Episodio 1.1: Il capitano

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Il pilot di Last Resort, la serie in prima visione su FOX ogni lunedì dalle 21.00 (noi, se volete, commenteremo ogni martedì mattina qui sul sito di FOX l’episodio trasmesso in italiano), mi ha dato subito una certezza. Gli autori della serie creata da Shawn Ryan sanno quello che fanno. L’ambientazione, l’interno del sottomarino USS Colorado prima e l’isola (fittizia) di Sainte Marina poi, ci viene presentata efficacemente e con pochi tratti. Fin dal primo minuti siamo immersi nell’atmosfera carica di tensione della serie, in un presente o un futuro molto prossimo che vede la situazione politica internazionale andare a rotoli. Tramite la manipolazione dei mass media, e quindi dell’informazione (tematica molto attuale), il Governo degli Stati Uniti fa credere che il Pakistan abbia attaccato il sottomarino. Ma noi sappiamo che non è così: è stata una nave della Marina Statunitense ad attaccare l’USS Colorado. E in men che non si dica si arriva a minacciarsi a vicenda di una guerra nucleare... 


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Ma andiamo con ordine: il capitano Marcus Chaplin (uno strepitoso Andre Braugher), il suo secondo (Sam Kendal) e tutti gli altri membri dell’equipaggio ci vengono presentati dagli sceneggiatori con altrettanta efficacia. Sappiamo che per le donne a bordo la vita è dura. Sappiamo che Sam è fedele al comando di Marcus, che vuole aiutarlo a ottenere un lavoro d’ufficio per stare vicino alla moglie (Jessy Schram, la Karen di Falling Skies). Sappiamo anche che il nostromo (il sempre bravo Robert Patrick), al contrario di Sam e Marcus, è un marinaio vecchio stile. Uno di quelli che obbediscono agli ordini senza fare domande. Ma prima di attaccare il Pakistan e uccidere quattro milioni di persone, Marcus si premura di verificare che l’ordine (giunto tramite un canale secondario) sia definitivo.  Risultato: viene sollevato dal comando e sostituito da Sam, che a sua volta chiede chiarimenti... Ottenendo che il Colorado venga attaccato da una nave americana


Da quel momento regna il caos: a bordo si creano subito due schieramenti (quelli fedeli a Chaplin e quello dei dissidenti, che fa capo al nostromo), il Colorado subisce gravi danni (ci sono morti e feriti) e l’isola di Sainte Marina è l’unica via d’uscita. Se non fosse che gli Stati Uniti sono determinati ad eliminare Chaplin e i suoi a costo di distruggere l’isola... Così Chaplin, preso possesso della stazione NATO locale, lancia il suo contrattacco... Senza preoccuparsi, al momento, dell’altro nemico che gli tiene il fiato sul collo: Julian Serrat, a capo della criminalità locale, che vede l’arrivo di Marcus come un’invasione della sua isola. 


Come se non bastasse, a bordo del Colorado ci sono la figlia di un ammiraglio (Shepard), un prototipo molto prezioso e un gruppo di navy seals (quelli salvati dal Colorado a inizio episodio) fra cui spicca James King. Il loro arrivo a bordo e la loro missione sono un mistero all’inizio, ma presto capiamo che seguono gli ordini di Washington. King, però, sembra essere uno che - vista la situazione - pensa più a se stesso e a ciò che ritiene giusto, piuttosto che agli ordini... Avremo modo di approfondire presto la sua conoscenza, ne sono convinta. La trama, come si dice, s’infittisce. E i nostri eroi (quali, dobbiamo ancora capirlo del tutto: gli schieramenti devono ancora completarsi) si trovano a dover fare i conti con il Governo che hanno sempre servito - e che li ha “bollati” come Nemici Pubblici - oltre che con Julian e il suo “esercito” locale, e con tutti i complotti e gli intrighi di Washington. 

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Proprio la manipolazione dell’informazione, il rischio di una guerra nucleare, i complotti e gli interessi economici dietro alle azioni militari sono al centro della trama. Rappresentano il vero punto di forza della serie insieme all’adrenalina dell’azione, alla tensione della suspense di una situazione potenzialmente esplosiva (e non in senso figurato!) e ad un gruppo di personaggi che catturano il nostro interesse dal momento in cui li conosciamo. La “durezza” del nostromo Joseph Prosser, l’umanità e la saggezza - miste alla determinazione - del capitano, la lealtà e l’empatia di Kendal... Tutti elementi che siamo in grado di cogliere in un solo episodio. A conferma del fatto che, come dicevamo all’inizio, gli autori di Last Resort sanno quello che fanno... Siete d’accordo?  


 

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