8 cose da ricordare prima di guardare la stagione 4 di The Handmaid's Tale

The Handmaid's Tale 4 porterà con sé sviluppi interessanti, conseguenza delle azioni a cui abbiamo assistito durante la terza stagione. A Gilead, la Resistenza si fa sempre più forte, mentre June continua la sua lotta ormai allo scoperto.

Autore: Elena Arrisico ,

Prima di guardare la stagione 4 di #The Handmaid’s Tale, siete sicuri di ricordare tutto ciò che occorre del mondo di Gilead? Creata da Bruce Miller, dal 2017 e a suon di colpi di scena, la serie riesce a tenere incollati al piccolo schermo milioni di spettatori nel mondo.

Dopo tre stagioni e la notizia del rinnovo per una quinta stagione, si è giunti a un punto cruciale per la trama: la posta in gioco per June Osborne (Elisabeth Moss) è altissima, la ribellione sembra essere arrivata al culmine e le conseguenze per ciò che ha fatto le potrebbero costare molto caro.

Essendo trascorso un po’ di tempo dalla terza stagione di The Handmaid’s Tale - l’ultimo episodio è stato pubblicato il 14 agosto 2019, su Hulu – è bene rinfrescare la memoria in vista della quarta stagione della serie in arrivo negli USA, su Hulu, dal 28 aprile 2021 e in Italia, su TIMvision, dal 29 aprile 2021.

Abbiamo lasciato June con un’unica missione in mente: mettere fine alla repubblica totalitaria di Gilead, liberare le sue donne e riportare tutti i bambini prigionieri dalle loro famiglie, salvando in primis sua figlia. Ecco cosa ricordare prima di guardare The Handmaid’s Tale 4.

  1. La serie è ispirata al romanzo Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood
  2. Come funziona la dittatura di Gilead
  3. June è rimasta ferita
  4. Nick è stato promosso a Comandante
  5. Fred e Serena Joy Waterford sono stati arrestati in Canada
  6. Il Comandante Bradley Whitford ha aiutato la Resistenza
  7. Per i rifugiati, il ritorno alla vita normale non è semplice
  8. June non è più la donna innocente che conoscevamo

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1 - La serie è ispirata al romanzo Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood

Non tutti forse lo sanno, ma The Handmaid’s Tale è l’adattamento televisivo del romanzo Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood del 1985.

A essere esplorati nel libro – e nella serie – sono temi scottanti come quello della violenza sulle donne che, in questo caso, avviene in un futuro distopico che vede una teocrazia totalitaria prendere il posto del Governo degli Stati Uniti d’America

C’è un secondo libro, pubblicato nel 2019, che prosegue la storia di Gilead: I Testamenti (The Testaments). Pare che questa storia non sarà incorporata nella stagione 4 di The Handmaid’s Tale: come riportato anche da Entertainment Tonight, infatti, ci sarebbe l’intenzione di creare uno spin-off.

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Show hidden content Ne I Testamenti, le vicende si svolgono circa quindici anni dopo e offrono un ulteriore sguardo sul mondo di Gilead e sulla vita in Canada. Nel secondo romanzo, June non è molto presente, essendo la trama incentrata maggiormente su Zia Lydia (Ann Dowd), Daisy e Agnes (ovvero, Nichole e Hannah, le figlie di June): Agnes vive a Gilead, mentre Daisy si trova in Canada.Nel libro, scopriamo che June è scappata in Canada, ma che il regime è purtroppo ancora presente a Gilead mentre la Resistenza continua la sua lotta.

2 - Come funziona la dittatura di Gilead

Ci troviamo in un futuro distopico in cui lo Stato di Gilead ha preso il posto di quelli che erano gli Stati Uniti d’America.

Le poche donne fertili sono state ridotte in schiavitù e vengono, sistematicamente, violentate per dare degli eredi alle famiglie elitarie: le conosciamo come le Ancelle, vestite di rosso. Il tasso di fertilità si è quasi azzerato e il regime totalitario, misogino e militarizzato nasce con l’intento di “risolvere” i problemi che affliggevano la vecchia società.

Ci sono nuove classi sociali e le donne sono considerate praticamente delle schiave: non possono leggere, studiare e lavorare. Le Ancelle sono state portate via dalle loro famiglie originarie, per servire il regime e sono stati loro strappati i figli nati prima di questo nuovo mondo. Ogni Ancella è assegnata a una ricca famiglia, allo scopo di dare loro dei figli tramite stupri rituali.

Ci sono poi le Marta, domestiche vestite di grigio; le Zie, che addestrano le Ancelle e vestono di marrone e le Mogli, che indossano esclusivamente abiti azzurri.

MGM Television, Gilead Productions, Hulu
Le attrici di The Handmaid's Tale
Alcuni personaggi di The Handmaid's Tale

Conosciamo June come Difred, ovvero “di proprietà di Fred” essendo lei stata assegnata al Comandante Fred Waterford (Joseph Fiennes) e alla moglie Serena Joy (Yvonne Strahovski).

L’unico obiettivo di June è quello di portare in salvo la figlia Hannah Bankole (Jordana Blake), che le è stata strappata al momento della cattura per essere assegnata a una nuova famiglia.

3 - June è rimasta ferita

Dopo essere riuscita a salvare la sua secondogenita Nichole facendola arrivare in Canada dal marito Luke Bankole (O-T Fagbenle), alla fine della terza stagione di The Handmaid’s Tale, abbiamo lasciato June ferita e sanguinante.

Il disperato tentativo di portare in salvo, in Canada, quanti più bambini possibile è stato un successo: nell’episodio della stagione 3, 3x13 Mayday, i bambini decollano con un aereo insieme a Rita (Amanda Brugel), grazie al piano di June.

June sta tentando di rovesciare la dittatura di Gilead, ma si è resa conto di non poter lasciare il Paese senza prima ritrovare sua figlia Hannah. Per riuscire nel suo piano, June cambia: permette a Eleanor Lawrence (Julie Dretzin) di morire - non fermandola quando tenta di suicidarsi – e brandisce una pistola contro i suoi stessi alleati, quando Maggie (Joanne Boland) e Kiki (Kate Moyer) non vogliono più partecipare al piano.

L’ultima volta che vediamo June è quando quest’ultima viene raggiunta da un colpo di arma da fuoco e viene poi portata via da alcune Ancelle.

Se sappiamo ormai – grazie ai trailer rilasciati da Hulu - che June è ancora viva, è chiaro che quest’ultima sarà, molto probabilmente, in pericolo a causa delle sue recenti azioni.

4 - Nick è stato promosso a Comandante

Non sappiamo se Nick Blaine (Max Minghella) sia passato al lato oscuro, dopo la sua promozione a Comandante; promozione che, ovviamente, potrebbe compromettere anche la sua relazione con June.

Sappiamo che, dopo essere stata separata forzatamente dal marito Luke Bankhole (O.T. Fagbenle), a Gilead June si è innamorata di Nick e che dalla loro storia è nata la piccola Nichole. Durante la stagione 3, però, June scopre che Nick è stato un soldato della crociata di Gilead, svolgendo un ruolo fondamentale in quella che poi è stata l’ascesa al potere del regime.

MGM Television, Gilead Productions, Hulu
Max Minghella in The Handmaid's Tale
Nick, secondo amore di June

In seguito, il ragazzo viene mandato a servire a Chicago, ma è probabile che sapremo di più della sua storia durante la stagione 4.

5 - Fred e Serena Joy Waterford sono stati arrestati in Canada

A Toronto, Serena Joy Waterford (Yvonne Strahovski) e il Comandante Fred Waterford (Joseph Fiennes) sono stati arrestati e attendono di essere processati per i crimini commessi.

Dopo aver abusato di June ed essere stata, a sua volta, vittima degli abusi da parte del marito, Serena sembra trovare un punto di accordo con Fred a metà circa della terza stagione. Veniamo, però, ben presto a conoscenza del fatto che si tratta esclusivamente di uno stratagemma per liberarsi del marito.

Quando Fred viene arrestato nell’episodio 3x11 Bugiardi (Liars) per violazione dei diritti umani e crimini di guerra, Serena viene presa in custodia dalle autorità canadesi, con la possibilità di rivedere la piccola Nichole – che Serena considera sua figlia e non di June – e ottenere un buon accordo che le consenta di vivere liberamente in Canada.

Fred, però, le ricambia il favore e confessa che Serena è tutto tranne che un'innocente vittima di ciò che succede a Gilead.

La quarta stagione di The Handmaid’s Tale rivelerà le conseguenze delle azioni sia di Fred che di Serena.

6 - Il Comandante Bradley Whitford ha aiutato la Resistenza

Colpo di scena di The Handmaid’s Tale 3 è stato il comportamento del Comandante Joseph Lawrence (Bradley Whitford) che, inaspettatamente, si è unito alla lotta di June e della Resistenza, aiutando le donne a salvare centinaia di bambini portandoli in Canada.

Dopo aver preso parte al piano, Lawrence decide però di non lasciare Gilead e andare incontro al suo destino, anche per cercare di redimersi avendo comunque preso parte alla nascita della dittatura.

Sin da subito, intuiamo che il Comandante non è d’accordo con ciò che avviene nel Paese: basti pensare, ad esempio, che aiuta Emily Malek (Alexis Bledel) a scappare, poi divenendo addirittura un cospiratore vero e proprio con June.

Dopo aver perso il suo potere e la sua credibilità, cosa accadrà a Lawrence?

7 - Per i rifugiati, il ritorno alla vita normale non è semplice

Tornare alla vita quotidiana, per chi è riuscito a salvarsi e a raggiungere il Canada, non è facile. Come abbiamo visto, Emily ha avuto non poche difficoltà nel riadattarsi, trovando una famiglia diversa da quella che aveva lasciato.

Luke, dal canto suo, è costretto a crescere Nichole, figlia non sua nata dal nuovo amore della moglie a Gilead (sebbene il concepimento sia avvenuto per volontà di Serena). A Toronto, oltre a Moira Strand (Samira Wiley) e a Emily, adesso è giunta anche Rita (Amanda Brugel), che comunica a Luke che a capo della Resistenza c’è proprio la sua June.

È presumibile pensare che la quarta stagione di The Handmaid’s Tale ci racconterà di più anche in tal senso.

8 - June non è più la donna innocente che conoscevamo

Prima di essere rapita, June era una persona diversa; ovviamente, le torture fisiche e psicologiche subite la cambiano, così come la voglia di giustizia, di riavere con sé sua figlia Hannah, di tornare a quella vita che le è stata strappata via.

Come detto prima, la June che viveva negli USA non avrebbe mai permesso a Eleanor Lawrence di suicidarsi e non avrebbe mai minacciato con una pistola qualcuno.

Poco alla volta, durante la sua trasformazione in leader rivoluzionario, June diventa più spietata: uccide per autodifesa, ad esempio, il Comandante George Winslow (Christopher Meloni), che tenta di violentarla e uccide anche un Guardiano durante il finale della stagione 3.

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