite, uno "schiocco" partorito dallo sfregamento di pollice e medio e... puff, metà degli esseri viventi svanisce nel nulla.

Una scena fuori contesto

Ciò che più sorprende, non è certo il piano del Titano (rintracciare tutte e 6 le Gemme), bensì la collocazione della scena in un film in cui il cuore delle vicende è confinato al dualismo Ultron/Stark. Certo, la Gemma della Mente - incastonata nella fronte di Visione - ha un ruolo chiave nella storia (con Thor che apprende dell'esistenza delle Pietre dell'Infinito nel mezzo del sortilegio/visione propiziato da Scarlet Witch) ma non c'è alcun raccordo narrativo con l'ambizioso piano di Thanos.

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Le volte precedenti - ossia in The Avengers e in Guardiani della Galassia - Thanos aveva incaricato (prima) Loki e (poi) Ronan di recuperare due delle Gemme (Tesseract e Orb), ma i suoi lacchè hanno finito per usarle per i propri obiettivi. Ciò non si può dire di Ultron: l'androide intende servirsi della Gemma in possesso di Visione per scopi personali. Non è nemmeno a conoscenza dell'esistenza di Thanos. Ecco perché la scena post credit appare scollegata dal resto, rischiando di confondere le idee allo spettatore, portato (legittimamente) a pensare che Ultron sia l'ennesimo tirapiedi mandato dal Titano a combattere gli Eroi più potenti della Terra.

Sarebbe stato più appropriato inserire la scena in cui Thanos prende in mano la situazione dopo i titoli di coda di Guardiani della Galassia, in seguito al tradimento (e fallimento) dell'ambizioso Ronan.

Il Guanto dell'Infinito tra errori di continuity e teorie dei fan

Il Guanto dell'Infinito, indossato da Thanos nell'ultimo Avengers, ha alle spalle una serie di apparizioni nel MCU che nel tempo hanno evidenziato clamorosi buchi narrativi (se non addirittura errori di continuity), dando così luogo ad alcune fantasiose teorie dei fan.

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Apparso nella saga di Thor, l'artefatto viene prima prelevato da Thanos dopo i titoli di coda di Age of Ultron per poi apparire in una scena di Thor: Ragnarok. Com'è possibile, vi starete chiedendo? La risposta la dà Hela, la sorellina cattiva di Thor, che in Ragnarok rivela che il Guanto è in realtà un falso. Ma perché Odino avrebbe dovuto custodire un falso nelle segrete stanze di Asgard?

Una teoria formulata da alcuni fan asserisce che l'ex sovrano di Asgard - scomparso proprio all'inizio di Thor: Ragnarok - possa aver riunito le Gemme dell'Infinito prima di Thanos. Cosa sarebbe accaduto in seguito?

Nel pieno di uno spiegone all'interno del film diretto da Taika Waititi, la Hela di Cate Blanchett rivela come padre e figlia fossero stati in passato un duo di conquistatori spietati dei Nove Regni, fino all'esilio della Dea della Morte ordinato proprio da suo padre, Odino, preoccupato dalla smisurata sete di potere della De della Morte. 

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Secondo i fan, il successo in battaglia di Odino sarebbe merito (anche) delle Gemme. Ma, una volta scovata la Gemma dell'Anima, il Re di Asgard si sarebbe rifiutato di offrire un sacrificio in cambio dell'ottenimento della reliquia (Thanos, invece, non ha esitato a sacrificare Gamora in Infinity War). A quel punto, Odino avrebbe utilizzato il potere delle restanti Gemme per confinare Hela una volta per sempre.

Come dire, una teoria piuttosto fantasiosa...

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