11 anni fa usciva nelle sale Frozen, magia e ghiaccio che hanno conquistato il mondo

Il 27 novembre 2013, Frozen - Il Regno di Ghiaccio esordiva nelle sale cinematografiche americane, dando il via a una vera e propria "Frozen-Mania"

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Autore: Daniele Rea ,

Il 27 novembre 2013, Frozen - Il Regno di Ghiaccio esordiva nelle sale cinematografiche americane, dando il via a una vera e propria "Frozen-Mania" che avrebbe conquistato il mondo. Undici anni dopo, il film rimane una pietra miliare nel panorama del cinema d’animazione, e non solo: il successo commerciale e culturale che ha raggiunto è stato ben oltre le previsioni, diventando un fenomeno globale che continua a generare ammirazione e discussioni.

Il classico Disney che riprende vita

Frozen è liberamente ispirato alla fiaba La Regina delle Nevi di Hans Christian Andersen, un autore danese celebre per aver creato altre fiabe immortali come La Sirenetta, Pollicina e Il Brutto Anatroccolo. La Disney aveva già tentato di adattare la fiaba di Andersen negli anni ‘40, ma le difficoltà di accordo con gli eredi dell’autore e altre problematiche legate alla realizzazione del progetto avevano rallentato l’idea. La grande sfida per i creatori del film è stata quella di trasformare un’antagonista, la Regina dei Ghiacci, in una protagonista. Inizialmente, il copione prevedeva che Anna, una giovane principessa di Arendelle, andasse alla ricerca della regina gelida per cercare di guarire un cuore infranto dall’amore. Oggi, sappiamo che il cuore pulsante di Frozen è la storia delle due sorelle Elsa e Anna, figlie del regno di Arendelle.

Elsa, una giovane donna dotata di un potere straordinario, la magia del ghiaccio, non riesce a controllarlo e, per paura di ferire qualcuno che ama, decide di isolarsi dal mondo e da sua sorella. Dopo la morte dei genitori, il distacco tra le due sorelle cresce, e quando Elsa viene incoronata regina, la sua paura la spinge a fuggire, cercando rifugio fra i ghiacci dove potrà finalmente liberare i suoi poteri. Ma Anna, che è cresciuta nel castello senza mai poter condividere la sua natura giocosa e socievole, intraprende un coraggioso viaggio per ritrovare la sorella e riportarla a casa.

E il cattivo? Frozen ha il suo antagonista, ma la sua forma non è quella di un personaggio unico e malvagio. Olaf, il simpatico pupazzo di neve creato dai poteri di Elsa, Kristoff, un taglialegna che vive con la sua renna Sven, e i Troll sono tutti personaggi che aiutano le sorelle nel loro cammino. Raccontato in modo semplice, questo sembrerebbe un film “normale”, ma cosa ha reso Frozen un successo straordinario, ancora oggi amato dal pubblico di tutto il mondo?

La magia della Colonna Sonora

Uno degli aspetti che ha reso Frozen un fenomeno unico è la sua colonna sonora. Come ogni grande film Disney, le canzoni sono diventate parte integrante della storia e hanno contribuito alla sua popolarità. La più iconica di tutte è sicuramente Let It Go, scritta da Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, che ha vinto l'Oscar per la miglior canzone originale, segnando un trionfo per Disney che non otteneva questo riconoscimento dal 2000.

Let It Go, interpretata magistralmente da Idina Menzel, ha raggiunto oltre 600 milioni di visualizzazioni su YouTube, e la sua versione italiana, All'Alba Sorgerò, cantata da Serena Autieri, ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo.

La sua influenza è stata tale che, inizialmente, la trama doveva essere diversa, ma la canzone ha avuto un impatto così forte che la regista Jennifer Lee ha dichiarato di aver riscritto l'intero film dopo averla ascoltata. La trasformazione della trama per adattarsi alla canzone non è mai stata così evidente nel cinema d'animazione, ed è proprio questo che ha conferito a Frozen la sua unicità. La canzone, tradotta in 41 lingue, è diventata un simbolo di libertà, di forza e di accettazione di sé.

L'Innovazione visiva

Un altro aspetto che ha contribuito a rendere Frozen un capolavoro è l’innovazione tecnica. Il film ha richiesto quattro anni di sviluppo per rendere realistiche le animazioni di neve e ghiaccio. Gli animatori hanno dovuto creare nuovi software, come MatterHorn, per riprodurre più di 2000 cristalli di neve, ognuno diverso dall’altro. La scena in cui Elsa costruisce il suo palazzo di ghiaccio è diventata iconica, non solo per l’emozione che trasmette, ma anche per la complessità tecnica che ha richiesto. Il rendering di quelle immagini ha richiesto giorni di lavoro e una squadra di oltre 50 animatori.

Eppure, nonostante l'uso di CGI (Computer-Generated Imagery), molte scene sono state disegnate a mano per mantenere il fascino artigianale che ha sempre contraddistinto i film Disney. La fusione tra tecnologia avanzata e tradizione artistica ha dato vita a uno degli universi visivi più straordinari mai visti al cinema.

Un successo senza paragoni

Con un incasso globale che ha superato 1,27 miliardi di dollari, Frozen è stato il film d’animazione più redditizio della storia fino all'uscita del suo sequel. Il successo non si è limitato al botteghino, ma ha avuto un impatto culturale che si è esteso anche a livello sociale ed economico.

Il merchandising di Frozen ha frantumato ogni record, con oggetti venduti a prezzi esorbitanti e un’ondata di popolarità che ha travolto tutti, dai più piccoli agli adulti. Nei parchi Disney, le file per incontrare i personaggi Elsa e Anna sono state spesso di ore, segno del fenomeno di massa che il film aveva generato.

Non solo: l'industria del turismo in Norvegia, ispiratrice dell'ambientazione del film, ha visto un’impennata del 37% nel numero di visitatori, segno che Frozen ha avuto anche un impatto economico significativo. E che dire degli eventi speciali come Disney On Ice, che ha registrato il tutto esaurito nelle sue versioni dedicate al film? Un successo planetario che ha spinto molti a dare il nome delle due protagoniste alle proprie figlie, consolidando Frozen come un fenomeno di lunga durata.

Una nuova era per le Principesse

Frozen ha anche rivoluzionato il concetto di principesse Disney. Elsa e Anna non sono le solite protagoniste di fiabe, ma due giovani donne indipendenti e forti, che si battono per il loro regno e per la loro famiglia. Elsa, in particolare, non è solo una principessa, ma una regina di 21 anni, e detiene il primato per il numero di capelli più alto tra tutte le protagoniste Disney: ben 420.000 contro i 27.000 di Rapunzel. La creazione dei personaggi è stata così accurata che la produzione ha organizzato un "Sister Summit", invitando coppie di sorelle per studiare e rappresentare al meglio le dinamiche familiari tra Elsa e Anna.

Frozen 2 e Oltre

Se Frozen è stato un successo innegabile, il suo sequel, Frozen II - Il Segreto di Arendelle, ha continuato a raccogliere consensi, introducendo nuovi elementi e temi più maturi. E non finisce qui. Frozen ha dato vita anche a cortometraggi come Frozen Fever e Frozen: Le Avventure di Olaf, e il musical di Broadway, che continua a incassare sold out. La saga non solo ha superato le aspettative, ma ha creato un vero e proprio impero culturale che continua ad evolversi.

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Frozen 3

Frozen 3 dovrebbe concentrarsi sulla famiglia di Anna introducendo altre creature magiche del regno ghiacciato.

L'uscita di Frozen 3 è prevista per il 2026.

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