Game of Thrones: il recap del primo episodio della settima stagione

Autore: Cristina Migliaccio ,

L’inverno è finalmente arrivato nei Sette Regni di Game of Thrones.

Con una season premiére esplosiva, la settima stagione ha riunito i grandi leader intorno allo stesso tavolo da gioco e ha posto le basi per degli epici (e tanto attesi) scontri tra titani.

Arya: il Nord non dimentica

Nella sesta stagione, avevamo lasciato Arya Stark gongolante dinanzi la morte di Lord Frey, il responsabile della carneficina avvenuta durante le Nozze Rosse in cui morirono sia Catelyn che Robb Stark.

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Gli autori di Game of Thrones non se la sono sentita di lasciare all’immaginazione dello spettatore il grande, profetico momento in cui Arya Stark ha attuato la propria vendetta.

Quando le persone ti chiederanno cos’è successo qui, dì loro che il Nord non dimentica.

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E neanche noi che, per ben sei stagioni, abbiamo atteso e agognato la vendetta quasi quanto Arya, una ragazzina diventata adulta troppo in fretta che ha spazzato via tutta la dinastia Frey in dieci secondi.

Il cameo di Ed Sheeran

Ed Sheeran in Game of Thrones
Il cameo di Ed Sheeran

Agli autori è sembrato giusto avvalersi della presenza di Ed Sheeran, che aveva già annunciato da tempo la sua presenza nella settima stagione di Game of Thrones, per fargli intonare una canzone che in realtà potrebbe celare dell'altro.

Il Nord: Jon Snow vs Sansa Stark

Brutta aria tira al Nord. Mentre Jon Snow è intenzionato a mantenere la pace (evitando di sgozzare persone) e ad accaparrarsi qualche altra alleanza, Sansa tenta di ribellarsi alla visione pacifica del fratello prendendo esempio dalla più grande delle professoresse, quando si tratta di strategie: Cersei Lannister ha segnato Sansa più di quanto abbia potuto mai fare chiunque altro (e di Lannister, la rossa Stark se ne intende parecchio).

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Così, mentre Jon Snow è convinto che l’esercito debba dare pari opportunità a uomini e donne, Sansa vuole sfruttare il potere nelle proprie mani per salvaguardare gli interessi del Nord. Mantenendo le distanze da Ditocorto, la maggiore delle sorelle Stark ha smesso di giocare alla vittima e non sembra avere paura di trasformarsi in carnefice, quando in ballo c’è il futuro della propria casata.

Cersei sul Trono ad Approdo del Re

L’avevamo lasciata incoronata, fredda e risoluta e probabilmente l’abbiamo ritrovata in condizioni peggiori. Cersei Lannister è interessata, ora più di prima, alla vendetta e neppure Jaime riesce a scalfire la sua corazza d’acciaio.

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Cersei e il bicchiere di vino
Cersei e la mappa dei Sette Regni

Cersei ha perso tutto (figli e dignità in primis) ed è pronta a riprendersi ciò che le spetta. Studiando i nemici attraverso una mappa dei Sette Regni (magnificamente dipinta sul pavimento), Cersei ha ben chiara la sua prossima mossa: la migliore alleanza è quella matrimoniale, ma non c’è matrimonio senza fiducia. E certamente Euron Greyjoy, il re abusivo delle Isole di Ferro, non ne è degno, ma potrebbe diventarlo.

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Cersei è un’ottima stratega e sa perfettamente su quale cavallo puntare: Euron, con una flotta di mille navi al seguito, è il suo diamante allo stato grezzo.

La Barriera e gli Estranei

Bran Stark, colui che ha potuto salvarsi grazie al sacrificio di Hodor, è arrivato dinanzi le mura della Barriera ghiacciata e ha chiesto aiuto ai Guardiani della Notte.

Nel frattempo, a distanza di chilometri, il Mastino si è unito alla Fratellanza (un gruppo di uomini guidati dal Signore della Luce che continua inspiegabilmente a riportarli in vita) e, oltre ad essere incappato in un piccolo errore del passato, ha scoperto che gli Estranei sono più vicini di quanto credeva.

Samwell, il topo da biblioteca

Sam e i libri
Sam alla Cittadella

Il coraggioso Sam, dopo aver preso le distanze dalla propria famiglia nella scorsa stagione, si è dimostrato il più scaltro di tutti. Rinchiuso nella Cittadella per svolgere mansioni poco piacevoli, Sam ha fatto luce su due grandi misteri.

Il primo riguarda la Grande Guerra e come sconfiggere gli Estranei: la chiave sono i Targaryen. Grazie ai suoi studi notturni, Sam ha scoperto che i Targaryen sono in possesso di una vasta quantità di vetro di drago (l’unica arma in grado di uccidere gli Estranei). La loro unica speranza, dunque, è collaborare con i Targaryen. Ciò significa – rullo di tamburi – che molto presto Jon Snow entrerà in contatto con Daenerys?

Ma parlando di Targaryen… vi eravate chiesti che fine avesse fatto Jorah? Il poveraccio, dopo aver tradito la fiducia di Daenerys, è stato bandito e il suo posto è stato preso dal buongustaio di vini Tyrion Lannister.

Ma che fine aveva fatto Jorah Mormont, dopo aver contratto “il morbo grigio” dagli Uomini di pietra? La risposta ce l’ha data Sam, che ha intravisto Jorah in una delle prigioni della Cittadella. Dalla condizione del suo braccio, sembra che la cura per il morbo grigio sia ancora piuttosto lontana, ma tutto ciò che a Jorah interessa sapere (ovviamente) è dov’è Daenerys.

Il grande ritorno della Madre dei Draghi

Daenerys e Tyrion a Dragonstone
Bentornata a casa, Daenerys

Abbiamo atteso questo momento per tutto l’episodio e il sadismo degli autori ha permesso di ritagliare a Daenerys una sequenza senza parole di ben cinque minuti soltanto nel finale. La Madre dei Draghi, dopo aver attraversato il Mare Stretto con la sua flotta numerosa e i tre draghi nel cielo, è giunta finalmente a casa.

Daenerys Targaryen ha concluso questo epico episodio dinanzi il tavolo delle strategie, avvalendosi di una sola parola.

Iniziamo?

Game of Thorones ha aperto le danze a una nuova (e sicuramente sanguinolenta) stagione la cui chiave di lettura è soltanto una: sconfiggere i nemici.

Ma chi sono, i veri nemici? Gli Estranei, il Sud o il Nord?

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