Il mondo di Demon Slayer è un universo diviso tra luce e ombra. Nell'oscurita si annidano i demoni e tutte le Lune Demoniache capitanate da Muzan mentre all'apposto, guidati dalla missione di eliminare qualsiasi demone, c'è la Squadra degli Ammazzademoni con centinaia di membri al suo interno che vanno dai semplici esseri umani a spadaccini con abilità e riflessi super sviluppati. I 9 Pilastri sono all'apice di questa organizzazione e oltre a fare da mentori al protagonista Tanjiro e ai suoi compagni, sono dei personaggi chiave nella lotta contro Muzan e le lune demoniache.
Ecco quindi una lista di tutti i Pilastri di Demon Slayer e del loro destino nella battaglia finale contro i demoni.
Giyu Tomioka - Pilastro dell'acqua
È il primo membro dei Pilastri che viene incontrato da Tanjiro. Non si ritiene degno di essere un Pilastro e vive un continuo complesso di inferiorità nei confronti dell'amico Sabito, morto per slavargli la vita durante l'esame finale che ha visto Giyu diventare un Pilastro a tutti gli effetti. È il maestro della respirazione dell'acqua, tanto da sviluppare una tecnica personale. Durante la battaglia contro la Terza Luna Crescente, la spada di Giyu viene spezzata ma esce comunque vincitore dallo scontro. Esce vivo anche dalla battaglia finale contro Muzan ma perde il braccio destro.
Shinobu Kocho - Pilastro dell'insetto
Dal passato simile a quello di Tanjiro, la minuta Shinobu viveva una vita tranquilla con la famiglia e la sorella Kanae. Un branco di demoni sterminò la sua famiglia, ma lei e la sorella si salvarono grazie all'intervento di Gyomei, un altro Pilastro che più avanti la introdusse nella squadra. Avendo le braccia deboli la spada di Shinobu non è progettata per affettare i demoni ma per bucarli, iniettando dentro il loro corpo del veleno mortale. Prima dell'inizio della storia di Tanjiro sua sorella Kanae, che rivestiva il ruolo di Pilastro dei Fiori, venne uccisa da Doma, un membro delle Lune Demoniache. Aanche Shinobu si lasciò assorbire e uccidere dal demone Doma ma solo dopo aver ingerito una grande quantità di veleni che indebolirono il demone e lo portarono alla sconfitta per mano di Kanao e Inosuke.
Kyojuro Rengoku - Pilastro della fiamma
Un uomo che vive seguendo il precetto morale che la madre gli ha inculcato sin da bambino: "coloro che nascono forti hanno il dovere di proteggere i più deboli". Dopo essere riuscito a difendere oltre 200 persone sul Treno dell'Infinito e aver eliminato la prima Luna Calante, grazie anche all'aiuto di Tanjiro, trova la morte per mano di Akaza, la terza Luna Crescente. In segno di ammirazione verso il padrone della respirazione della fiamma, Tanjiro monterà la guardi della spada del Pilastro sulla sua spada.
Sanemi Shinazugawa - Pilastro del vento
Odia i demoni sin da quando la madre, divenuta demone, ha ucciso e divorato tutti i suoi fratelli e sorelle. È il fratello maggiore di Genya e non prende ordini da nessuno se non dal capofamiglia. Insieme a Shinobu, era d'accordo a giustiziare subito Nezuko quando Tanjiro e la sorella vengono messi a giudizio dai Pilastri. Maltratta continuamente il fratello, ma solo per farlo scappare dalla squadra ammazzademoni. Non fa in tempo però e il fratello Genya muore per mano del demone Kokushibo, mentre Sanemi perde nella battaglia il dito indice e medio destro. Sopravvive indenne alla battaglia finale contro Muzan.
Gyomei Himejima - Pilastro della roccia
Il pilastro più forte, anziano e alto del gruppo. In passato aiutava gli orfani in un santuario finché un demone non li uccise tutti. Il mattino seguente Gyomei fu accusato erroneamente del massacro e condannato a morte, ma venne salvato da Kagaya e iniziato per diventare un Pilastro. La sua arma è una grossa ascia collegata da una catena ad una sfera di ferro chiodata. Proveniendo da un santuario è molto religioso ed è solito pronunciare una preghiera prima di ogni battaglia. Dopo aver perso una gamba nello scontro con Muzan, muore per via delle ferite.
Tengen Uzui - Pilastro del suono
Il Pilastro dedito ai piaceri della vita che sembra fregarsene di tutti ma in realtà è molto premuroso specie verso le sue tre mogli. In battaglia utilizza delle spade gemelle collegate tra loro da una catena. Prima della storia di tanjiro era uno Shinobi che metteva davanti a tutto il completamento delle missioni assegnate. Perse una mano e un occhio nella battaglia contro la sesta luna crescente che lo costrinsero ad abbandonare la sua posizione. Diventò il maestro degli ammazzademoni più giovani e durante la battaglia finale riappare combattendo al fianco di Kiriya.
Mitsuri Kanroji - Pilastro dell'amore
Avendo sempre avuto una costituzione che gli conferisce una forza fisica superiore a quella umana, Misturi non è mai riuscita a trovare un compagno che volesse stare con lei e si è quindi unita ai pilastri nella speranza di trovare un uomo più forte di lei. È armata con una spada lunga ed estremamente flessibile che ricorda una frusta e che solo lei riesce a maneggiare. Muore nello scontro finale con Muzan riuscendo però a dichiarare il suo amore ad un altro Pilastro, Iguro, che gli promette che si sarebbero sposati nella loro prossima vita.
Muichiro Tokito - Pilastro della nebbia
Ha vissuto con il fratello gemello fino a quando un demone non lo uccise a sangue freddo, cosa che scatenò l'ira di Muichiro portandolo a massacrare il demone. Gli eventi atroci di quella notte gli fecero perdere la memoria e la possibilità di provare emozioni. Dopo essere diventato il più giovane membro dei Pilastri (in soli due mesi) riacquisì le sue emozioni dopo la Battaglia del Villaggio dei Forgiatori. Riuscì ad uccidere da solo la quinta Luna Crescente, ma venne poi ucciso dal demone Kokushibo, prima Luna Crescente.
Obanai Iguro - Pilastro del serpente
Il pilastro più schivo ed esigente del gruppo. Ha passato l'infanzia in una famiglia che faceva sacrifici ad un demone in cambio di soldi e per questo motivo ha una brutta considerazione di se stesso. Tratta tutti con disprezzo tranne Mitsuri di cui è segretamente innamorato. Ha gli occhi di due colori diversi, giallo e turchese, mentre tiene la bocca sempre coperta da una benda per nascondere una brutta cicatrice. Ha una spada ondulata che ricorda un serpente e vive qausi in simbiosi proprio con un serpente bianco chiamato Kaburamaru. È proprio grazie al suo alleato che si rivela un aiuto fondamentale nella battaglia contro Muzan. Dopo che il capo dei demoni lo accieca, Iguro continua a vedere tramite il suo serpente bianco. Perde però la vità nello scontro confessando il suo amore a Mitsuri che lo ricambia.
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