Bohemian Rhapsody: i complimenti di Bryan Singer e le polemiche sui social

Autore: Claudio Rugiero ,

Si è tenuta la notte del 6 gennaio 2019 l'annuale cerimonia dei Golden Globes che ha visto il trionfo di Bohemian Rhapsody (miglior film drammatico) e del suo protagonista Rami Malek (miglior attore in un film drammatico). Una vittoria alquanto sorprendente perché in pochi avrebbero scommesso sul biopic su Freddie Mercury, in gara con due sole nomination contro titoli pluri-candidati quali Black Panther e A Star Is Born.

In molti hanno inoltre notato la mancata menzione del regista Bryan Singer da parte del cast presente al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills al momento del ritiro del premio. Ma anche Rami Malek nel suo discorso di ringraziamento ha evitato di fare il nome di Singer dedicando invece il premio a Freddie Mercury.

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Il regista ha in seguito postato un ringraziamento su Instagram con tanto di immagine di backstage che lo ritrae seduto sulla tradizionale sedia con la scritta "director" mentre dirige il suo protagonista. "Che onore! Grazie Hollywood Foreign Press", si legge nel testo di accompagnamento.

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Tuttavia, E! News ci informa che un giornalista si è avvicinato al produttore Graham King (premio Oscar per The Departed - Il bene e il male) in seguito all'assegnazione del premio per chiedergli se intendesse condividerlo con Singer. La risposta di quest'ultimo è stata tanto breve quanto illuminante: "Non è qualcosa di cui dovrei parlare stasera".

Un secondo reporter si è poi avvicinato al cast chiedendo se avessero evitato di proposito di parlare del regista perché non lo ritenessero appropriato. Malek in persona si è offerto di rispondere quella domanda con queste parole:

C'era soltanto una cosa che dovevamo fare ed era celebrare Freddie Mercury con questo film. È stato meraviglioso e nulla ci avrebbe impedito di dargli l'amore, la celebrazione e l'adulazione che si meritava.

La polemica sui social

Nel frattempo su Twitter non si sono risparmiati i commenti polemici di alcune celebrità di Hollywood. Tra questi spunta anche quello di Evan Rachel Wood, star di Westworld:

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Quindi dovremmo solo fare tutti finta di non sapere di Bryan Singer? Perché ha funzionato con Spacey e Weinstein.

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Elsie Fisher, la giovane candidata come migliore attrice in una commedia per Eight Grade, ha invece dapprima manifestato il suo incontenibile entusiasmo per la vittoria di Bohemian Rhapsody:

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Sono così felice che Rami Malek e Bohemian Rhapsody abbiano vinto ai Golden Globes! Sono entusiasta! Questa è la migliore delle notti!

L'attrice però, evidentemente non del tutto al corrente sul "caso Singer" (di cui vi parliamo subito dopo la traduzione del seguente tweet), ha poi fatto ammenda per le sue precedenti dichiarazioni:

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Ecco la mia opinione sulla cosa- aiutatemi se in futuro se farò qualcosa di problematico. Voglio migliorare e maturare! Ero vagamente consapevole che il regista di quel film fosse cattivo, ma non avevo altre informazioni sul perché venisse considerato tale o su cosa avesse fatto. Adesso lo so.

Bryan Singer
Primo piano del regista Bryan Singer
Bryan Singer

Cosa sappiamo sul "caso" Singer

Come ricorderete, Singer era stato allontanato durante la lavorazione del film e rimpiazzato con Dexter Fletcher.

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Sulle ragioni del suo licenziamento aleggia ancora un alone di mistero: si era infatti a lungo ipotizzato che dietro questo evento si celassero ragioni di salute riguardanti il regista o un suo familiare, salvo poi parlare di accese discussioni con l'attore protagonista.

Deadline inoltre informava che il contratto che legava Singer a 20th Century Fox aveva durata di tre anni e la scadenza era fissata per il 31 ottobre 2017.

Il regista ha in seguito rilasciato una dichiarazione in cui smentiva la versione secondo la quale dietro al suo mancato rinnovo del contratto si celassero delle presunte liti avute con Rami Malek. Stando alle sue parole, si trattava invece di una discordanza avuta con la produzione a causa delle sue assenze dovute ad un'emergenza familiare:

Ho chiesto a 20th Century Fox un po' di tempo libero per tornare negli Stati Uniti per andare incontro a pressanti problemi di salute riguardanti uno dei miei genitori. Purtroppo, gli studios non hanno accolto la mia richiesta e hanno interrotto il mio lavoro. 

Tuttavia, come ricorda lo stesso E!News, sul licenziamento di Singer gravano anche precedenti accuse di molestie sessuali che nel clima del Movimento #MeToo non sono certo passate inosservate. E i tweet che abbiamo letto sembrerebbero confermare questa versione.

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