Il finale di Avengers: Infinity War ha scioccato gli spettatori e ha generato una enorme quantità di speculazioni su quello che accadrà nel quarto e conclusivo capitolo della saga dei Vendicatori. Ma c'è un altro aspetto del film dei fratelli Russo che continua a fare discutere i fan, ovvero il fatto che Bruce Banner (Mark Ruffalo) non riesca a trasformarsi in Hulk.
L'incapacità dello scienziato di fare emergere il suo gigantesco alter ego e il rifiuto di quest'ultimo a combattere hanno fatto nascere diverse teorie e due in particolare sono diventate molto popolari sul web. Secondo la prima, avanzata dal giornalista Josh Dickey, all'inizio di Infinity War, Loki si sarebbe sostituito a Bruce Banner. Anche la seconda ipotizza uno scambio di identità, ma non con il Dio degli Inganni, bensì con una spia degli Skrull, alieni mutaforma che potrebbero essere introdotti nel Marvel Cinematic Universe con Captain Marvel.
Il punto è che per i fan è impensabile che Hulk abbia paura e si nasconda nel suo alter ego umano per sottrarsi a un nuovo scontro con Thanos, dopo che il Titano Pazzo l'ha preso a cinquine nel loro primo faccia a faccia.
Ma a quanto pare, la spiegazione potrebbe essere molto più semplice. O più complicata. Dipende dai punti di vista.
Come scrive ScreenRant, nell'edizione Home-Video per il mercato USA di Avengers: Infinity War c'è un intervento di Joe Russo che sembra chiarire una volta per tutte la questione:
Questo che abbiamo intrapreso con Banner è un interessante viaggio per cercare di decidere come portare avanti la sua storia nel Marvel Universe. Ciò che lo rende un personaggio unico è il fatto che c'è un corpo che viene conteso tra due personalità distinte, che si odiano tra loro e che vogliono entrambe avere il controllo del corpo in questione. Di conseguenza, abbiamo pensato che potesse essere interessante ragionare in questi termini: di solito, Banner usa Hulk per risolvere le situazioni di crisi, ma se Hulk non fosse più disponibile ad affrontare quei problemi per Banner? Ecco cosa sta accadendo: la loro relazione sta diventando sempre più disfunzionale.
Per togliere ogni dubbio, il regista ha aggiunto a chiare lettere:
Ci sono state speculazioni sul fatto che Hulk avesse paura di affrontare di nuovo Thanos. Ma, alla fine, io credo che il punto sia che Hulk sia stanco di fare l'eroe per Banner.
Insomma, il Golia Verde non è traumatizzato dalla sonora sconfitta rimediata con il Titano Pazzo, invece è arrabbiato e frustrato per il ruolo che gli ha attribuito il suo alter ego umano, ovvero di "mostro" sottomesso da utilizzare all'occorrenza. E la sua reazione è quella di non farsi più vedere.
Tuttavia, tale interpretazione sembra in contrasto con ciò che viene mostrato in Thor: Ragnarok.
Nella pellicola di Taika Waititi, Hulk ha preso il sopravvento su Banner. Dopo essere tornato in sé, lo scienziato si rifiuta di fare emergere di nuovo il suo alter ego verde, per paura di non riuscire a riprendere il controllo. Almeno, fintanto che la situazione diventa così disperata che Banner decide di trasformarsi, con il concreto rischio di perdere per sempre la sua versione umana.
Stando a quanto riporta ScreenRant, che cita una dichiarazione dei fratelli Russo, il problema risiederebbe nel fatto che la storia di Infinity War ha iniziato a prendere forma molto prima che Thor: Ragnarok entrasse in lavorazione.
Ma in un certo senso, la contraddizione finisce con l'essere funzionale al conflitto tra le personalità di Banner e Hulk. E per sapere se e come verrà risolto, non resta che attendere Avengers 4.
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