Forse non tutti sanno

Autore: Redazione NoSpoiler ,


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Da tempo girano voci non confermate sul destino dei protagonisti: facciamo chiarezza, scoprendo qualche altra curiosità

Nel corso degli anni ne ho sentite di tutti i colori: Willis in prigione da anni, Arnold deceduto in seguito ad un incidente, Kimberly morta per anoressia durante le riprese. Sono quelle voci – alcune basate su fatti reali, altre decisamente no – che iniziano a circolare e a forza di essere condivise diventano “verità assolute”. Così, visto che Fox Retro ci ripropone le adorabili avventure de Il mio amico Arnold, ho pensato di fare chiarezza sul destino dei protagonisti di una delle serie più popolari degli anni ’80.

Il debutto televisivo arriva nel 1978 per volontà dei creatori Jeff Harris
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(Pappa & Ciccia) e Bernie Kukoff (I Robinson). Il network è quello della NBC, che credeva molto nel progetto. Il titolo, inizialmente, era 45 Minutes from Harlem
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(Harlem contro Manhattan, qui da noi) e anche se network e produzione avevano scommesso sulle potenzialità della storia – due orfanelli che vengono adottati dall’ex datore di lavoro della madre, prematuramente scomparsa – e del cast (grazie alla faccina irresistibile di Gary Coleman), nessuno avrebbe pensato che Il mio amico Arnold (Diff’rent Strokes
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nella versione originale definitiva) sarebbe stato trasmesso con successo per ben 8 stagioni.

Nel corso dei vari episodi, sul set della serie si sono avvicendate molte guest stars, fra le quali Mr. T (ai tempi amatissimo protagonista di un’altra serie di culto, A-Team
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) e David Hasselhoff (nel ruolo di se stesso). Nei panni di Charlene, la ragazza di Willis, abbiamo visto la cantante Janet Jackson, allora quattordicenne. Per il ruolo della governante, la signora Garrett, venne scritturata la bravissima Charlotte Rae (Hair, Sesame Street). Il suo personaggio ebbe tanto successo che la produzione decise di provare a trasformarla nella protagonista di uno spin-off, L’albero delle mele (1979-1986). Gli accordi prevedevano che se lo spin-off fosse stato cancellato, la Rae avrebbe riavuto il suo posto di lavoro nel cast di Arnold. Invece, gli ascolti furono talmente buoni che L’albero delle mele venne rinnovato, per ben 9 stagioni, superando di un anno la longevità della serie originaria.

Il personaggio della governante dei Drummond venne quindi sostituito con Adelaide Brubaker (Nedra Volz, Hazzard) e Pearl Gallagher (Mary Jo Catlett, I giorni della nostra vita). Nel 1985 la serie cambiò network, passando da NBC a ABC; Gary Coleman ne chiese la cancellazione, ma il suo contratto lo obbligò a girare un’altra stagione, l’ultima, che non dava degna conclusione alla trama della storia. Probabilmente perché la decisione di non rinnovare lo show venne presa dopo che l’ultima stagione era già stata trasmessa.

Coleman, che oggi ha 41 anni, ha preso parte a diverse altre serie e film tv (Simon & Simon, Willy il principe di Bel Air, Sposati… con figli, Buck Rogers). Nel 2003 compariva fra i candidati alle elezioni per il ruolo di governatore della California. Dopo che Schawarzenegger annunciò la propria candidatura, Gary Colema dichiarò che avrebbe votato per lui. Alle elezioni conquistò comunque quasi 15.000 voti, piazzandosi all’ottavo posto fra i 135 candidati in corsa per il posto.

E veniamo al resto del cast: Todd Bridges dopo la chiusura de Il mio amico Arnold iniziò ad avere problemi di tossicodipendenza e diversi guai con le autorità. Non trovava lavoro perché nessuno riusciva a vederlo in un ruolo che non fosse quello di Willis. Ora si è riabilitato, da quasi 10 anni. Lavora soprattutto come produttore e regista, ma anche come attore (nel cast di Tutti odiano Chris, ad esempio) e ha costituito una piccola casa di produzione insieme al fratello James.

Dana Plato, Kimberly, è morta nel 1999 all’età di 34 anni per overdose. La sua morte è stata classificata come suicidio, e non come accidentale. Dopo l’esperienza de Il mio amico Arnold ed il grande, improvviso successo, aveva avuto difficoltà a trovare lavoro e aveva avuto guai anche nella vita privata (ritrovandosi intrappolata in un burrascoso matrimonio, dal quale nacque un figlio). Quando rimase incinta lavorava ancora alla serie che l’aveva resa famosa. La produzione decise di far uscire di scena il suo personaggio, lasciando però la porta aperta per future comparsate. La sua ultima apparizione sul set è quella nel film Pacino Is Missing, del 1998 ma distribuito nel 2002, accanto a Todd Bridges.
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