Ghost in the Shell: confronto tra l'anime e il live-action

Autore: Antonio Preziosi ,

Ghost in the Shell - fin dalla diffusione del primo trailer ufficiale - ha dimostrato una forte coerenza d'immagine e atmosfere con l'iconico film anime del 1995. A 22 anni di distanza dal lavoro di Mamoru Oshii, il regista Rupert Sanders ha accettato l'ardua sfida di portare sul grande schermo una rielaborazione in chiave live-action di uno tra i più importanti anime giapponesi conosciuti al mondo. 

Dreamworks e Universal nel 2008 hanno acquisito i diritti di Ghost in the Shell e mantenuto il silenzio stampa sul progetto per ben 8 anni. Molti fan - per il troppo tempo passato - avevano addirittura considerato l'idea che il film non avrebbe mai più visto la luce. 

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Attualmente gli appassionati di Ghost in the Shell e la critica sono divisi non tanto per il comparto visivo del film, bensì per la superficialità - a detta dei più - di raccontare gli eventi legati all'anime e al manga. La sceneggiatura è stata considerata troppo condensata sulla figura del Maggiore (Scarlett Johansson) e delle sue origini e meno sui capisaldi dell'opera. 

I personaggi sono molto similari a quelli della storia originale e tra i vari - oltre il Maggiore - spicca Batou interpretato dal bravissimo Johan Philip Asbæk. Di Batou in particolare sono state raccontate in modo dettagliato le sue origini. 

Il video realizzato da EMM su YouTube ha messo a confronto le scene del film del 2017 con quelle dell'anime del 1995. Ovviamente Sanders ha cambiato diverse angolazioni e momenti in modo da dare il suo personale tocco registico senza far sembrare il film un copia-incolla del passato. 

A voi è piaciuto Ghost in the Shell? Cosa ne pensate?

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