Bannato da PlayStation Network per il nome offensivo, ma era il suo diminutivo

Autore: Stefania Sperandio ,

Il mondo del web è, purtroppo, ricco di persone che si divertono a insultare. Lo è abbastanza da aver costretto chi gestisce dei servizi online, come nel caso di Sony e del suo PlayStation Network, a monitorare perfino i nickname utilizzati dagli iscritti, per accertarsi che non includano parole volgari o discriminatorie.

Queste verifiche non sempre, però, sembrano andare per il verso giusto – come nel caso raccontato dal giocatore messicano conosciuto come Enrique.

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Bannato da PSN per un fraintendimento

Su Reddit, l'utente di PlayStation 4 ha raccontato di aver ricevuto una misteriosa e-mail, qualche tempo fa, in cui gli veniva annunciato che il suo account PlayStation Network era stato sottoposto a un ban a tempo indeterminato. Inizialmente convinto che si trattasse di uno scherzo, Enrique ha dovuto scontrarsi con la dura realtà – dopo aver verificato la provenienza del messaggio.

Il suo profilo era stato appena bannato a causa del suo ID online: Kike_0615. Pronunciato "kee-kay", per Enrique era semplicemente un diminutivo del suo nome di battesimo, ma Sony lo ha associato al fatto che alcuni utilizzino invece la parola "kike" per apostrofare in modo volgare le persone ebree.

Sony
Un'immagine promozionale di PlayStation 4 Pro
PlayStation 4 Pro, la più recente console Sony dove utilizzare i servizi online PlayStation Network

Il fraintendimento è servito e il profilo di Enrique, con i dati delle sue carte di credito e soprattutto con tutti i contenuti digitali che aveva acquistato per la sua PS4, è andato incontro al ban.

I numerosi tentativi di riavere il profilo

Il giocatore ha ribadito a più riprese, anche su Reddit, che non era sua intenzione offendere nessuno con il suo nome utente e chiede a Sony di poter usufruire della recente possibilità di cambiarlo, ancora in test e in arrivo in futuro per il pubblico, per aggirare così il problema.

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Per provare a riuscirci si è messo in contatto con l'assistenza PlayStation che, nel corso di diverse telefonate, ha ribadito l'impossibilità di restituirgli il suo profilo (e di conseguenza i giochi acquistati), invitandolo a crearne uno nuovo. Crearne uno nuovo, però, significherebbe dover comprare per la seconda volta tutti i contenuti per cui Enrique aveva già regolarmente pagato.

Sony
Il logo del servizio PlayStation Network
Grazie al vostro profilo PSN, potete accedere anche al negozio online PlayStation Store

Dopo che anche l'aiuto tramite chat si è rivelato inutile, il giocatore è finalmente riuscito a parlare al telefono con un supervisore di Sony ispanofono, che ha promesso di adoperarsi in prima persona per risolvere l'inconveniente e fare in modo che possa riavere il suo profilo. 

Il lieto fine per Kike

Il polverone sollevato da Kike per provare a riavere il suo account ha dato i suoi frutti – supportato anche dall'ampio spazio che le testate specializzate hanno dato alla questione: il giocatore ha raccontato che il supervisore di Sony ha mantenuto la sua promessa e ha annunciato la riattivazione dell'account, senza peraltro l'imposizione del cambio del nickname frainteso.

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Possiamo dire che tutto è bene quel che finisce bene, mentre Enrique ha di che gioire anche per l'enorme supporto che la comunità dei videogiocatori gli ha dato.

Visto questo precedente, prima di creare un vostro profilo su PlayStation Network accertatevi che il nickname che state per scegliere non abbia un altro significato, in qualche altra parte del mondo.

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