Donald Trump contro Facebook Libra: "Gli USA hanno una sola valuta"

Autore: Pasquale Oliva ,

Facebook ha recentemente presentato Libra, la criptovaluta virtuale il cui lancio è previsto per il 2020. Nei piani del colosso dei social network vi è l'intenzione di offrire una valuta supportata da titoli e attività dei partner, a differenza del ben più noto Bitcoin.

Il destino e il successo delle valute virtuali non è mai certo, anche quando in ballo c'è un gigante come Facebook. A voler stroncare sul nascere l'iniziativa di quest'ultimo è addirittura il Presidente statunitense Donald Trump, che sembra avere le idee molto chiare sull'argomento.

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Il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti d'America ha utilizzato il suo profilo Twitter per sferrare un pesante attacco contro le criptovalute, e più in particolare la neonata Libra, che se non gestite adeguatamente potrebbero favorire attività illegali di ogni sorta:

Non sono un fan del Bitcoin e delle altre criptovalute, non sono vero denaro e il loro valore è altamente volatile e basato sul nulla. I Crypto Asset non regolamentati possono favorire attività illecite, come il traffico di droga.

Allo stesso modo, la valuta virtuale Facebook Libra sarà poco affidabile. Se Facebook e altre aziende vogliono diventare una banca devono ottenere un documento di autorizzazione bancaria ed essere soggetti a tutte le regole bancarie, proprio come tutte le altre banche, nazionali e internazionali.

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Il Trump-pensiero (suddiviso in tre cinguettii) si conclude con la difesa del dollaro, l'unica valuta reale negli Stati Uniti:

Negli Stati Uniti d'America abbiamo una sola valuta reale ed è più forte che mai, sicura e affidabile. È di gran lunga la valuta più dominante in qualsiasi parte del mondo e resterà sempre così. Si chiama Dollaro Statunitense!

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Le preoccupazioni della Federal Reserve

Donald Trump non è solo in questa battaglia contro Libra. Il Presidente della US Federal Reserve Jerome Powell ha infatti dichiarato (via Politico) che la valuta virtuale di Facebook rappresenta per la Banca Centrale una seria preoccupazione, si temono infatti rischi per il sistema finanziario. Per questo motivo è stata creata una squadra per monitorare la situazione e collaborare con le banche centrali di tutto il mondo.

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La questione Libra non può essere sottovaluta, ha dichiarato Powell. La potenziale base di clienti (ovvero i 2 miliardi di iscritti alla piattaforma) potrebbe generare effetti collaterali sul sistema finanziario e non solo.

Libra solleva molte preoccupazioni sulla privacy, sul riciclaggio di denaro, sulla protezione dei consumatori e sulla stabilità finanziaria. Questi sono temi che dovrebbero essere affrontati in modo approfondito e pubblico prima di procedere.

Facebook probabilmente non si aspettava un'opposizione così forte e cercherà di difendere Libra mettendo sul tavolo prove valide a sostegno della sua affidabilità. La strada è ora tutta in salita, ma non è da escludere un passo indietro di Donald Trump, come nel caso Huawei.

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