Fast & Furious: la saga da un quarto di miglio alla volta

Scopriamo insieme la storia di Fast and Furious: dalle corse clandestine alla famiglia, una saga da vivere un quarto di miglio alla volta.

Autore: Nicholas Massa ,

I primi 8 film della saga di Fast and Furious sbarcano oggi su Prime Video. Riscopriamo quella che, a oggi, è una delle saghe più longeve e redditizie della storia del cinema.

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Sin dal suo esordio nel 2001, l'impatto e le reazioni suscitate nel pubblico sono stati enormi. Ma come è possibile che Fast and Furious, una storia poliziesca, non particolarmente innovativa, sia riuscita a diventare un fenomeno di massa globale, un articolato universo narrativo che comprende svariati capitoli cinematografici, spin-off, cortometraggi e addirittura una serie animata, ma soprattutto un vero e proprio cult generazionale? 

Fast and Furious: una saga tutta da vivere un quarto di miglio alla volta

Le origini della saga di Fast and Furious

Se ci si sofferma a riflettere attentamente, superando per un istante la patina della nostalgia e dell'amore, la prima pellicola, intitolata in originale The Fast and The Furious, si limitava a riproporre la formula che aveva reso celebre Point Break nel 1991: un poliziotto che vuole fare carriera si infiltra in una banda di rapinatori e deve trovare un equilibrio tra la sua identità e ciò che deve fare. Naturalmente, la situazione è emotivamente diversa, con tematiche anche meno cupe rispetto al film di Kathryn Bigelow. Un canovaccio del tutto simile effettivamente e un grande classico del genere poliziesco.

A sviluppare l'idea di Fast and Furious fu il produttore Neal H. Moritz, che si interessò al mondo delle corse clandestine dopo aver letto un articolo sulle loro dinamiche, decidendo di sviluppare una storia che combinasse il mondo delle corse automobilistiche con le infiltrazioni sotto copertura. In seguito, venne coinvolto Rob Cohen come regista: i due insieme svilupparono la trama di base con il protagonista che si infiltra in una banda criminale, diventando affascinato dal mondo delle corse automobilistiche.

Rob Cohen aveva diretto in The Skulls - I Teschi nel 2000 proprio Paul Walker che diventerà uno dei protagonisti più amati della saga. A tal proposito, prima di arrivare al titolo The Fast and the Furious, furono vagliate diverse idee alternative finché Universal Pictures non decise di acquisire i diritti del titolo, già utilizzato per un film degli anni 50.

La scelta di includere gli articoli "the" nel titolo non è stata casuale, ma finalizzata a fare riferimento ai due protagonisti centrali della storia: Dominic Toretto, interpretato da Vin Diesel, il veloce appunto, e Brian O'Conner, interpretato da Paul Walker, ovvero il furioso, in modo da anticipare immediatamente alcuni dei loro tratti distintivi.

Universal Pictures
Fast X : Dom Toretto accanto alla sua auto
Fast X : Dom Toretto

Un lungo articolo pubblicato da EW rivela che ci furono diverse discussioni riguardo alla sceneggiatura originale. Una delle diatribe più celebri riguarda il personaggio di Michelle Rodriguez, Letty nella saga. Si dice che l'attrice si sia rifiutata di interpretare il suo personaggio sul grande schermo a meno che non fosse stato più sfaccettato di quanto le fosse stato presentato inizialmente. 

L'attrice insistette affinché Letty non fosse semplicemente un trofeo o una fidanzata di contorno, ma che avesse una personalità più complessa e forte. Questo ha portato allo sviluppo di Letty come un personaggio di grande rilievo all'interno della storia, con una presenza significativa e una relazione profonda con il personaggio di Dominic Toretto, interpretato da Vin Diesel, che a quanto pare non era inizialmente prevista in questi termini ma sviluppata proprio dai due interpreti durante le riprese finendo per diventare centrale in tutta la saga.

È interessante notare come le richieste e le interazioni degli attori abbiano contribuito a plasmare i personaggi e la direzione della saga di Fast and Furious nel corso degli anni. Questi elementi hanno sicuramente aggiunto sfumature e complessità alla trama e ai personaggi, contribuendo al successo della serie.

Fast and Furious: l'inizio del mito

Il primo film, intitolato semplicemente Fast and Furious, in originale The Fast and The Furious, è un classico poliziesco ispirato a cult come Point Break o Donnie Brasco. Brian O’Conner,  è un giovane poliziotto intenzionato a far carriera decide di accettare l'incarico di infiltrarsi in una presunta banda connessa con alcuni importanti furti nei sobborghi di Los Angeles. Per avvicinarsi loro sembra esserci solamente una strada possibile: quella delle auto sportive e modificate e delle corse clandestine.

Brian riesce effettivamente a infiltrarsi ma cade vittima del carisma del capo della banda, Domic Toretto (interpretato da Vin Diesel) finendo per passare dall'altro lato della barricata non riuscendo ad arrestare Toretto.

Fast and Furious, si presenta come molto più cupo e serio sia in termini narrativi che fotografici. La caratterizzazione dei personaggi e del contesto mira maggiormente a una tensione fatta di ombre e non detti che mano a mano verrà sempre più sostituita da altro all’interno della saga. Addirittura alcune scene, inoltre, ricordano anche i vecchi film western per il modo in cui sono state costruite e composte in termini più formali.

Gli attori coinvolti nel primo film della saga pare non avessero grosse aspettative. Fast and the Furious non aveva un budget particolarmente elevato (circa 40 milioni di dollari) e non era stato pensato per un target di pubblico specifico ma perché fungesse da primo capitolo di una saga. Nel 2000, il panorama cinematografico stava subendo cambiamenti e il pubblico si stava allontanando dai film d'azione più tradizionali che avevano invaso le sale negli anni 80 e 90.

Tuttavia, il film ebbe un successo sorprendente al botteghino, incassando ben 200 milioni di dollari. Nonostante l'ottimo riscontro di critica e pubblico, l'idea di un sequel si scontrò con diverse difficoltà. Dal punto di vista finanziario non ci furono problemi ma la maggior parte del cast si rifiutò di riprendere i propri ruoli.

Se volete sapere tutto sulle location di Fast and Furious recuperare il nostro articolo Fast and Furious: location e ambientazioni del primo film della saga

2 Fast 2 Furious: benvenuti a Miami

Il finale aperto del primo film ci porta a 2 Fast 2 Furious del 2003. Queste sequel venne anticipato da un cortometraggio intitolato The Turbo–Charged Prelude for 2 Fast 2 Furious in cui vediamo in breve cosa accade a Brian fra il finale della prima pellicola e l'inizio della seconda con il suo successivo arrivo a Miami.

2 Fast 2 Furious attinge da alcuni elementi già visti in precedenza, cercando di ampliare ulteriormente le sequenze con le auto e gli stunt in una narrazione molto più divertente, spensierata e coloratissima. Le strade di una Los Angeles piena di ombre e violenza vengono sostituite dalla soleggiata Miami in un clima che non può non ricordare al serie TV cult degli anni 80 Miami Vice.

Ritroviamo Brian O’Conner, sempre interpretato da Paul Walker, affiancato da Roman Pearce (interpretato da Tyrese Gibson) in una storia che ha sempre a che fare con l’infiltrazione. I due dovranno farsi assumere da un barone della droga locale e cercare di incastrarlo affiancati da Monica Fuentes (interpretata da Eva Mendes), un agente sotto copertura del posto.

Vin Diesel si oppose a qualsiasi coinvolgimento in un sequel e, per il secondo film, al fianco di Paul Walker, viene introdotto un nuovo cast di personaggi che riuscì comunque a garantire un discreto successo alla pellicola.

Fast and Furious: Tokyo Drift, il film più sportivo

Dopo il secondo film, anche Paul Walker decise di non riprendere più il suo ruolo. I produttori scelsero quindi di spostare geograficamente ancora più lontano il franchise con l'introduzione di nuovi protagonisti. Nel 2006 uscì nelle sale Fast and Furious: Tokyo Drift. Il terzo film della saga, ambientato in Giappone, è anche quello che ha fatto registrare il minor incasso della saga, ma che ha tuttavia il merito di aver sancito il ritorno di Vin Diesel nel ruolo di Dominic Toretto con un cameo fondamentale nella scena finale del film.

Il protagonista di questa nuova storia è Lucas Black, interpretato da Sean Boswell, un giovane scapestrato e amante delle corse che, a seguito di una corsa clandestina viene spedito dal padre in Giappone nella speranza di allontanarlo da quel mondo.

Qui tuttavia Lucas scoprirà il mondo del drift - le corse a tempo in cui è più importante saper derapare che andare veloci tipiche del Giappone, e delle sue gerarchie. Inimicandosi fin da subito il cosiddetto “DK” Drift King locale, connesso anche con la Yakuza giapponese, Sean darà il via a una serie di eventi che lo porteranno a giocarsi il tutto e per tutto sulle strade della città, entrando in un mondo più grande di lui.

Fast and Furious: Tokyo Drift, differentemente da tutti i suoi predecessori, è il film più sportivo della saga. Il cuore pulsante al centro degli eventi non è né qualche vicenda di natura poliziesca né azione fine a se stessa. Tutto si basa sull’amore vero e puro nei confronti delle auto da corsa modificate e soprattutto del drifting, con un’attenzione specifica alla velocità, alla tecnica e a quello che rappresentano per il protagonista della storia.

Con Fast and Furious: Tokyo Drift c'è inoltre la prima, ed unica, trasformazione totale dei film della saga. Dato che gli attori precedenti non erano interessati a tornare si scelse di fare una sorta di reboot, che però alla fine non fu mai tale, spostando anche il punto di vista narrativo su nuove dinamiche dei personaggi delle vicende che però poi alla fine furono comunque connesse ai due precedenti film con il cameo di Vin Diesel citato poco sopra. 

In questo terzo film infine c'è anche il debutto di un personaggio che, da secondario, diventerà centrale per l’intera saga: Han (interpretato da Sung Kang).

Fast and Furious - Solo parti originali: inizia la trasformazione

Il quarto capitolo della saga, intitolato Fast and Furious - Solo parti originali, è un punto di svolta importante per diversi motivi. Innanzitutto perché vede il ritorno del cast originale dei primi due film, così come richiesto a gran voce dai fan che da tempo volevano il ritorno di Dominic Toretto e Brian O'Conner sul grande schermo. Il film è preceduto dall'uscita del cortometraggio Los Bandoleros che racconta cosa è successo a Dominic Toretto dopo gli eventi del primo capitolo.

Questa quarta pellicola segna anche una svolta nella trama e nella direzione della serie iniziando a spostare l'attenzione del pubblico dalle gare automobilistiche clandestine a eventi più ampi in termini di criminalità e coinvolgimento dei servizi governativi. Si abbracciano elementi più "classici" dei film d'azione e di spionaggio permettendo tanto ai personaggi di essere coinvolti in situazioni sempre più pericolose e adrenaliniche quanto di ampliare il pubblico aumentando l'entusiasmo intorno alla saga.

Dom è in "esilio" a Santo Domingo mentre Brian è riuscito a farsi reintegrare nell'FBI. Sarà la prematura scomparsa di Letty (interpretata da Michelle Rodriguez), amore immortale di Toretto, a riunire i due. Indagando sul suo assassinio vengono entrambi coinvolti nel narcotraffico di uno dei cartelli messicani più grandi degli Stati Uniti decidendo di andare a fondo per comprendere cosa è successo alla ragazza.

In Fast and Furious - Solo parti originali si può notare il primo vero e proprio cambio di genere rispetto al passato, con una storia che sfrutta le auto veloci in un contesto molto più action ed esagerato, lontanissimo dalle storie da criminali di strada viste fino a quel momento. Non più corse e rispetto, ma una vera e propria missione folle che eleverà le capacità dei protagonisit.

Fast and Furious 5: heist movie e superstar

Il vero e proprio salto per la saga si verifica con Fast and Furious 5. Non solo c'è un'ulteriore trasformazione dei personaggi ma anche del genere proposto attingendo a piene mani dal genere heist movie. C'è anche l'inclusione di nuove superstar nel cast, come Dwayne "The Rock" Johnson.

In Fast and Furious 5, Dominic Toretto e i suoi sono a Rio e decidono di derubare l’uomo più potente della città, un criminale spietato che non si fa alcuno scrupolo a controllare, sfruttare e manipolare gli abitanti del posto. Ovviamente il furto qui proposto è strettamente connesso alla dimensione automobilistica, e anche se le corse clandestine sono un lontano ricordo, la pellicola riesce curiosamente a conservare l’amore per il mondo delle vetture veloci e modificate sfruttandolo in modo diverso. 

La grande idea che contribuì al successo della pellicola fu quello di riunire tutti i personaggi chiave dei film precedenti in un nuovo gruppo in cui tutti si indentificavano. I fan si ritrovarono così per le mani una sorta di Avengers ante litteram con il ritorno di personaggi del passato che si univano in una storia ancora più grande e avvincente.

Non tutti sanno che in origine Fast and Furious 5 avrebbe dovuto chiudere la saga ma al contrario il successo della formula proposta, e l'enorme incasso, spinsero i produttori e gli sceneggiatori a cercare l'ennesima nuova evoluzione per la saga.

Fast and Furious 6: il concetto di famiglia

Da Fast and Furious 6 in poi il concetto di famiglia comincia a diventare il tratto distintivo della saga, in un modo o nell'altro. Dopo il colpo precedente Toretto viene contattato da Hobbs (interpretato da Dwayne "The Rock" Johnson) per chiedergli un aiuto nel catturare una banda di criminali internazionali impossibili da raggiungere. Per far leva su di lui gli rivela che Letty (scomparsa nel quarto film con tanto di funerale) è in realtà ancora viva e lavora con loro.

Così Toretto si ritrova ad accettare, seguendo il suo cuore, riunisce la banda e si mette a disposizione del governo in cambio dell’amnistia, del perdono di tutti i crimini commessi fino a quel momento, con la possibilità di tornare a vivere in negli Stati Uniti).

La storia si sviluppa a cavallo di un lunghissimo inseguimento in cui i nostri devono cercare di catturare il famigerato Owen Shaw (interpretato da Luke Evans) in cui non mancano momenti ancora più estremi spingendosi sempre più oltre, celebre in questo senso è la sequenza in autostrada con il carro armato.

Fast and Furious 7: nuova formula che vince...

Fast and Furious 7 continua a mescolare le carte in tavola fornendo un collegamento canonico con il terzo film ambientato a Tokyo (dato che il villain qui presente vi si reca per uccidere Han) e prosegue la storia del gruppo con una storia di vendetta che introduce i primi elementi fantascientifici nel mix di azione estrema e adrenalina al massimo.

Deckard Shaw (interpretato da Jason Statham), il fratello ancora più letale del precedente antagonista, vuole vendicare la sconfitta e quasi morte del fratellino mettendo in piedi una vera e propria caccia all’uomo contro Dominic e i suoi. La portata delle vicende è ancora più ampia con il coinvolgimenti di varie agenzie governative, criminali internazionali, servizi segreti. Fra velocità e sparatorie l'espendiente narrativo utilizzato è la ricerca di una sorta di “occhio divino che vede ogni cosa” ovvero il più classico degli strumenti informatici.

Se da un lato la saga inizia mostrare nuovi segni di inventiva dall'altro la prematura scomparsa di Paul Walker spinse gli sceneggiatori a chiudere per sempre il suo arco narrativo con il finale di questo film che ad oggi rappresenta uno dei momenti più toccanti dell’intera serie. Il film è stato il primo della saga ad aver raggiunto il miliardo d’incassi (precisamente 1,516,045,911 di dollari).

Fast and Furious 8 e la serie animata Piloti Sotto Copertura 

In Fast and Furious 8 i protagonisti si ritrovano a fare i conti sia con il governo che con una cyber-terrorista di nome Cipher (interpretata da Charlize Theron) in una storia che mescola elementi di spionaggio ad azione con una spettacolarità senza precedenti. La banda, orfana di Brian, si ritrova quindi a doversi destreggiare in un contesto fatto di armi, esplosioni, sottomarini militari e soprattutto segreti.

Si tratta del secondo film a rompere la barriera del miliardo di dollari al botteghino incassando più precisamente 1.236.005.118 di dollari. È bene ricordare, inoltre, che nel 2019 è uscita anche la serie animata Fast and Furious – Piloti sotto copertura, disponibile su Netflix, compasta da 52 episodi da 23 minuti circa l'uno divisi in 6 Stagioni. La serie ha come protagonisti Tony Toretto, il cugino adolescente di Dom, che viene reclutato insieme ai suoi amici piloti per compiere alcune missioni mozzafiato, fondendo corse velocissime e intrighi criminali.

Fast and Furious - Hobbs & Shaw e Fast and Furious 9

Sempre nel 2019 esce il primo film spin-off della saga intitolato Fast and Furious – Hobbs & Shaw. Protagonisti sono i due personaggi interpretati rispettivamente da Dwayne "The Rock" Johnson e Jason Statham. Il film si sviluppa in un contesto da spy-movie fantascientifico in cui l’azione al limite del supereroismo prevarica su tutto il resto. Hobbs e Shaw lavorano loro malgrando fianco a fianco contro l'organizzazione terroristica hi-tech Eteon e il suo agente ciberneticamente potenziato Brixton Lore, intepretato da Idris Elba.

Nel 2021, invece , arriva nei cinema Fast and Furious 9 - The Fast Saga. Qui la trama si complica ulteriormente: personaggi ritenuti morti tornano in vita, ricompare un fratello di Dominic Toretto mai nominato prima perché bandito dalla sua vita e interpretato da John Cena, un un nuovo dispositivo informatico con possibilità fantascientifiche e militari pressoché illimitate. La famiglia cresce e ritorna come sempre in una storia che mira all'ultima frontiera, in tutti i sensi spingendosi infatti anche oltre il suolo terrestre questa volta.

Quale Fast and Furious ha incassato di più?

Uno dei tratti più interessanti dei film della saga di Fast and Furious è proprio la loro parabola ascendente in termini di successo e incassi. Tutte le pellicole hanno avuto successo in questo senso, guadagnando sempre meglio di uscita in uscita.

Fast and Furious 7 ha il merito di essere stato il primo film della saga ad aver raggiunto il miliardo d’incassi (precisamente 1,516,045,911 di dollari) diventando, all'epoca, anche l’undicesimo film con maggiori incassi nella storia del cinema.

Di seguito trovate le spese e gli incassi di ogni film:

1. The Fast and the Furious (2001)
   - Spese di produzione: circa 38 milioni di dollari
   - Incassi globali: circa 207 milioni di dollari

2. 2 Fast 2 Furious (2003)
   - Spese di produzione: circa 76 milioni di dollari
   - Incassi globali: circa 236 milioni di dollari

3. The Fast and the Furious: Tokyo Drift (2006)
   - Spese di produzione: circa 85 milioni di dollari
   - Incassi globali: circa 158 milioni di dollari

4. Fast and Furious - Solo parti originali (2009)
   - Spese di produzione: circa 85 milioni di dollari
   - Incassi globali: circa 363 milioni di dollari

5. Fast and Furious 5 (2011)
   - Spese di produzione: circa 125 milioni di dollari
   - Incassi globali: circa 626 milioni di dollari

6. Fast and Furious 6 (2013)
   - Spese di produzione: circa 160 milioni di dollari
   - Incassi globali: circa 788 milioni di dollari

7. Fast and Furious 7 (2015)
   - Spese di produzione: circa 190 milioni di dollari
   - Incassi globali: circa 1,516 miliardi di dollari

8. The Fate of the Furious (2017)
   - Spese di produzione: circa 250 milioni di dollari
   - Incassi globali: circa 1,236 miliardi di dollari

9. Fast and Furious 9 (2021)
   - Spese di produzione: circa 200 milioni di dollari
   - Incassi globali: circa 726 milioni di dollari (dato provvisorio)

Le iconiche auto della saga di Fast and Furious

La saga di Fast and Furious è famosa per la vasta gamma di veicoli utilizzati in ogni singola pellicola. Nel corso degli anni, la serie ha presentato una collezione impressionante di auto che include modelli costosi, esotici e talvolta anche rari. Ecco alcuni dei veicoli più celebri della saga:

1. Dodge Charger R/T (1970) - Questo iconico muscle car è il veicolo caratteristico di Dominic Toretto (interpretato da Vin Diesel) e appare in vari film della saga.

2. Nissan Skyline GT-R R34 - Questo leggendario modello di Nissan è diventato un simbolo della serie e viene guidato da Brian O'Conner (interpretato da Paul Walker) in "2 Fast 2 Furious" e successivamente in altri film.

3. Mitsubishi Lancer Evolution - L'Evolution è stato uno dei veicoli preferiti di Brian O'Conner nei primi film della saga.

4. Chevrolet Camaro SS - La Camaro SS è un'altra auto iconica della serie ed è spesso associata a Dominic Toretto.

5. Ford Mustang - Il Mustang è un altro modello che compare frequentemente nella saga, rappresentando una combinazione di potenza e stile.

6. Toyota Supra - La Toyota Supra, con il suo design distintivo e le prestazioni potenti, è diventata un'auto molto amata dai fan della serie.

7. Dodge Challenger - Questo muscle car di alta potenza è stato presentato in diversi capitoli della saga, contribuendo ad aumentare l'adrenalina delle scene d'azione.

8. Lamborghini Murciélago - Questo esotico e lussuoso supercar ha fatto la sua apparizione in "Fast and Furious 6", aggiungendo una dose di esclusività alla serie.

9. Lykan HyperSport - Uno dei veicoli più costosi e rari mai utilizzati nella saga, la Lykan HyperSport è apparsa in "Furious 7" in una spettacolare sequenza d'azione.

10. Dodge Charger SRT Hellcat - Questa versione potenziata del Dodge Charger è stata protagonista di alcune scene di inseguimento ad alta velocità, contribuendo all'azione frenetica dei film più recenti.

Questi sono solo alcuni degli innumerevoli veicoli che hanno reso la saga Fast and Furious un vero e proprio paradiso per gli amanti delle auto. Ogni film presenta una selezione unica di modelli, che spaziano dai classici muscle car alle supercar esotiche, creando un parco macchine impressionante e affascinante.

Se volete conoscere tutto sulle auto della saga di Fast and Furious recuperate il nostro articolo Le auto di Fast and Furious: le curiosità e il making of delle più iconiche.

Fast and Furious nella Cultura POP

Fast and Furious, è riuscito a evolversi e sfruttare il grande successo del suo primo capitolo per trasformarsi continuamente, dando vita alla saga che conosciamo oggi. Mentre intraprendeva questo percorso ricco di possibilità, la storia ha progressivamente perso il crudo realismo del primo film a vantaggio di una spettacolarizzazione tipica dei blockbuster, che rende gli ultimi capitoli qualcosa di molto distante dagli esordi.

Se un tempo i personaggi erano oscuri, ma mai completamente negativi, e il contesto criminale era strettamente legato alla dimensione sportiva delle auto modificate e delle corse clandestine, nel corso del tempo i protagonisti si sono trasformati in veri e propri professionisti, non solo nel guidare ma anche nell'ambito militare. I ragazzi di strada con cui era facile identificarsi e crescere sono diventati macchine da guerra che utilizzano la velocità non solo per l'adrenalina personale, ma per coinvolgenti e sempre più imponenti scontri in giro per il mondo.

Uno sviluppo del genere è stato dettato semplicemente dalla casualità o da un ragionamento pianificato a tavolino in cui si è cercato di trovare una formula che incontrasse sempre di più i gusti del pubblico? La cosa più interessante del fenomeno Fast and Furious risiede nel fatto che anche il primo film nacque casualmente e senza una visione più ampia.

La saga di Fast and Furious potrebbe essere idealmente paragonata al Marvel Cinematic Universe in termini di scrittura. Abbiamo dei protagonisti presentati nelle singole pellicole poi riuniti da vicende in comune e, soprattutto, abbiamo i finali con titoli di coda ad anticipare sempre il futuro di quello che avverrà. Punti in comune interessanti che si potrebbero legare anche al peso commerciale che un lavoro del genere ha assunto all’interno di Hollywood, divenendo una vera e propria macchina sforna soldi dall’impianto enorme e sempre pronto a riconfermarsi di volta in volta nei cinema.

Purtroppo il prezzo di una trasformazione del genere ha inevitabilmente influito sugli intenti realistici iniziali, proponendo un’azione sempre più esagerata e folle che nel tempo ha trasformato queste pellicole in semplici “popcorn-movie” dediti all’intrattenimento sempre meno logici in termini di fisica.

A fare da collante a ogni cosa troviamo comunque, e sempre, la famiglia, elemento centrale che di anno in anno ha sfornato personaggi con cui il grande pubblico ha saputo sempre relazionarsi e che, anche a discapito delle loro capacità disumane, hanno saputo sempre conservare quel briciolo di umanità necessaria a includere gli spettatori all’interno dell’azione, accompagnandola anche con sviluppi umani e umoristici abbastanza coerenti.

Quanti sono i film della saga di Fast and Furious

La saga di Fast and Furious è composta da 10 film principali, 1 film spin-off, 1 serie animata spin-off e 2 cortometraggi. Potete recuperare i primi 9 film della saga in questo splendido cofanetto 4K Ultra-HD+Blu-Ray che trovate su Amazon:

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In che ordine vedere i film di Fast and Furious?

Eccovi l'ordine cronologico con cui guardare i film della saga di Fast and Furious. Come potrete notare questo ordine non tiene conto delle date di uscita effetive dei film e degli altri prodotti bensì è basato sull'ordine degli eventi in essi narrato.

  • Fast and Furious (2001)
  • The Turbo-Charged Prelude for 2 Fast 2 Furious (cortometraggio) (2003)
  • 2 Fast 2 Furious (2003)
  • Los Bandoleros (cortometraggio) (2009)
  • Fast and Furious - Solo parti originali (2009)
  • Fast and Furious 5 (2011)
  • Fast and Furious 6 (2013)
  • The Fast and the Furious: Tokyo Drift (2006)
  • Fast and Furious 7 (2015)
  • Fast and Furious 8 (2017)
  • Fast and Furious: Piloti sotto copertura (serie animata) (2019)
  • Fast and Furious - Hobbs and Shaw (spin-off) (2019)
  • Fast and Furious 9 - The Fast Saga (2020)
  • Fast X (2021)

Seguendo questo ordine si può apprezzare l'evoluzione della trama e la progressione dei personaggi nel corso della saga. Noterete quindi che The Fast and the Furious: Tokyo Drift si colloca cronologicamente tra Fast and Furious 6 e Fast and Furious 7, nonostante sia uscito effettivamente dopo i primi film due della serie. Lo spin-off Fast & Furious Presents: Hobbs & Shaw, pur essendo fruibile a sé stante, è consigliabile vederlo invece dopo Fast and Furious 8.

Per approfondire l'ordine di visione della saga di Fast and Furious recuperare il nostro articolo Tutti i film di Fast and Furious e l’ordine in cui guardarli (compresi i corti).

Dove vedere in streaming la saga di Fast and Furious

I primi 8 film della saga di Fast and Furious sbarcano oggi su Prime Video.

Accedi a Prime Video con il tuo abbonamento Amazon Prime

Fast and Furious 9 - The Fast Saga è disponibile per il noleggio su AppleTV+.

Fast X invece è disponibile su Sky e in streaming su NOW.

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La serie animata Fast and Furious: Piloti Sotto Copertura invece fa parte del catalogo Netflix.

Di quanti episodi ha Fast and Furious: Piloti Sotto Copertura

Fast and Furious: Piloti Sotto Copertura è composta da 52 episodi da 23 minuti circa divisi in 6 Stagioni

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