Emily Ratajkowski difende il "volgare" abito indossato a New York

Autore: Silvia Artana ,

Emily Ratajkowski non ci sta. All'ennesima critica al suo modo di vestire, la modella ha risposto per le rime, rivendicando la libertà di indossare quello che le pare.

A scatenare la reazione dell'interprete del celebre video Blurred Lines di Robin Thicke è stato il giudizio (davvero) poco lusinghiero espresso da Tim Gunn sull'abito di Julien Mcdonald che ha sfoggiato in occasione del party di Harper's Bazaar, durante la New York Fashion Week.

Advertisement

Ospite nel salotto di Fashion Police, lo stilista, che in passato ha fatto parte del cast di #Project Runway, ha bocciato lo stile di Emily senza mezze misure:

Se vedessi una cosa simile a una festa, l'unica cosa che potrei fare sarebbe bere. Non potrei mangiare. Non ci riuscirei assolutamente. Quel vestito è spaventosamente volgare e scollato. [A questo punto, n.d.r.] perché mettere qualcosa? Perché non togliere tutto?

Un'altra delle ospiti presenti, NeNe Leakes, ha difeso la modella, affermando che - a differenza delle Kardashian - "almeno, lei non aveva i capezzoli di fuori", ma Gunn non ha voluto sentire ragioni e ha rincarato la dose, concludendo con una velenosa battuta nei confronti della donna:

Io la penso così. Tutto ciò è guidato dai social? È fatto solo per sconvolgere le persone? Ebbene, te lo dico: io non sono sconvolto. Ho vissuto gli anni '60 e in fatto di moda non c'è decennio più sconvolgente. Questo, invece, è solo volgare e ripugnante. Ti prenoto un appuntamento da un oculista.

Advertisement

Con la sua arroganza, Gunn ha posto termine al dibattito in studio, ma non ha fatto i conti con la determinazione di Emily.

La modella, che è una femminista dichiarata, non ha paura di prendere posizione e difendere le proprie idee, come ha dimostrato in passato, schierandosi dalla parte di Kim Kardashian quando era finita nell'occhio del ciclone per il nudo pubblicato su Instagram.

Per replicare allo stilista, Emily ha scelto proprio uno di quei social di cui Gunn ha parlato con disprezzo, Twitter, e ha articolato un'appassionata difesa non solo di sé stessa, ma di tutte le donne:

Advertisement

Quando ho scritto il mio articolo per Glamour, stavo pensando agli uomini che straparlano delle donne che cercano attenzione mostrandosi sexy. Non stavo pensando [invece, n.d.r.] a ospiti di programmi televisivi nazionali che definiscono una donna volgare perché vedono il suo stomaco. Uomini occidentali nel 2016: all'estero vogliono bandire dalle spiagge le donne che si coprono volontariamente e poi a casa vogliono che le donne coprano i loro corpi 'volgari'. È il 2016, perché cercare ancora di dettare che cosa le donne possono indossare?

Non si sa se il quesito avrà risposta, ma una cosa è certa: Emily decide per sé, che piaccia oppure no.

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...