Come funziona il Death Note? Regole e curiosità sul quaderno della morte

Autore: Giulia Greco ,

La storia di Light Yagami inizia quando il ragazzo raccoglie da terra un quaderno, il Death Note, lasciato cadere dal dio della morte Ryuk nel mondo degli umani. Sfogliandone le prime pagine scopre che si tratta di un'arma letale, uno strumento di morte capace di fare di lui l'equivalente di una divinità. Il sottile quaderno, all'apparenza del tutto innocuo, può infatti uccidere all'istante.

Dapprima scettico, il ragazzo, privo di stimoli che rendano la sua vita interessante, decide di testare il quaderno della morte e scopre con sorpresa ed entusiasmo di essere entrato in possesso del più pericoloso e potente strumento di tutti i tempi.

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Ryuk, che annoiato lo affianca fornendogli tutti i dettagli sul Death Note di cui Light ha bisogno, assiste mentre Kira impara a sfruttare il quaderno e le sue regole a proprio vantaggio fino al momento della sua tragica dipartita.

Ma quali sono le regole del letale quaderno? Come può usarlo un umano che ne entri in possesso?

Death Note: istruzioni per l'uso

Vero e proprio protagonista della storia ideata da Tsugumi Ohba e illustrato da Takeshi Obata, il Death Note è l'arma attraverso la quale il cinico e brillante Light Yagami sogna di trasformare il mondo, epurandolo da criminali, immorali e chiunque non lui non reputi necessario alla società.

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Così Light, indissolubilmente vincolato al quaderno e all'idea stessa di morte incarnata da Ryuk, sceglie di prendere una strada tortuosa e di usare il Death Note per compiere un'infinita serie di esecuzioni sotto lo pseudonimo di Kira.

Nonostante il potere del Death Note si possa definire illimitato, Light Yagami deve comunque sottostare ad alcune regole mentre, in preda al suo delirio di onnipotenza, si apre la strada per costruire il suo nuovo mondo.

Death Note Death Note Uno studente delle scuole superiori che trova un quaderno dai poteri soprannaturali chiamato Death Note, gettato sulla Terra dallo shinigami Ryuk. L'oggetto dona all'utilizzatore il potere di uccidere chiunque, semplicemente ... Apri scheda

Mentre sfoglia il Death Note, infatti, si rende presto conto che sulle pagine del taccuino sono state scritte alcune norme che qualsiasi possessore del Death Note deve ben conoscere. 

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E Light, che è più scaltro di altri, comprende ben presto che quei precetti non rappresentano affatto dei limiti e che per vincere deve sfruttarli per il proprio tornaconto.

Cinque sono le istruzioni fondamentali per l'utilizzo del Death Note e sono scritte da Ryuk sulle pagine del quaderno stesso prima ancora che Light ne diventi il proprietario:

  1. L'umano il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà. 
  2. Perché il quaderno sortisca l'effetto desiderato, occorre avere in mente il volto della persona di cui si scrive il nome. In tal modo, si evita di colpire eventuali omonimi. 
  3. Se entro quaranta secondi dopo che è stato scritto il nome vengono indicate anche le cause della morte, questa avverrà nella maniera stabilita. 
  4. Se le cause non vengono specificate, le vittime designate moriranno tutte per arresto cardiaco. 
  5. Dopo aver indicato le cause della morte, si hanno a disposizione sei minuti e quaranta secondi per scrivere eventuali dettagli sulle condizioni della stessa. 

Il lettore, insieme a Light, viene a conoscenza delle altre regole nel corso della narrazione.

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Come Light ha usato le regole del Death Note per vincere

Alcune regole più di altre hanno un peso fondamentale nel manga di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata per la buona riuscita dei machiavellici piani di Light.

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Una delle prime cose che Ryuk confida a Light mentre lo istruisce sull'uso del quaderno è:

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Nel momento stesso in cui il quaderno tocca il suolo del mondo umano, diventa di proprietà degli umani. Ormai è tuo. Se non lo vuoi più, dallo a qualcun altro. Appena l'avrai ceduto, non farò altro che cancellare tutti i tuoi ricordi relativi al quaderno. 

Sembra quasi che il Death Note abbia la capacità di proteggersi da chiunque non ne sia il proprietario. Light, ben consapevole dell'esistenza di questo cavillo, lo rende parte di un elaborato piano volto a eliminare ogni sospetto che L nutra sul suo coinvolgimento con le morti causate dal quaderno. Messo alle strette, Light usa questa regola per cancellare i suoi ricordi e quelli della sua complice, Misa Amane. 

Qualcosa di simile accade quando deve mostrarsi innocente agli occhi del padre Soichiro.

Una delle regole del Death Note prevede che:

Il proprietario del quaderno può, in cambio di metà del tempo che gli resta da vivere, ottenere gli occhi del Dio della Morte, che consentono di conoscere il nome e la durata della vita di una persona semplicemente guardandone il volto. 

Tuttavia, chi ha scambiato metà della propria vita per gli occhi dello shinigami non può scoprire quanto duri la vita di un altro proprietario del quaderno. Anche se si tratta di un vantaggio apparentemente inutile, Light lo usa ancora una volta per sviare i sospetti.

Dopo aver rinunciato alla proprietà del quaderno e averlo ceduto a suo padre, il quale ha barattato metà degli anni che gli restano con glo occhi dello shinigami, Light fa sì che il padre veda chiaramente la durata della vita del figlio sul proprio letto di morte. Solo più tardi Light rientra in possesso del Death Note.

Madhouse
Con gli occhi dello shinigami, Misa può scoprire il vero nome di L
Gli occhi di Misa dopo aver scambiato metà della propria vita

Questa stessa regola svolge una funzione fondamentale in altri momenti della storia, nella serie di eventi che portano alla morte di L e dello shinigami Rem (la cui scomparsa di lega a un'altra regola del Death Note per la quale “Se un Dio della Morte prova simpatia per un determinato individuo e usa il quaderno allo scopo di allungarne la vita, morirà immediatamente”).

Non solo Misa ne fa uso per scoprire l'identità di Kira e divenire sua complice e seguace, ma anche quando si dice intenzionata a scoprire il vero nome di L, dimezzando la propria vita per la seconda volta.

Il potere del quaderno sta nelle sue pagine

Nella sua lotta contro L e poi ancora quando deve vedersela con Near e Mello, Light deve inventare sempre nuovi stratagemmi per non far saltare la propria copertura. Mentre finge di essere interessato al caso Kira e afferma di voler scovare il temibile assassino, Light manipola altra gente affinché usi il Death Note e uccida al suo posto.

Tra le regole del Death Note leggiamo infatti:

  1. Una pagina strappata dal quaderno della morte, o anche solo un frammento, gode di tutte le caratteristiche del quaderno.
  2. È possibile prestare il quaderno della morte senza perderne la proprietà. Quella persona a sua volta potrà prestarlo a terzi. 
  3. Anche se a scrivere non è il possessore del quaderno, questo sortirà i medesimi effetti, qualora chi scrive il nome di una persona ne ha in mente il volto. 

Così Light fa sì che a scrivere alcuni nomi sulle pagine del quaderno siano Raye Penber, che fa il gioco di Kira ed elimina inconsapevole i propri colleghi dell'FBI, e la giornalista Kiyomi Takada.

Inoltre, è lui stesso che spesso usa dei ritagli di pagina per uccidere a proprio piacimento. È così che uccide Naomi Misora ed è nello stesso modo che spera di sbarazzarsi dei suoi nemici nel finale della storia.

Le false regole del Death Note

Light convince Ryuk a scrivere due false regole aggiuntive sul Death Note. Ancora una volta, infatti, il ragazzo deve sviare i sospetti che iniziano a ricadere su di lui.

  1. Se il possessore del Death Note non uccide entro i prossimi 13 giorni dall'ultimo omicidio, lui/lei morirà.
  2. Se il Death Note viene bruciato, distrutto o danneggiato in qualsiasi modo, tutti quelli che hanno toccato il quaderno moriranno.

Tuttavia, poco prima dell'epilogo, Near e Mello si rendono conto che quelle regole sono false, il che conduce allo smascheramento di Light.

Quanti Death Note ci sono?

Sono ben quattro i Death Note che viaggiano dal regno degli shinigami a quello umano: quello di Sidoh, quello di Gelus, quello di Rem e quello di Ryuk.

Tre di essi sono stati utilizzati da dèi della morte e umani, passando di mano in mano. Fa eccezione il Death Note di Ryuk, che resta in suo possesso per l'intera durata del manga e dell'anime.

Death Note di Sidoh viene usato da:

  • Sidoh
  • Ryuk
  • Light Yagami
  • Kyosuke Higuchi
  • Jack Neylon
  • Soichiro Yagami
  • Rem
  • Mello

Death Note di Gelus viene usato da:

  • Gelus
  • Rem
  • Misa Amane
  • Light Yagami
  • Teru Mikami
  • Ryuk

Death Note di Rem viene usato da:

  • Rem
  • Light Yagami
  • Soichiro Yagami

Che cosa significa 'Death Note'?

Death Note è la traduzione inglese di “quaderno della morte”. Deve il suo nome al fatto che sia uno strumento micidiale. Il Death Note è un'arma attraverso la quale si ottiene l'abilità di uccidere chiunque scrivendo semplicemente il nome della vittima sulle pagine del taccuino, ma solo a patto che se ne conosca anche il volto.

Quante regole ci sono nel Death Note?

Le regole del Death Note sono in tutto 111. Sono incluse nel volume speciale Death Note 13: Guida alla lettura e tra un capitolo e l'altro del manga.

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