Blade Runner 2049: Hampton Fancher aveva in mente un finale diverso

Autore: Claudio Rugiero ,

Blade Runner 2049 è attualmente nelle nostre sale e le recensioni positive certo non mancano.

Ma nel frattempo è emerso un retroscena che riguarda proprio il film diretto da Denis Villeneuve. Pare infatti che lo sceneggiatore Hampton Fancher avesse in mente un finale diverso da quello che si vede nella versione in sala.

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Show hidden content Nell'attuale finale di Blade Runner 2049 vediamo l'Agente K (Ryan Gosling) aiutare il cacciatore di taglie Rick Deckard (Harrison Ford) a ricongiungersi con la figlia (interpretata da Carla Juri). Quest'ultima è infatti rimasta nascosta per circa 30 anni in quanto frutto dell'unione tra Rick e una donna replicante (che poi sarebbe Rachael, il personaggio interpretato da Sean Young nel film originale diretto nel 1982 da Ridley Scott).Il personaggio della Juri si trova isolato in una camera di vetro, da sempre convinta di avere una malattia autoimmune.Nella sequenza finale - senza dialoghi - vediamo quindi entrare nel nascondiglio della donna e toccare il vetro divisorio.

Il finale originale di Blade Runner 2049

Tuttavia, Fancher ha rivelato in una recente intervista rilasciata al Los Angeles Times che le origini di Blade Runner 2049 risalgono già al lontano 1986 e che la sua idea non era destinata al lieto fine:

La prima volta che Ridley ed io abbiamo considerato l'idea di fare un secondo Blade Runner era il 1986 o giù di lì, avevo un'idea su Deckard e sulla sua prossima missione e quello che succedeva nella mia fantasia era qualcosa di orribile.

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Fancher ha così lasciato intendere che Rick Deckard avrebbe dovuto fare una fine orribile. Tuttavia, si è rifiutato di dire qualcosa di più:

Adesso che Deckard sopravvive quell'idea mi è tornata in mente. Ma non vi dirò di che si tratta.

Il poster di Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve

L'idea originale di Fancher conteneva però già alcuni degli elementi più interessanti della trama definitiva di Blade Runner 2049:

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C'era già il personaggio di K. Scrissi una breve storia di Blade Runner con un nuovo cacciatore di taglie e lo chiamai Kard, con la K. Quindi c'era questo personaggio che avrebbe potuto investigare su qualcosa e questa avrebbe forse potuto essere una linea per il sequel. C'era anche la relazione con la donna digitale [Joi, la compagna di K interpretata nel film da Ana de Armas, n.d.r.]. Insomma, c'erano già alcuni ingredienti.

Tuttavia, la sceneggiatura del film è stata oggetto di nuove revisioni prima di arrivare al finale definitivo: Fancher ha infatti scritto una prima stesura che ha poi passato al collega Michael Green. Quest'ultimo si è messo quindi al lavoro parlandone prima con il co-produttore Ridley Scott, poi con il regista Denis Villeneuve.

Le dichiarazioni di Green sono state inoltre riportate dal sito Slashfilm in un articolo incentrato sul finale di Blade Runner 2049:

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Quando ho scelto il mio approccio alla storia, che comunque ha mantenuto molto del lavoro di Hampton e ha avuto diverse svolte lungo il percorso, quella scena c'era dall'inizio alla fine. C'era nella prima stesura che avevo scritto e non è mai cambiata. Credo che l'unica cosa che sia cambiata sarà stato qualche dialogo in più o in meno.

Ryan Gosling in una scena di Blade Runner 2049

Insomma, tra "dialoghi in più e in meno", ingredienti essenziali ed epiloghi tragici sventati si è arrivati poi in definitiva alla versione che ufficialmente conosciamo.

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Ma come avreste reagito se Fancher avesse deciso di conservare il suo "finale orribile"? Secondo voi quale avrebbe potuto essere l'idea non rivelata da Fancher? Qual è la fine più terribile che riuscite ad immaginare per il nostro Rick Deckard?

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