La spogliarellista a cui è ispirato Le ragazze di Wall Street ha citato in tribunale la produzione

Samantha Barbash, la spogliarellista di New York a cui è ispirata la storia di Hustlers, ha citato in giudizio la casa di produzione del film per una narrazione fuorviante della propria immagine.

Autore: Alice Grisa ,

Hustlers - Le ragazze di Wall Street è stato uno dei film di successo degli ultimi mesi del 2019. Produttrice e protagonista è Jennifer Lopez, che interpreta una stripper che cerca di sopravvivere negli anni della crisi a Wall Street. La donna raccontata dal film è multisfaccettata: affascinante e sensuale nel contesto dei night bar, è anche scaltra, machiavellica e in alcuni casi senza scrupoli, per salvare sé stessa e il proprio tenore di vita.

Eppure a qualcuno la storia di Ramona e delle sue amiche non è piaciuta.

Come riporta TMZ, una società di produzione di proprietà di Jennifer Lopez è stata citata in giudizio da Samantha Barbash, la donna la cui storia vera ha ispirato il personaggio di Ramona Vega.

La Barbash sostiene che la produzione abbia sfruttato il suo volto e il suo nome senza permesso e che l’abbiano diffamata. Per questo ha chiesto 40 milioni di risarcimento.

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I documenti depositati in tribunale e recuperati da People riportano l’accusa di Samantha Barbash contro la società della Lopez, che avrebbe cercato di contattarla e chiederle prima un coinvolgimento concreto nel film e poi una rinuncia allo sfruttamento della sua immagine. Nonostante la donna abbia respinto ogni richiesta, Hustlers è andato comunque in produzione (come ben sappiamo, anche perché ha riscosso un buon successo al box office). I documenti dell’accusa attaccano la casa di produzione per aver raccontato la storia della Barbash senza delimitare il confine tra realtà e fantasia.

Il film raffigura la signora Barbash, interpretata da Jennifer Lopez, come capofila di un gruppo di ballerine che drogavano i loro clienti e rubavano loro esuberanti quantità di denaro mentre erano in stato di incoscienza. Gli imputati non hanno prestato attenzione a proteggere i diritti della signora Barbash creando un personaggio immaginario […]. Piuttosto, si sono impegnati in uno sforzo sistematico per far sapere che JLo stava interpretando proprio la signora Barbash.

L’immagine che emerge di Samantha sarebbe estremamente lesiva.

Chiunque guardi il film crederà che la querelante sia un individuo con valori morali o etici scarsi o assenti, privi di qualsiasi lealtà verso i suoi colleghi.

Come finirà questa storia? L’iter giudiziario è solo all’inizio. 

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