Gli stimolatori muscolari indossabili che velocizzano i nostri riflessi

Autore: Danilo Abate ,

Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, avrà espresso il desiderio di possedere i riflessi di Spider-Man, vuoi per sbalordire tutti gli amici con una prestazione atletica fuori dal comune, o semplicemente per salvare il proprio smartphone da una disastrosa caduta.

Pare però che alcuni ricercatori dell’Università di Chicago, in collaborazione con il laboratorio CSL di Sony (Tokyo), abbiano messo a punto degli stimolatori muscolari indossabili in grado di velocizzare il tempo di reazione a uno stimolo visivo.

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Com’è possibile una cosa del genere? Semplicemente combinando l’utilizzo di particolari sensori alla stimolazione muscolare del nostro corpo.

L’essere umano, per intenderci, è in grado di reagire a uno stimolo visivo in un lasso di tempo compreso fra i 150 e i 300 millesimi di secondo.

Ad esempio, per sbarazzarci di una fastidiosa zanzara tramite il movimento del braccio ci vogliono circa 250 millisecondi. Di questi 250 millisecondi, ben 200 sono necessari al nostro encefalo per recepire le informazioni, elaborarle e pianificare una reazione. Gli ultimi 50 millisecondi sono quelli effettivamente impiegati per il movimento muscolare del braccio.

I nostri ragazzi di Chicago e Tokyo, come potete osservare nella clip di seguito, sono però riusciti ad abbattere il tempo di reazione, che si tratti di afferrare un pennarello in caduta o di fotografare una palla sparata ad altissima velocità.

Sorprendente, non trovate?

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Gli elettrostimolatori vengono collegati al soggetto “cavia”, in modo da testare la sua reattività muscolare, e i risultati ottenuti sono innegabili: vi è una netta riduzione del tempo di risposta.

In particolare, limitando mediante l’ausilio di un hardware di controllo l’attivazione degli elettrodi collegati a 160 millisecondi dall’inizio dell’evento di innesco, in questo caso specifico la caduta del pennarello, è stato possibile accelerare i tempi di reazione del soggetto di ben 80 millisecondi.

Sicuramente siamo ancora ben lontani da poter affermare di essere riusciti a ottenere superpoteri analoghi a quelli del nostro amichevole Spider-Man di quartiere, ma possiamo solo immaginare gli innumerevoli utilizzi che una tecnologia del genere potrebbe avere in campo medico.

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Columbia Pictures, Marvel Studios, Pascal Pictures
Una scena di Spider-Man: Far from Home
Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere

Per un paziente la cui capacità di reazione è drasticamente diminuita a causa di una patologia o di un incidente, degli stimolatori muscolari del genere costituirebbero davvero un apporto fondamentale.

E voi che ne pensate? Siete pronti a un futuro popolato da superuomini con riflessi straordinari?

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